Giovedì, 21 Giugno 2018 14:03

Approvato il CCNL degli operai agricoli

«Con il confronto e con il dialogo si raggiungono sempre gli obiettivi. Siamo lieti che - con senso di responsabilità - le categorie dei lavoratori agricoli di Cgil, Cisl e Uil e le associazioni di rappresentanza abbiano raggiunto l’accordo sul rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli».
Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, commenta con soddisfazione il rinnovo del contratto nazionale, avvenuta due giorni fa a Roma.
«Da parte delle associazioni di categoria, ed in particolare di Cia, c’è stata massima apertura alle proposte giunte dal sindacato. Siamo lieti che uno dei punti a noi più cari sia stato accettato: una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro, la cui applicazione verrà demandata alla contrattazione provinciale. L’orario rigido giornaliero era una forzatura: il lavoro agricolo è legato a molteplici fattori (climatici, produttivi, ecc.), per cui occorre una certa elasticità. Altra conquista importante è la possibilità per le imprese o gruppi d’imprese, pluri-localizzate in più regioni/province, di applicare un unico contratto aziendale anziché dover applicare una pluralità di contratti provinciali».
Il presidente di Cia Veneto sottolinea anche che è soddisfacente l’aumento salariale previsto dal contratto: dell’1,7% dal 1° luglio 2018 e dell’1,2% dal 1° aprile 2019. «Questi aumenti potranno partire già dal 1° luglio: un buon segnale per il settore».

«Dieci anni alla guida di Donne In Campo, dieci anni al servizio dell’agricoltura al femminile.
Non basteranno queste poche parole per ringraziare Mara Longhin per il suo impegno alla presidenza dell’associazione della Cia dedicata all’imprenditorialità femminile».
Gianmichele Passarini, presidente di Cia - Agricoltori Italiani Veneto, saluta così l’avvicendamento al vertice di Donne in Campo tra Mara Longhin e Pina Terenzi.
«Quelli di Mara – sottolinea il presidente regionale della Cia – sono stati due mandati intensi, difficili, negli anni in cui la crisi economica ha stravolto la nostra società.
Con forza, costanza e determinazione Mara non si è mai persa d’animo, riuscendo a fare conquistare alle donne dell’agricoltura forza e consapevolezza. Ho apprezzato, nella sua relazione, il passaggio sul futuro: “Donne in campo è il contenitore dove tutte noi coltiviamo con cura devota l’atto creativo di immaginare il futuro, di saper rappresentare e richiamare la memoria storica, attualizzarla nella dimensione presente e proiettarla creativamente nel futuro. E’ questo il processo femminile messo in atto dalle agricoltrici nella loro funzione di rappresentanza”.
E allora il mio augurio è che anche nel futuro Donne in Campo, Cia Veneto e Cia Venezia – visto che la sua azienda è in quella provincia – possano contare sulla bravura e sulla preparazione di Mara».

icn doc  Cia Informa febbraio 2018

  • Manipolazioni alle piante ornamentali
  • Addio monete 1-2 cent
  • Rinvio spesometro
  • Bonus alberghi
  • Mod. Iva 2018
  • Dichiarativi 2018
  • Rimborsi da conto fiscale
  • Conservazione elettr.
  • Registrazione fatture e detrazione Iva
  • Esonero contributivo giovani agric.
  • Autoliquidazione Inail
  • Disoccupazione agricola
  • Decreto flussi
  • Assegni Famigliari
  • Stipendi colf aumenti
  • Scadenze

icn doc  Cia Informa marzo 2018

  • Vigneti si cambia
  • Mod.730 2018 le novità
  • Registri Iva: la stampa solo in caso di controllo
  • Esenzione Imu terreni per CD e IAP
  • Mod. Iva 2018 e quadro VL
  • Mod. Iva 2018 e quadro VH
  • Assegni senza dicitura “non trasferibile”
  • Scadenze

icn doc  Cia Informa aprile 2018

  • Operatori Iva: mezzi di pagamento carburanti 2018
  • Nuovi vigneti: domande entro l’11 aprile
  • Cessione bovini e suini vivi: conferma % di compensazione
  • Liquidazioni periodiche Iva: nuovo modello
  • Limiti spese per Università non statali
  • Spesometro e P.Iva cessate
  • Cassetto fiscale
  • Enea riaperto il sito
  • MUD 2018
  • Nuova Sabatini: ancora fondi
  • REI 2018

Gli allevamenti a cielo aperto garantiscono prodotti salubri alla popolazione, e non sono la causa del diffondersi dell’influenza aviaria.

Un patto di filiera con il settore agro-alimentare italiano per il rilancio dello zucchero e della barbabietola.

Innalzamento delle pensioni minime a 650 euro mensili, incremento della no tax area, inserimento degli agricoltori tra le categorie di lavori usuranti.

Sono solo alcune delle rivendicazioni dell’Anp Associazione Nazionale Pensionati del Veneto, che a Mestre ha rieletto Giuseppe Scaboro presidente regionale. Veneziano, 76 anni, Scaboro è stato dal 2004 al 2009 assessore alle attività produttive e all’agricoltura della Provincia di Venezia.

Sono oltre 43mila i pensionati veneti iscritti alla associazione (che si occupa dei pensionati e degli anziani all'interno della Confederazione Italiana Agricoltori, con 420mila iscritti in Italia),

«La protesta del presidente del Veneto Luca Zaia sulla riforma centralista di AGEA è anche la nostra: si tratta di uno smacco pesante per la nostra regione e di uno schiaffo agli agricoltori».

In Veneto vi sono 9.200 allevamenti di suini, dei quali 7.000 a conduzione famigliare, e 712 sono allevamenti da ingrasso. In tutta la regione si contano circa 600.000 capi, il 4% in più rispetto al 2015, e le province dove si concentra il maggior numero di allevamenti di questo tipo sono Padova, Treviso e Verona.