«I pensionati non sono il bancomat dello Stato, il taglio degli assegni mette a rischio 6 milioni di persone in tutta Italia». È partendo da questo assunto che l’Associazione Nazionale Pensionati ha manifestato lunedì 19 giugno a Venezia, incontrando il Viceprefetto della città lagunare Sebastiano Cento.
Manifestazioni analoghe si svolgono questa settimana in tutti i capoluoghi di Regione: ai Prefetti è stato consegnato il documento approvato dall’Assemblea nazionale ANP-CIA (lo scorso 16 aprile a Bologna), affinché venga trasferito dalle prefetture alla Presidenza Del Consiglio Dei Ministri e al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.

Il documento contiene proposte e rivendicazioni nei confronti del Governo nazionale, a partire dall’aumento degli assegni di pensione al minimo - circa 500 € mensili – fino alla richiesta di riforma del provvedimento del Governo in materia di “pensione di cittadinanza” che, a causa dei criteri di accesso, prefigura situazioni di discriminazione e ulteriori diseguaglianze.

«Già con la mensilità di giugno – spiegano il presidente regionale di ANP Giuseppe Scaboro e il segretario Luciano Bozzato, che con i sette presidenti provinciali hanno guidato la delegazione - l'Inps recupera la quota indicizzata sugli assegni sopra i 1.520 euro lordi (circa 1.200 netti) maturati da gennaio in poi. Questo per una norma, contenuta nella Legge di bilancio, che consentirebbe un risparmio di 3,6 miliardi di euro in tre anni, mentre si colpiscono le fasce più deboli e che andrebbero maggiormente tutelate dall'aumento del costo della vita.
La cosiddetta pensione di cittadinanza non ha, inoltre, risolto in nessun modo il problema delle minime, alle prese, tra l'altro, con l'incertezza della quattordicesima di cui non fa menzione né la Legge di bilancio né il Decreto pensioni. Il taglio effettuato con il blocco dell'indicizzazione non verrà mai più recuperato, incidendo sulla perdita del potere d'acquisto degli assegni pensionistici, già arrivata al 30% negli ultimi dieci anni».

Oltre al nodo non risolto delle pensioni, il documento lamenta una inadeguata strategia e azione di politica sanitaria e di servizi sociali, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese. Le persone anziane, già in difficoltà per gli effetti della crisi di questi ultimi anni, sono quelle maggiormente colpite da queste carenze.
«L’ANP-CIA – aggiunge Scaboro – preme per un welfare di comunità, funzionale alla tutela delle persone. Abbiamo messo in rilievo anche l’urgenza del tema della valorizzazione del ruolo sociale dell’anziano, per favorire il quale è necessaria una Legge sull’invecchiamento attivo».

«I pensionati non sono il bancomat dello Stato, il taglio degli assegni mette a rischio 6 milioni di persone in tutta Italia». È partendo da questo assunto che l’Associazione Nazionale Pensionati (ANP) del Veneto manifesterà lunedì 17 giugno a Venezia.
Un corteo si muoverà da Piazzale Roma fino a Campo San Maurizio: alle 11 una delegazione, guidata dal presidente regionale Giuseppe Scaboro, incontrerà il Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, per consegnarli il documento approvato dall’Assemblea nazionale ANP-CIA, affinché venga trasferito dalle prefetture alla Presidenza Del Consiglio Dei Ministri e al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.
Il documento contiene una serie di proposte e rivendicazioni nei confronti del Governo nazionale.

Sono oltre 43mila i pensionati veneti iscritti alla associazione (che si occupa dei pensionati e degli all’interno della Confederazione Italiana Agricoltori, con 420mila iscritti in Italia), con punte di 17mila a Padova e 13mila a Venezia. Il 43% sono uomini, con una età media di circa 74 anni, il 57% donna con una età media di 77 anni e mezzo. La maggior parte delle pensioni rappresentate da Anp deriva dal lavoro dipendente (44%) e dall’agricoltura (35%). Seguono artigianato, commercio, pubblico impiego e altro (21%). Il 40,6% delle pensioni su cui ANP ha delega, sono pensioni minime (502 euro).

Al termine dell’incontro (all’incirca alle ore 12.00) la delegazione incontrerà la stampa in Campo San Maurizio per illustrare i contenuti del documento presentato al Prefetto.

