Piano pluriennale per l'apertura dei bandi regionali per gli interventi del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del PSN PAC 2023-2027 per il Veneto

La Regione Veneto con propria nota ha adottato i decreti relativi alla proroga di nuovi impinati vitivinicoli in scadenza 2024 e 2025.

La Regione Veneto con DGR 1316 del 14 novembre 2024 pubblicato nel BUR 152 del 26 novembre 2024 ha indivuato l'intero territorio regionale ai fini della proroga di 12 mesi delle autorizzazioni di nuovo impianto e di reimpianto e della non applicazione delle sanzioni, per le autorizzazioni di nuovo impianto, qualora comunicata entro il 31 dicembre 2024 l'intenzione di non utilizzo

Per INFO rovolgersi presso gli uffici CIA

Mercoledì, 27 Novembre 2024 16:21

CSR 2023-2027 : nuovi Bandi 2024

Con DGR n. 136/CR del 5 novembre scorso, la Giunta regionale ha approvato l’attivazione dei nuovi bandi del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 con uno stanziamento complessivo di risorse pari a 52,5 milioni di euro, i cui termini saranno aperti nel prossimo mese di dicembre.

Di seguito sono riepilogati gli interventi interessati dai bandi in corso di approvazione, cofinanziati da Unione europea, Stato italiano e Regione del Veneto.

Il Pacchetto giovani

Il cosiddetto “Pacchetto giovani” (PG) si rivolge a soggetti di età maggiore di 18 anni e inferiore a 41 anni, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. Il Pacchetto è  composto dalla combinazione dell’intervento SRE 01 – Insediamento giovani agricoltori, intervento obbligatorio, e dagli interventi “collegati” SRD01, SRD02, SRD03 e SRD06. 

  • SRE01 – Insediamento giovani agricoltori 

Importo a bando: 14 milioni di euro

  • SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole (PG) 

Importo a bando: 10 milioni di euro

  • SRD02 Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale (PG):

Azione B Investimenti per la tutela delle risorse naturali (PG) 

Importo a bando: 3 milioni di euro

Azione C Risparmio irriguo (PG) 

Importo a bando: 2 milioni di euro

Azione D Benessere animale (PG)

Importo a bando: 2 milioni di euro

  • SRD03 Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole (PG) 

Importo a bando: 1 milione di euro

  • SRD06 Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo:

Azione 1  – Avversità – infestazioni (PG)

Importo a bando: 1 milione di euro

Azione 1 – Biosicurezza rafforzata (PG)

Importo a bando: 1 milione di euro

Investimenti per la diversificazione in attività non agricole

L’intervento SRD03 sostiene gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali.

  • SRD03 Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole

Importo a bando: 3 milioni di euro

Investimenti per la prevenzione 

L’intervento SRD06 sostiene investimenti strutturali e dotazionali nelle aziende agricole per la prevenzione del potenziale produttivo aziendale dal verificarsi di avversità atmosferiche e infestazioni parassitarie

  • SRD06 Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo:

Azione 1  – Avversità – infestazioni 

Importo a bando: 3,5 milioni di euro

Azione 1 – Biosicurezza rafforzata 

Importo a bando: 3 milioni di euro

Investimenti per attività extra agricole

L’intervento SRD14 mira ad incentivare la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali sostenendo investimenti di attività imprenditoriali con finalità produttive.

Vengono finanziati gli investimenti per attività artigianali finalizzate all’erogazione di servizi all’agricoltura (artigiani agromeccanici/contoterzisti) indirizzati al miglioramento dell’efficienza tecnica e ambientale delle operazioni svolte a favore degli agricoltori.

  • SRD14 Investimenti produttivi non agricoli in aree rurali

Importo a bando: 4 milioni di euro

Consulenza aziendale

L’intervento SRH01 sostiene la fornitura dei servizi di consulenza aziendale volti a soddisfare le esigenze di supporto espresse dalle imprese agricole, forestali e operanti in aree rurali su aspetti tecnici, gestionali, economici, ambientali e sociali e a diffondere le innovazioni sviluppate tramite progetti di ricerca e sviluppo, tenendo conto delle pratiche agronomiche e zootecniche esistenti. 

  • SRH01 Erogazione servizi di consulenza

Importo a bando: 5 milioni di euro 

Mercoledì, 11 Settembre 2024 13:46

PSA : ordinanza Regione Veneto del 10 settembre 2024

In allegato alla presente si trasmette, per opportuna conoscenza e per quanto di competenza, l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n.84 del 10.09.2024,pubblicata nel B.U.R. n. 121 del 10.09.2024, avente ad oggetto: “Misure di prevenzione e controllo
della diffusione della Peste Suina Africana (PSA) sul territorio regionale; preparazione della filiera delle carni suine in caso di estensione delle Zone di Restrizione dai territori limitrofi o della conferma di focolai di PSA sul territorio regionale”.

