Si trasmette, per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, la comunicazione della scrivente Direzione, con la quale si porta a conoscenza la filiera vitivinicola regionale
della richiesta presentata dalle Organizzazioni di categoria rappresentative della filiera produttiva della DOC “delle Venezie” di sospendere temporaneamente l’iscrizione allo Schedario viticolo per le superfici della
varietà Pinot grigio piantate e/o innestate a partire dalla campagna viticola 2019/2020 e fino al 2021/2022 ai fini della rivendicazione della DOC “delle Venezie”, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 39, comma 3
della Legge 238/2016 e dal pertinente disciplinare di produzione.

  • Enoturismo tra le attività agricole connesse

  • PPC per i famigliari coadiuvanti coltivatori diretti

  • “Vecchie” Deleghe per fatturazione elettronica Food Truck

  • Mod. IRAP 2019: aiuti di Stato per l’agricoltura

  • Iva: regolarizzazione del Plafond 

  • Lezioni private: imposta sostitutiva 15%

  • Apicoltura: questionario mortalità alveari

  • Avvisi bonari artigiani e commercianti

  • Buoni pasto nel periodo di allattamento

  • Inps: rinvio dei conguagli per perequazione

  • Scadenzario di maggio

Si comunica che la Giunta Regionale del Veneto ha adottato la seguente deliberazione: 

-    n. 462 del 23 aprile 2019  "Proroga termini di presentazione delle domande di  accesso ai benefici della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti del Programma nazionale di sostegno per la viticoltura per l’annualità 2020. 

Regolamento (UE) n. 1308/2013, art. 46. DGR n. 277 del 19 marzo 2019."

La DGR n. 462/2019, in corso di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 26 aprile 2019, proroga i termini  per la presentazione delle domande  per beneficiare degli aiuti del PNS misura  ristrutturazione e riconversione viticola,  fissati con  D.G.R. n. 277/2019, posticipando la scadenza dal 30 aprile 2019 al 31 maggio 2019. 

Mercoledì, 17 Aprile 2019 12:57

Preoccupazione per il rischio aumento IVA

Cia-Agricoltori italiani dichiara la sua preoccupazione per il paventato aumento Iva nel 2020 dopo le dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Cia-Agricoltori Italiani sottolinea come Il settore agricolo sia già penalizzato nella catena della formazione dei prezzi, che presenta già un forte divario di quelli alla produzione rispetto che a quelli al consumo. Si rischia così di far pagare solo all’agricoltura questo incremento Iva.
Secondo Cia-Agricoltori Italiani questo aumento farà crescere la depressione della domanda interna di consumi.

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n 44 del 12 aprile 2019 è stato pubblicato l'avviso di Bando per l'insediamento di giovani in agricoltura gestito da ISMEA,

I testi:

- Bando 2019 per l'insediamento di giovani in agricoltura

- Criteri per l'attuazione del regime di aiuto

- Regolamento attuativo

Si possono scaricare all’indirizzo: http://www.ismea.it/primo-insediamento

Nel file che trovate in allegato,si evidenzia in giallo le novità/differenze rispetto al Bando 2018.

CIA Informa Aprile 2019

  • DL 4/2019 e Assistenza fiscale 

  • Mod.IVA 2019: nuova compilazione rigo VL33

  • Fattura elettronica per conferimenti a coop.ve

  • LIPE 2019

  • Reddito di allevamento: le nuove specie

  • Allevamento eccedentario non dichiarato

  • ISA anche per le imprese agricole

  • Comunicazione ENEA 2019

  • Limiti per università non statali - Il nuovo modello RLI

  • Nuove tariffe INAL

  • CAF regime stagionale per i contratti a termine

  • INPS: nuovi modelli Gestione aziende agricole

  • Scadenzario di aprile

Martedì, 09 Aprile 2019 08:10

Convenzione con FIAT

In relazione agli accordi intercorsi fra FCA Italy S.p.A. e C.I.A. Agricoltori Italiani, allo scopo di offrire un trattamento di miglior favore ai professionisti iscritti a CIA, FCA Italy ha predisposto speciali condizioni commerciali, valide per l’acquisto di autoveicoli nuovi dei marchi Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional, valide fino al 31.12.2019.
Nel file allegato tutte le informazioni utili.

 

Cia Agricoltori Italiani Veneto porta al Vinitaly la sostenibilità. Il tradizionale appuntamento veronese con la filiera del vitivinicolo diventa occasione, quest’anno, per puntare l’attenzione sulle tematiche ambientali.
«Il sistema CIA – conferma il presidente regionale Gianmichele Passarini – è presente con uno suo stand, al padiglione 10, insieme a 25 aziende associate provenienti da Sicilia, Sardegna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. Una vetrina per i vini e gli olii delle altre regioni. Noi invece abbiamo alcune decine di aziende (che producono dal prosecco all’amarone) presenti con i propri spazi: abbiamo scelto realtà che puntano sulla sostenibilità, perché è questo il messaggio che vogliamo lanciare».

Perché l’idea che l’agricoltura inquini fa fatica ad essere sradicata. «Eppure i passi in avanti sono stati giganteschi», spiega Passarini. «Parliamo del vino bandiera della produzione veneta, il Prosecco. Non molti sanno che le 178 aziende che aderiscono al Consorzio di Tutela del Prosecco hanno sottoscritto un Protocollo di autoregolamentazione per la gestione sostenibile dei vigneti, inteso a minimizzare l’impatto della chimica sul territorio. Questo protocollo, ad oggi, è più severo delle leggi vigenti: esclude vari principi attivi tuttora ammessi dal Ministero dell’Agricoltura, dalla UE e dall’OMS».

I risultati sono concreti. Quasi la metà delle aziende (69 su 178) promuove interventi di sistemazione idraulico–agraria del terreno e azioni volte alla preservazione degli elementi di pregio del paesaggio vitivinicolo. Crescono gli interventi di restauro e mantenimento del patrimonio architettonico locale. Sono 84 le aziende che hanno effettuato investimenti in risorse energetiche rinnovabili (centrali idroelettriche, solare termico, ecc.) hanno risparmiato all’ambiente circostante l’emissione di alcune migliaia di tonnellate di anidride carbonica. L’81% dei produttori adotta metodi di riciclo dei materiali di scarto della produzione in vigneto e il 90% delle aziende DOCG riutilizza i sottoprodotti della trasformazione dell’uva per la fertilizzazione del terreno.

«Sono i dati ufficiali del Consorzio di Tutela – aggiunge Passarini – che dimostrano come il settore agricolo sia particolarmente sensibile ai temi ambientali. In queste settimane in tutto il mondo, grazie soprattutto ai giovani, è tornato d’attualità parlare di clima e di rispetto dell’ambiente. Ci è sembrato coerente portare questo messaggio nella più grande fiera italiana. Certo, parleremo di altre questioni molto importanti, come l’export. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e la Brexit mettono a rischio la nostra capacità di andare all’estero. Il “no deal” ci colpirebbe in modo diretto, visto che il Regno Unito rappresenta il quarto mercato di sbocco per le esportazioni agroalimentari tricolori e il terzo all'interno dei confini comunitari. Tra i prodotti italiani più venduti, il primo è il vino, che rappresenta il 24% del totale delle esportazioni Oltremanica, con un fatturato superiore a 830 milioni di euro».