La Regione Veneto con propria delibera ha aperto i termini per la presentazione delle domande per ottenere un contributo per Investimenti strutturali ed impianti per lo stoccaggio, il trattamento e la gestione dei residui agricoli e dei reflui aziendali comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, e all'acquisto di macchine e attrezzature per la riduzione dell’impatto ambientale, il
miglioramento del benessere animale e la conservazione del suolo (agricoltura conservativa,agricoltura di precisione)

Giovedì, 16 Maggio 2019 15:43

Fauna Selvatica, presidio in Regione

CIA Agricoltori Italiani Veneto organizza un presidio di fronte a Palazzo Balbi per presentare alla Regione Veneto la proposta di modifica della legge sulla fauna selvatica. L’appuntamento è in programma domani, venerdì 17 maggio, con partenza del corteo dalla stazione di Santa Lucia alle 9.30 fino alla sede della Regione.

«Il proliferare di cinghiali, lupi e altre specie non solo crea danni milionari all’agricoltura, ma minaccia sempre più spesso la sicurezza dei cittadini - spiega Gianmichele Passarini, presidente regionale di CIA - ma le misure tampone adottate in questi ultimi anni hanno registrato un sostanziale flop, con un saldo negativo che grava prima di tutto sulle imprese agricole. Per questo non è più rinviabile un nuovo piano operativo, modificando la legge quadro datata 1992 che regola la materia. Solo per fare un esempio, alla fine del 2018, nell’area del Parco Colli Euganei, sono stati rimossi 1.082 cinghiali, di cui 561 maschi e 521 femmine. Un’attività efficace, ma che non è stata sufficiente a salvaguardare l’incolumità della popolazione, né a limitare i danni milionari che la fauna selvatica sta arrecando all’agricoltura.

Nello stesso anno, il lupo in Veneto ha ucciso 400 capi di bestiame e ne ha feriti 50. Le prede preferite sono state pecore e capre, seguiti dai bovini e dagli asini (33 capi). Altri 125 capi risultano dispersi a causa degli assalti del grande predatore. Complessivamente nel 2018 sono stati accertati 196 eventi di predazione da lupo; nel 2017 erano stati 176».

Alle ore 10.30 una delegazione sarà ricevuta dall'assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan. Alle 11.30, in campo San Tomà, è previsto l’incontro con la stampa.

Sabato, 04 Maggio 2019 12:46

Canapa, opportunità che sfuma?

Le recenti prese di posizione sulla coltivazione e commercializzazione della canapa riaccendono i riflettori sull'argomento. E' per questo che CIA Agricoltori Italiani Rovigo, in collaborazione con CIA Veneto, organizza il convegno «Canapa: opportunità che sfuma?», in programma lunedì 6 maggio, alle ore 9:30, al Palazzetto Campagne Vecchie di Rovigo (Piazza Garibaldi).
Dopo i saluti di Aglio Giordano, presidente provinciale dell'associazione agricola e coordinati dal direttore provinciale Paolo Franceschetti, direttore interverranno: Stefano Bona dell'Università di Padova con una relazione su "Tecniche agronomiche convenzionali e innovative"; Gianpaolo Grassi, primo ricercatore Crea Ci di Rovigo, con un focus dedicato a "Problematiche sulla disponibilità del seme e delle varietà adatte alla coltivazione"; Daniele Modesto, amministratore Zerofarms che illustrerà il " Controllo completo dei parametri ambientali nella produzione della canapa" La posizione e le proposte sul tema canapa di Cia-Agricoltori Italiani verranno, invece presentate da Ivan Nardone del Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e del Territorio di Cia Nazionale. Sulla promozione e la coltivazione della canapa con le possibili attività della Regione Veneto, interverrà Alberto Zannol, direttore direzione Agroalimentare Regione Veneto. Infine, dopo il dibattito, le conclusioni saranno affidate a Gianmichele Passarini, presidente Cia Veneto. L'iniziativa ha il patrocinio del Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di Rovigo e dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Rovigo.