Si allega il Decretodi attingimento temporaneo straordinario  superficie a Glera per la vendemmia 2024. Legge n. 238/2016 art. 39 comma 3. DDR n. 142 del 2024-

STRUMENTO FINANZIARIO INNOVATIVO DI SEMPLIFICAZIONE ALL'ACCESSO AL CREDITO PER LE AZIENDE AGRICOLE

Che cos'è?

Insieme per l'Agricoltura - SR è il protocollo d'intesa siglato tra l'AVEPA e le principali banche operanti nel territorio regionale, pensato per garantire alle aziende agricole, beneficiarie dei contributi pubblici previsti dai bandi regionali CSR, la liquidità necessaria per realizzare gli investimenti utili a consolidare e migliorare i propri livelli di competitività.

Le aziende destinatarie del contributo pubblico a fondo perduto, grazie a questo protocollo, potranno rivolgersi alle Banche aderenti per chiedere un finanziamento alle condizioni economiche e finanziarie stabilite dall'accordo.

Come funziona?

L'esito dell'istruttoria della domanda di aiuto svolta dall'AVEPA, unitamente alla documentazione economico finanziaria del progetto (spese approvate e business plan), verrà messo a disposizione della Banca per la propria valutazione di merito creditizio.

L'istruttoria dell'AVEPA, elemento centrale dell'intera operazione, elimina le difficoltà che spesso le banche incontrano nel confrontare correttamente gli investimenti proposti dalle aziende agricole con i vincoli previsti dal CSR e le agevola nel giudizio di congruità.

Le aziende che rientrano fra quelle finanziate, e quindi destinatarie del contributo pubblico a fondo perduto previsto dal bando regionale CSR, possono rivolgersi ad una delle Banche firmatarie del protocollo per chiedere un finanziamento chirografario alle seguenti condizioni economiche e finanziarie:

  • tipo di finanziamento: chirografario
  • importo finanziabile: fino al 100% delle spese ammesse
  • spese di istruttoria: nessuna
  • tempo di risposta: massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento
  • spese di gestione del conto corrente dedicato: nessuna
  • durata del finanziamento: massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture
  • tasso di interesse massimo applicabile: tasso variabile euribor di periodo, maggiorato di uno spread max del 2,50%
  • preammortamento: fino a 12 mesi
  • spese di estinzione parziale e anticipata del finanziamento: nessuna.

Le banche convenzionate possono applicare in modo variabile, entro i limiti massimi previsti dal protocollo d'intesa, le condizioni relative all'importo finanziabile, alla durata del preammortamento, alla durata del finanziamento e al tasso di interesse. La tipologia di finanziamento, l'assenza di spese di istruttoria, di gestione del conto corrente dedicato e di estinzione anticipata del finanziamento, nonché il tempo di risposta, sono invece condizioni stabilite dall'accordo e quindi non modificabili.

Chi può chiedere l'anticipazione?

Le imprese agricole che possiedono la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), ovvero gli imprenditori agricoli, ai sensi dell'art. 2135 del Cod. Civ., iscritti alla gestione previdenziale agricola INPS in qualità di Coltivatore Diretto (art. 2 della L. 9/63).

Quando si può chiedere l'anticipazione?

Le aziende potranno manifestare il proprio interesse, non vincolante, ad accedere a questo finanziamento agevolato successivamente al decreto di finanziabilità dell'AVEPA e, comunque, antecedentemente alla presentazione della prima domanda di pagamento.

Come avviene la richiesta di anticipazione?

L'azienda destinataria del contributo pubblico riceverà dall'AVEPA, unitamente alla lettera di finanziabilità, i codici e la documentazione necessaria per presentare la richiesta di finanziamento direttamente a una o più banche aderenti al protocollo d'intesa.

In caso di accoglimento da parte della Banca della domanda di finanziamento, questo verrà formalizzato con la sottoscrizione della contrattualistica in uso presso la Banca.

La Banca che concederà il finanziamento aprirà un conto corrente dedicato intestato al beneficiario, senza alcun costo di gestione, dove accrediterà l'importo accordato e dove l'AVEPA si impegnerà ad effettuare il versamento del contributo pubblico dovuto.

L'azienda, a seguito del versamento da parte dell'AVEPA del saldo del contributo, chiederà alla banca di rideterminare il piano di ammortamento abbattendo la quota capitale di pari importo.

Per Informazioni rivolgersi presso le sedi CIA

Si allega , per opportuna conoscenza e quanto di competenza, la D.G.R. n. 799 del 12/07/2024, ad oggetto: “Approvazione delle “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Regione del Veneto”.

La Regione Veneto in collaborazione con le USL territoriali e il gruppo tematico regionale  ha  predispostoun opuscolo informativo  specifico per il comparto agricolo,  per informare le imprese  ed i lavoratori sui rischi legati all'esposizione a situazioni microclimatiche sfavorevoli.

 

 

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