IL PAESE CHE VOGLIAMO
IL PAESE CHE VOGLIAMO
territorio - infrastrutture - innovazione
Il momento economico attuale è molto delicato: veniamo da una crisi prolungata e ci stiamo avviando verso un futuro che prospetta grandi cambiamenti.
Temi come il consumo del suolo, la biodiversità, la sostenibilità, la gestione della fauna selvatica, i cambiamenti climatici e le politiche di filiera, dovranno essere affrontati con determinazione per preparare gli agricoltori al futuro che li aspetta nello scenario globale.
La CIA crede che un primo passo importante possa essere un confronto ed una condivisione di idee ed obiettivi, mettendo intorno ad un tavolo agricoltori, mondo universitario ed istituzioni politiche
Per questo VENERDI' 23 NOVEMBRE alle ore 10 presso Hotel Novotel l'assemblea della Cia del Veneto incontra i parlamentari veneti componenti delle Commissioni Agricoltura di Camera, Senato e Regione Veneto
Costituita l'Associazione "O.I. Carni Bovine - OICB"
Assograssi, Fiesa-Confesercenti, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Uniceb hanno firmato oggi l’atto costitutivo con il quale hanno dato vita all’Associazione "O.I. Carni Bovine-OICB".
"O.I. Carni Bovine-OICB", costituita nell'interesse dell'intera filiera, ha tra i propri scopi la tutela e la difesa dell’immagine del settore dalle notizie false o tendenziose che spesso vengono diffuse e, al contempo, la promozione di una assunzione consapevole delle proteine animali e la valorizzazione della zootecnia per la tutela dei territori rurali dalla desertificazione.
La neocostituita "O.I. Carni Bovine-OICB" vuole in prima battuta ribadire, come emerso da recenti studi, che la carne, consumata all’interno di una sana e corretta dieta alimentare, permette di mantenere la salute, sviluppare le attività cerebrali, contribuire alla crescita scheletrica e dei muscoli e incrementare la fertilità.
Ad avviso dei costitutori, si tratta di un primo importante passo, da tempo atteso dagli operatori della filiera, per la creazione di una struttura centrale, indispensabile per le scelte che dovranno essere prese per lo sviluppo, l’innovazione e il commercio di questo settore strategico per l’agroalimentare italiano.
Il cuore operativo e propulsivo della neonata struttura sarà rappresentato dagli operatori, dal momento che lo statuto di "O.I. Carni Bovine-OICB" prevede la costituzione di appositi comitati di prodotto, il cui compito sarà quello di indicare le scelte e le linee di indirizzo per lo sviluppo del settore. Tali comitati, costituiti da operatori del settore in rappresentanza degli associati, si occuperanno delle questioni relative alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti di riferimento, con particolare attenzione ai processi di internazionalizzazione per l’accesso ai nuovi mercati; in particolare esamineranno: accordi, procedure e regole comuni, con l’obiettivo di abbattere i costi e migliorare le caratteristiche merceologiche, la logistica e le procedure di transazione.
Proprio con lo scopo di rafforzare l’intento inclusivo della neocostituita "O.I. Carni Bovine-OICB", gli organismi che aderiranno saranno considerati, fino alla prima assemblea generale che si terrà entro il mese di febbraio, tra i soci promotori. L’obiettivo è far sì che "O.I. Carni Bovine-OICB" diventi la massima espressione del settore, fulcro del dialogo tra tutti i rappresentanti della filiera.
Emergenza lupo: l'Ue porta al 100% i rimborsi dei danni
"Una protezione davvero efficace delle specie in via d’estinzione passa anche dalla risoluzione dei conflitti che queste ultime possono creare" E' così che Bruxelles -come riportato anche da Repubblica.it- spiega e annuncia la decisione di alzare dall'80% al 100% i rimborsi per i danni prodotti ai greggi dai lupi.
Inoltre, fa sapere la Commissione europea, gli stanziamenti serviranno a coprire in modo totale, anche le difese preventive come recinti elettrici e cani da guardia e i costi indiretti come i veterinari per curare i capi feriti e il lavoro per riunire le greggi dopo un attacco.
L'operazione va a modificare così le linee guida dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020.
Sebbene non si abbia un dato certo, stando ai dati del Wwf, in Italia si contano circa 1.580 i lupi, presenti per lo più sugli Appennini e in Toscana. Il “Piano per la gestione e la conservazione del lupo” ad opera della Conferenza Stato-regioni è da tempo allo stallo.
Cia Veneto lancia una raccolta fondi per le popolazioni danneggiate dal maltempo
I cittadini, gli agricoltori, le aziende del Veneto sono state colpite a fine ottobre da una eccezionale ondata di maltempo.
E' per questo che abbiamo deciso di aprire un conto corrente per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione: anche il più piccolo contributo sarà importante.