Solo nell’ultimo triennio la superficie dedicata alla coltivazione di canapa in Italia è passata da 950 a quasi 3.000 ettari, registrando un incremento del 200%.

«La canapa rappresenta un’occasione unica per i territori - spiegano gli esperti Cia - contribuisce a ridurre il consumo di suolo, diserbare i terreni e bonificarli dai metalli. In più ha un altissimo valore aggiunto per il Made in Italy, grazie ai suoi mille impieghi nel campo dell’alimentare, della cosmetica, del tessile, del verde ornamentale, della bioedilizia e delle bioplastiche».

Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, l’Italia era il secondo produttore mondiale di canapa dopo l’Unione Sovietica. La Penisola contava fino a 100 mila ettari seminati per un milione di quintali prodotti. Poi l’abbandono, con lo sviluppo delle fibre sintetiche, ma soprattutto come conseguenza della campagna mondiale contro una produzione considerata a torto solo nella fattispecie delle sostanze stupefacenti.

«Oggi raccogliamo gli effetti della legge 242 del 2016 relativa alle Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa -osserva Cia- che, approvata all’unanimità dal Parlamento, ha ridato slancio e fiducia alla coltivazione della canapa e alle sue trasformazioni».

Si trasmette, per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, la comunicazione della scrivente Direzione, con la quale si porta a conoscenza la filiera vitivinicola regionale
della richiesta presentata dalle Organizzazioni di categoria rappresentative della filiera produttiva della DOC “delle Venezie” di sospendere temporaneamente l’iscrizione allo Schedario viticolo per le superfici della
varietà Pinot grigio piantate e/o innestate a partire dalla campagna viticola 2019/2020 e fino al 2021/2022 ai fini della rivendicazione della DOC “delle Venezie”, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 39, comma 3
della Legge 238/2016 e dal pertinente disciplinare di produzione.

  • Enoturismo tra le attività agricole connesse

  • PPC per i famigliari coadiuvanti coltivatori diretti

  • “Vecchie” Deleghe per fatturazione elettronica Food Truck

  • Mod. IRAP 2019: aiuti di Stato per l’agricoltura

  • Iva: regolarizzazione del Plafond 

  • Lezioni private: imposta sostitutiva 15%

  • Apicoltura: questionario mortalità alveari

  • Avvisi bonari artigiani e commercianti

  • Buoni pasto nel periodo di allattamento

  • Inps: rinvio dei conguagli per perequazione

  • Scadenzario di maggio

Si comunica che la Giunta Regionale del Veneto ha adottato la seguente deliberazione: 

-    n. 462 del 23 aprile 2019  "Proroga termini di presentazione delle domande di  accesso ai benefici della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti del Programma nazionale di sostegno per la viticoltura per l’annualità 2020. 

Regolamento (UE) n. 1308/2013, art. 46. DGR n. 277 del 19 marzo 2019."

La DGR n. 462/2019, in corso di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 26 aprile 2019, proroga i termini  per la presentazione delle domande  per beneficiare degli aiuti del PNS misura  ristrutturazione e riconversione viticola,  fissati con  D.G.R. n. 277/2019, posticipando la scadenza dal 30 aprile 2019 al 31 maggio 2019. 

Mercoledì, 17 Aprile 2019 12:57

Preoccupazione per il rischio aumento IVA

Cia-Agricoltori italiani dichiara la sua preoccupazione per il paventato aumento Iva nel 2020 dopo le dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Cia-Agricoltori Italiani sottolinea come Il settore agricolo sia già penalizzato nella catena della formazione dei prezzi, che presenta già un forte divario di quelli alla produzione rispetto che a quelli al consumo. Si rischia così di far pagare solo all’agricoltura questo incremento Iva.
Secondo Cia-Agricoltori Italiani questo aumento farà crescere la depressione della domanda interna di consumi.