Requisiti di biosicurezza degli stabilimenti che detengono suini
Con Decreto Legge 28 giugno 2022 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 luglio 2022 sono state emanate le norme che regolamentizzano i requisiti minimi di biosicurezza degli stabilimenti che detengono suini.
In Allegato il Decreto con le varie tipologie di allevaemnto e i requisiti di biosicurezza da adottare.
Emergenza idrica: Bene i poteri commissariali, adesso interventi su opere e irrigazione
«Ai primi di luglio, dopo l’incontro con la Regione Veneto e con l’ANBI, avevamo chiesto la nomina di un commissario per l’emergenza idrica, convinti che servissero velocità, procedure snelle e zero burocrazia. Siamo stati ascoltati, adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare».
Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, commenta così la nomina del presidente della Regione Veneto Luca Zaia a commissario.
Nasce Pescagri Polesine
Un kg di vongole veraci oltre le 15 euro all’ingrosso, che diventano 20 euro al dettaglio con un balzo del 40% rispetto al 2021, mentre i consumi calano del 50%. A lanciare il grido d’allarme sul settore in ginocchio sono Cia Veneto e Pescagri, nel corso della apertura della sezione del Polesine dell’associazione di Cia che si occupa di pesca e itticoltura.
Viticoltura : Flavescenza dorata
Sono stati pubblicati nel Bur della Regione Veneto due importanti decreti relativi alla lotta alla flavescenza dorata.
- Decreto del Direttore n.30 del 12 maggio 2022 pubblicato nel Bur n. 80 del 12/07/2022 " Misure per la lotta obbligatoria della flavescenza dorata della vite. Disposizioni attuative dell'art. 55 del Decreto Legislativo n. 19 del 2 febbraio 2021"
- Delibera della Giunta Regionale n. 678 del 7/6/2022 " definisce le modalità¿di accertamento e contestazione delle violazioni alle misure di lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata della vite previste dal Decreto Ministeriale n. 32442 del 31 maggio 2000 e stabilite annualmente con Decreto del Direttore dell'U.O. Fitosanitario della Regione Veneto.
Legge sul fotovoltaico, i paletti di Cia Veneto
«Ribadiamo il nostro no al fotovoltaico a terra, all’agrovoltaico e invitiamo a un maggiore coinvolgimento degli enti locali nell’individuazione delle aree in cui creare i parchi fotovoltaici».
Cia Veneto, attraverso il presidente Gianmichele Passarini, ribadisce alcuni dei propri punti fermi sulla legge regionale che disciplina la realizzazione di impianti fotovoltaici, appena approvata in Consiglio Regionale.
Prosecco DOC : Istanze 2022
La Regione Veneto con propria DGR ha accolto le istanze del Consorzio tutela DOC Prosecco, ai sensi della Legge 238/2016, articolo 39, commi 1, 3 e 4, di:
- riserva vendemmiale delle produzioni idonee a Prosecco DOC,
- attingimento temporaneo straordinario di una quota di Glera;
- stoccaggio di vini atti alla produzione di “Prosecco” Doc ottenuti dalla vendemmia 2022;
- gestione degli esuberi di cantina, di cui al comma 5 dell’art. 5 del disciplinare di produzione e della resa massima ottenibile –campagna vendemmiale 2022.
per info rivolgersi resso gli uffici CIA
Cia Veneto e Turismo Verde rilanciano il sistema degli agriturismi
«Potrebbe essere l'anno degli agriturismi, facciamo in modo che il settore abbia le sue regole». E' un messaggio di speranza quello lanciato ieri da Cia Veneto e Turismo Verde Veneto, nell'incontro con la stampa avvenuto all'agriturismo Settecento Alberi di Noventa di Piave. Hanno partecipato il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini e - per Turismo Verde - la presidente Donata Cenedese e Mario Quaresimin.
«Il settore agrituristico veneto conta di circa 1500 aziende in attività (anno 2019) con una presenza distribuita nelle sette province, Verona con 418 strutture, Treviso con 311, Vicenza 231, Padova 179, Venezia e Belluno 132, Rovigo 53. Recuperiamo i dati del 2019, visto che gli anni 2020 e 2021 sono stati condizionati dalla pandemia. In quell’anno si sono registrate in tali strutture circa un milione di presenze con un aumento del 5,8% sull’anno precedente. Vale la pena di sottolineare che le presenze turistiche complessive nella regione hanno raggiunto i 65 milioni, vale a dire che l’agriturismo ne ha intercettate poco più dell’1,5%. Tale domanda di turismo rurale è, seppur nei numeri descritti, una precisa richiesta da parte di una tipologia di turisti che se non la trovassero nei nostri agriturismi la cercherebbero altrove (altre regioni di Italia, ma anche Francia e Croazia), rischio che la nostra regione non si può permettere di correre. L’enogastronomia, l’ospitalità rurale, la fruibilità di paesaggio agrario, di storia e tradizioni del mondo agricolo rappresentano per i cittadini un modo diverso di vivere il proprio tempo libero verso il quale c’è un preciso orientamento di un nuovo modo di fare turismo che si coniuga con il turismo lento, fatto di esperienze, lontano dai centri affollati, a contatto con la natura, con gli agricoltori e con i tanti prodotti di eccellenza che caratterizzano la nostra agricoltura. Dai dati del centro studi CIA nazionale, le presenze nella primavera 2022 sono in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019».
In particolare, recarsi presso un agriturismo questa estate è anche un aiuto al settore. «Quest’anno è caratterizzato da una persistente siccità che, sommata alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e all’aumento dei costi energetici, mette a rischio la tenuta economica delle aziende agricole, i cui margini di guadagno sono sempre più ridotti. Scegliere un agriturismo – che è l’elemento più diffuso è caratteristico della cosiddetta multifunzionalità – vuol dire aiutare e sostenere il mondo agricolo».
Durante l'incontro si è discusso delle modifiche alla legge regionale 28/2012, che regola l'attività degli agriturismi. «Attività che è sempre connessa, non è quella principale, che è e deve restare quella agricola. troviamo la nuova definizione di turismo rurale da cui appare evidente la connessione ed il legame con l’azienda agricola. Si è parlato di ospitalità e di percentuali di prodotti, ma soprattutto si è voluto promuovere un sistema».
«Abbiamo restaurato le tante case rurali diroccate, recuperato le ricette della tradizione contadina, le specie autoctone in via di estinzione, ripristinato in tanti territori il paesaggio rurale, il tutto ripagato da un reddito complementare a quello derivante dall’attività agricola, ospitando inizialmente “improbabili” turisti (poi sempre più numerosi). L’agriturismo è stato così visto come un luogo fuori dalle mete di un turismo di massa e quindi di possibili assembramenti, ed un posto all’aperto, al contatto con la natura e quindi più sicuro, sostenibile ed esperienziale. Abbiamo saputo dare momenti di relax, di svago, di nuove esperienze da portare a casa, ma anche di conforto verso i nostri ospiti, potendo affermare di essere sempre più indispensabili alla comunità.
Tutti insieme ridiamo valore al fattore umano e quindi alle relazioni, elemento chiave per l’accrescimento del bene comune e delle aree più interne del nostro Veneto».
La Voce di Rovigo
Il Gazzettino
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Peste Suina : Piano di controllo
Con la Delibera di giunta numero 712 è stato approvato il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l'eradicazionedella Peste Suina Africana (PSA) nei suini d'allevamento e nei cinghiali a vita libera , per il depopolamento della specia cinghiale allo sttao selvatico , per la salvaguardia del patrimonio suinicolo Veneto.