Il conto corrente è intestato a:
CIA PER IL TERRITORIO VENETO
Iban: IT28T0890462180021000002642
Grazie da CIA Agricoltori Italiani Veneto
Maltempo, l'intervento sulla stampa del presidente Passarini
Ecco il testo dell'articolo del presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini, comparso sui giornali Nuova Venezia, Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi e Mattino di Padova in occasione del maltempo sulla nostra regione.
È passata la grande paura per l’eccezionale ondata di maltempo ed è in corso la conta dei danni. Mentre ci uniamo al cordoglio per le vittime e al ringraziamento chi in questi giorni ha dato il massimo per affrontare l’emergenza, occorre avviare una riflessione su quanto è accaduto e ragionare sul futuro. L’abbondanza delle piogge di questi giorni non ci deve trarre in inganno: i veri problemi sono l’aumento della temperatura e la siccità. Nel 2017 nel nostro Paese sono mancati 19 miliardi di metri cubi di acqua; è mancata la neve sulle Alpi e c’è stata una delle primavere più calde dal 1800. Alcune zone del pianeta – i cosiddetti hot spot climatici - stanno già risentendo dell’aumento di temperature, e il Mediterraneo è uno di questi. Il Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici ha stimato che nel trentennio 2021-2050 le precipitazioni estive diminuiranno del 22% e quelle primaverili del 13% rispetto agli anni 1980-2010.
Fare i conti con il clima che cambia è diventato strategico per il futuro. È necessario un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. Lo si deve fare a più livelli, comprendendo anche il nostro patrimonio agricolo che è a rischio, così come il patrimonio di biodiversità agraria. Fino ora il problema del clima che cambia è stato affrontato durante le emergenze. L’adattamento ai cambiamenti ribalterebbe la situazione e ci permetterebbe di pianificare tecniche e strategie necessarie alla mitigazione dell’impatto degli eventi. Serve un cambio di approccio, in grado di mettere al centro gli agricoltori, gli esperti i ricercatori e i decisori politici. In Veneto serve un piano invasi (utili anche durante eventi alluvionali come quelli dei giorni scorsi), soprattutto di piccole dimensioni. L’agricoltura ha bisogno di acqua, occorre poterne fare provvista quando ce n’è in abbondanza per poterne disporre quando manca.
Un altro grave problema che non viene affrontato adeguatamente riguarda l’acqua sotterranea: se ne infiltra sempre meno a causa dell’elevata impermeabilizzazione del suolo. CIA Veneto ha espresso più volte alla Regione la disponibilità dei propri associati a fare allagare – dietro compenso economico - i campi in caso di alluvione per salvaguardare i centri abitati. Il costo per la collettività sarebbe sicuramente inferiore rispetto ai risarcimenti necessari per abitazioni e attività commerciali. Infine, nel 2016 sono stati costituiti gli Osservatori permanenti sugli utilizzi idrici nei distretti idrografici. Concepiti originariamente sull’onda della positiva esperienza dell’osservatorio per la siccità del distretto padano, essi forniscono un supporto di conoscenza alla pianificazione e alle decisioni sia nel contrasto ai cambiamenti climatici sia nella migliore gestione della risorsa idrica. Chiediamo che le rappresentanze agricole facciano parte di questi osservatori. Dobbiamo poter dire la nostra perché l’agricoltura irrigua ha anche una funzione ambientale e di salvaguardia del territorio.
Intima - Mente Cibo
Comincia mercoledì 21 novembre "Intima - Mente Cibo", il iiaggio itinerante in Veneto alla scoperta della sinergia tra il cibo stagionale e la vita intima della donna, dell’uomo e della coppia, organizzato da Donne in Campo. Quattro serate che toccheranno le province di Vicenza, Padova, Venezia e di nuovo Vicenza. Tutti i prodotti che verranno utlizzati sono prodotti delle nostre aziende agricole del territorio.
Il costo di ogni serata è di 30 euro e comprende sia la spiegazione della Dottoressa Carlotta Scalco (Ostetrica libera professionista, appassionata di alimentazione, relazione, nascita e ri-nascita) che la cena. La prenotazione è obbligatoria chiamando presso l’agriturismo o nella propria Cia di riferimento. I soldi raccolti aiuteranno a sviluppare un progetto di cooperazione internazionale a favore dei piccoli produttori agricoli locali dei paesi in via di sviluppo con il duplice obiettivo di sviluppare al meglio le loro capacità agricole (tramite la formazione e lo sviluppo diretto di migliorie tecniche), in termini di efficienza e resa, e di assicurargli un livello di vita sicuro e dignitoso, per se stessi e le loro famiglie (tramite progetti mirati agli aspetti socio-sanitari della vita rurale).
Per informazioni: Donne in Campo Veneto - tel. 041/5381999 – 041/929900 - email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Altro...