L’agricoltura veneta in prima fila nell’incontro che si è svolto ieri a Bruxelles, in occasione del presidium di Copa e Cogeca, i Comitati delle organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue. Alla presenta del Commissario Europeo all’Agricoltura Phil Hogan e al presidente pro-tempore della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, il presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini, in rappresentanza di CIA nazionale, ha illustrato la posizione della confederazione, con un occhio di riguardo alle ricadute per la nostra regione e in generale alle politiche territoriali. 

Il “Commissario Delegato per i Primi Interventi Urgenti di Protezione Civile in Conseguenza degli Eccezionali Eventi Meteorologici che hanno interessato il Territorio della Regione Veneto a partire da ottobre 2018” Luca Zaia ha firmato l’ordinanza di approvazione dei bandi per contributi a imprese e privati che hanno subito danni durante l’eccezionale ondata di maltempo di fine autunno 2018.

I cinque bandi sono suddivisi per settore: “agricolo” e forestale; “acquacoltura e pesca”, imprese del “settore foreste”; imprese di “settori diversi da quelli agricolo, forestale, dell’acquacoltura e pesca”; “privati”.

AGEA con propria circolare del 6 giugno 2019 comunica che sono state ultimate le attività prepedeudiche al pagamento dei saldi della Domanda Unica 2018.

La circolare stabilisce una riduzione lineare di tutti i titoli presenti nel Registro titoli ( escluso i titoli da riserva) nell'anno 2018 nella misura del 1,15%.

Mentre la stessa circolare stabilisce che il valore del greening è stato fissato per il 2018 in 0,5192.

 

Per maggior informazioni sieti invitati

Lunedì, 10 Giugno 2019 08:00

19^ Festa Regionale del Pensionati

Una visita al centro storico di Treviso città d’acque, una passeggiata tra le colline del Prosecco o un tuffo nella storia tra musei e borghi e a seguire (ore 12.00) un allegro pranzo tra amici per festeggiare gli associati a ANP-CIA Veneto e le loro famiglie. Domenica 16 giugno si svolgerà la 19^ Festa Regionale dei Pensionati. La quota di iscrizione è di 25 euro. Informazioni e prenotazioni sono disponibili in tutte le sedi CIA del Veneto. In allegato la locandina della giornata ed il programma delle visite.

FESTA REGIONALE ANP

Il programma delle visite:

PROGRAMMA

 

Il plafond assegnato per il sostegno accoppiato delle produzioni di cui all’art. 52 del Reg. (UE) n. 1307/2013, attuato con DM 7 giugno 2018 n. 5465 è pari al 12% del totale nazionale degli aiuti e per la campagna 2018 ammonta ad € 450.232.000,00. Gli importi unitari sono stati definiti sulla base delle superfici accertate e del numero di capi accertati comunicati dagli Organismi pagatori.
Qui sotto la circolare AGEA.

Circolare

 

Martedì, 21 Maggio 2019 11:26

Firmato il protocollo sul caporalato

«È stato un anno di intenso lavoro: questo protocollo non rappresenta certamente un punto di arrivo bensì di partenza per contrastare il caporalato».
Gianmichele Passarini, presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto, saluta con soddisfazione la firma – avvenuta stamattina a Palazzo Balbi - del documento con la Regione Veneto e gli altri protagonisti del tavolo di confronto.
«Il settore agricolo - ricorda Passarini - è tra quelli maggiormente esposti al rischio di irregolarità, per il carattere prevalentemente stagionale della domanda e per la difficoltà nel gestire i rapporti di lavoro con la manodopera. Purtroppo anche la campagna veneta è attraversata da situazioni al limite della legalità. Come associazione di categoria, siamo già impegnati per il contrasto a questo fenomeno, aderendo al progetto NAVE (Network Antitratta per il Veneto) e collaborando con realtà come Libera. Venendo al protocollo di oggi, alcune delle nostre richieste sono state accolte, su altre dovremo ancora lavorare».
«Caporalato – conclude il presidente regionale di CIA - non vuol dire solo sfruttamento e illegalità, ma anche insicurezza e mancanza di controlli: il legame con gli infortuni sul lavoro diventa poi inevitabile. Per questo è importante vigilare e per questo è importante l’accordo odierno».