MALTEMPO, DANNI A SOIA E FRUMENTO. PASSARINI: BASTA INTERVENIRE IN EMERGENZA
CIA Agricoltori Italiani Veneto sta monitorando da ormai quasi 48 ore la situazione del maltempo sul territorio regionale. La prima parte della giornata di lunedì è stata vissuta con particolare apprensione nelle province di Belluno, Treviso e Venezia. «La rete idrica - conferma il presidente regionale Gianmichele Passarini- è in grande sofferenza. Non aiuta il vento di scirocco che riporta l'acqua verso l'interno. A peggiorare la situazione, la vastità di superfici impermeabili del nostro territorio». L'eccezionale ondata di piogge sta mettendo in ginocchio anche le produzioni agricole: il 20 per cento della soia - in Veneto ci sono quasi 140mila ettari coltivati - non è stato ancora raccolto e c’è un rallentamento nella semina del frumento (che nel 2018 e di 96.300 ettari).
«È molto importante che sia stata diramata la massima allerta in queste ore – aggiunge Passarini – e ci sia una mobilitazione così importante, Ma è arrivato il momento di cambiare approccio. Fino ad ora il problema del clima che cambia è stato affrontato in emergenza. Dobbiamo invece adattarci al cambiamento climatico. Ciò ribalterebbe la situazione e ci permetterebbe di ragionare in previsione di ciò che succederà, mettendo in campo la pianificazione sia di tecniche che di strategie necessarie alla mitigazione dell’impatto degli eventi. Superata questa emergenza, dovremo cambiare passo, mettendo attorno allo stesso tavolo gli agricoltori, gli esperti, i ricercatori e i decisori politici».
Pagamento anticipi PAC 2018
Agea ha comunicato i criteri per il pagamento dell’anticipo del 70% dei pagamenti diretti dal 16 ottobre 2018.
Con la Circolare n. 80665 del 16 ottobre 2018, Agea ha emanato le indicazioni per l’anticipo del 70% per i pagamenti diretti di cui al Reg. 1307/2013.
Agea e gli Organismi pagatori possono pertanto pagare un anticipo del 70% dei pagamenti, a partire dal 16 ottobre 2018.
I pagamenti che possono essere oggetto di anticipo sono quattro:
1. pagamento di base;
2. pagamento greening;
3. pagamento giovani agricoltori;
4. pagamento del regime dei piccoli agricoltori.
Pensioni, le richieste di ANP ai parlamentari
Aumento delle pensioni minime da 502 a un minimo di 650 euro, come stabilito dalla Carta Sociale Europea. La quattordicesima per gli assegni sotto i 1.000 euro parte integrante del trattamento previdenziale. E poi ancora l’aumento della no tax area e l’inserimento dei lavoratori agricoli nell’elenco della categorie usuranti ai fini della concessione dell’Ape Sociale.
Sono solo alcune delle richieste mosse da ANP Veneto, l’associazione dei pensionati della CIA, che associa nella nostra regione più di 45mila persone. Il documento è stato illustrato a deputati e senatori del Veneto Occidentale; un nuovo incontro si svolgerà nei prossimi giorni con i parlamentari del Veneto Orientale.
«L’83% dei nostri pensionati – ha spiegato il presidente regionale di ANP Giuseppe Scaboro - vive con una pensione sotto i 1000 euro, con difficoltà ad arrivare a fine mese, a pagare le bollette della corrente elettrica e del gas, in particolare nei mesi invernali. Il 44% dei nostri soci vive con una pensione inferiore a 500 euro».
Dal canto suo, il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini ha aggiunto che «chi ora è in pensione ha lavorato sodo per costruire l’Italia e farla diventare il quinto Paese mondiale dal punto di vista economico. Per questo dobbiamo avere rispetto per gli anziani, ridare loro la dignità attraverso politiche di welfare che prevedano un aumento delle pensioni basse e un miglioramento della qualità della vita».
Ha espresso timore per la manovra che sta approntando il governo il presidente nazionale dell’Anp, Alessandro Del Carlo. «Siamo preoccupati oer l’aumento possibile del deficit: è impensabile che un governo non tenga conto dei costi che si avranno nel tempo. Inoltre non si sente più parlare di sanità e di finanziamenti per i pensionati. In una ottica generazionale, oltre che gli anziani, siamo preoccupati per il futuro dei giovani».
Tra gli interventi dei parlamentari, Daniela Sbrollini (PD) ha insistito proprio sul conflitto generazionale: «Lo si può eliminare – ha detto - solo investendo sul sociale e sulla sanità attraverso politiche non spot e propaganda ma strutturali, che guardino al futuro del Paese». Silvia Benedetti (Gruppo Misto) si è detta «favorevole ad un aumento delle pensioni minime, ma occorre la copertura finanziaria e attualmente, con le proposte che stanno venendo dal Governo, non sembra ci siano queste coperture».
Ha promesso ascolto e disponibilità per ulteriori incontri Erik Pretto, deputato Lega Nord.
MIPAAF
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