Il sistema “Prosecco” al centro del confronto, svoltosi lunedì 18 novembre nella prestigiosa Università di Agraria di Conegliano, tra oltre 150 produttori per delineare le linee di sviluppo per il futuro del comparto. Il confronto attivato da illustri relatori intervenuti ha individuato, a fronte di una fase stazionaria del consumo interno e nuove minacce internazionali alla crescita dell’export, tre focus sui quali deve costruirsi la strategia di sviluppo del brand ‘Prosecco’: turismo, marketing e qualità.

Lunedì, 25 Novembre 2019 12:17

Cia Veneto al convegno Compag

Bologna ha ospitato qualche giorno fa il convegno dela Federazione nazionale delle rivendite agrarie. All'appuntamento, dedicato in particolare al mondo agricolo del Centro Nord, hanno partecipato il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini, Bruno Caio Faraglia del Mipaaf, Rosario Trefiletti del Centro Consumatori Italia,  Alberto Ancora, presidente di Agrofarma e Fabio Manara, presidente Compag. A moderare l'incontro è stato Angelo Frascarelli.

«L’agricoltura Italiana - ha detto Passarini nel suo intervento - nel corso degli ultimi anni ha saputo rinnovarsi molto. Gli agricoltori hanno capito da tempo che non possono esistere più rendite di posizione. Se i consumatori su scala globale apprezzano il made in italy al punto che il settore è vittima di terribili processi di contraffazione ci sarà un motivo? L’Italia detiene su base europea i maggiori marchi di qualità come dop e igp oltre che doc e igt per il vino, molte aree di produzione come l’area del prosecco, le langhe, la costiera amalfitana, il delta del po sono riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, essendo aree rurali, avranno avuto un ruolo gli agricoltori per questo riconoscimento? La dieta mediterranea è stata riconosciuta patrimonio dell’Umanità, avranno avuto un merito gli agricoltori? Gli allevamenti italiani rispettano i più severi disciplinari per il benessere animale, ci sarà qualche riconoscimento per gli allevatori? Cia sostiene tutti i modelli di innovazione, molto c’è sicuramente ancora da fare, ma gran parte dell’agricoltura italiana in termini di innovazione ha fatto passi da gigante ed è giusto riconoscerlo»

Per quanto riguarda l'utilizzo della chimica tradizionale, Passarini è stato chiaro: «Gli agricoltori italiani operano in un contesto europeo che resta tra i più severi al mondo in termini di politiche ambientali e di politiche sanitarie. Gli agricoltori italiani hanno fatto enormi passi in avanti per la riduzione della chimica e i consumatori sembrano apprezzare. La crescita del biologico in Italia resta a doppia cifra. Innovazione e ricerca sono oggi la base per favorire processi di riconversione, gli agricoltori, le università, le aziende della chimica possono favorire un processo di rinnovamento forte a servizio di un’agricoltura di qualità ma nessuna caccia alle streghe».

 

La scadenza del 14 dicembre è vicina, tutto il settore florovivaistico italiano è in attesa del nuovo Regolamento Ue 2016/2031, che prevede obblighi per tutti i protagonisti della filiera, da chi importa a chi vende materiali vegetali. L’obiettivo è scongiurare emergenze fitosanitarie come Xylella, che è costata milioni di euro di danni e ha messo a rischio le nostre produzioni alimentari.

All’entrata in vigore del regolamento, infatti, tutti i produttori, definiti “Operatori Professionali”, dovranno, emettere un passaporto per i materiali prodotti secondo un formato che sarà unico per tutta la Ue e dovranno anche essere iscritti con un codice “uniforme” al nuovo registro.

L’obiettivo del passaporto non cambia rispetto al passato, a garanzia della sanità dei materiali prodotti. La novità è il maggior numero di soggetti coinvolti negli obblighi e l’estensione del passaporto a tutte le piante, prodotti vegetali e anche alcuni materiali utilizzati.

Sia il passaporto che l’iscrizione al RUOP di tutti gli operatori della filiera dovranno servire a ricostruire la catena delle responsabilità e evitare sia l’introduzione che la diffusione di fitopatie delle piante.

In allegato  la guida pratica,prodotta dall'Associazione florovivaisti Italiani della CIA che intende fornire uno strumento di semplice utilizzo, riportando le informazioni utili per le prime esigenze a supporto delle imprese.

Prende forma l’azione di risarcimento disposta dalla Regione Veneto nei confronti dei frutticoltori la cui colture sono state gravemente danneggiate dalla cimice asiatica: la Giunta regionale del Veneto ha stabilito – su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan - le modalità di calcolo e assegnazione del fondo di emergenza di 3 milioni e 48 mila euro stanziato nel bilancio 2019.

Martedì, 05 Novembre 2019 09:11

Quote Latte, i calcoli sono errati

«Quote latte, i calcoli erano sbagliati: occorre bloccare sia le multe che rideterminare i prelievi supplementari». Gianmichele Passarini, presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto, ha posto oggi – al Tavolo Verde con le Regione Veneto – la questione, invitando l’assessore all’agricoltura a portarla all’attenzione del Governo e del tavolo Stato-Regioni.

Bando di apertura termini per la presentazione di domande di contributo per investimenti effettuati da imprese agricole e aziende di trasformazione e commercializzazione del settore vitivinicolo
 
In particolare, l’aiuto per gli investimenti si sostanzia in un contributo in conto capitale, pari al massimo al 40% della spesa sostenuta, destinato ad investimenti per il miglioramento della competitività effettuati da imprese che operano nel settore della produzione, affinamento e/o confezionamento di prodotti vinicoli.
 
Di fissare al 15 novembre 2019 il termine di presentazione delle domande intese a beneficiare degli aiuti previsti per la misura investimenti del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo -bando biennale annualità 2020-2021;

Chiuse le iscrizioni per i corsi sull'Agricoltura di Precisione. Si tratta di una strategia di gestione aziendale che usa le tecnologie dell'informazione per acquisire dati che portino a decisioni finalizzate alla produzione agricola. Lo scopo è quello di mettere in sintonia la gestione del terreno e delle colture con le specifiche esigenze di un campo eterogeneo al fine di migliorare la produzione, minimizzare gli impatti ambientali ed elevare gli standard qualitativi dei prodotti agricoli.

Calendario

La gestione della filiera bio-vitivinicola in un’ottica di promozione del prodotto
Programma e contenuti:
13 Novembre - orario 18.00/22.00
Sostenibilità della produzione biologica
20 Novembre - orario 18.00/22.00
La viticoltura e la conversione del vigneto verso il biologico
27 Novembre - orario 13.30/17.30
Attività in vigneto
4 Dicembre - orario 18.00/22.00
La conduzione del vigneto biologico
11 Dicembre - orario 13.30/17.30
Attività in vigneto
18 Dicembre
Visita didattica in Franciacorta
8 Gennaio 2020 - orario 18.00/22.00
Le best practices che puntano alla sostenibilità ambientale-economicasociale del comparto enologico

CORSO PRAMAGGIORE

 

Martedì, 22 Ottobre 2019 13:50

Nuova Agricoltura, il terzo numero

E ' in distribuzione nei prossimi giorni il terzo numero di Nuova Agricoltura, il periodico trimestrale della Cia Agricoltori Italiani Veneto. In questo numero ampio spazio alla questione della cimice asiatica e a quella dei dazi americani. Poi le notizie da tutte le province ed un interessante vademecum sulle pensioni. Potete trovare il giornale nelle sedi CIA e anche on-line su questo sito, a questo link.

NA03copertina

Martedì, 22 Ottobre 2019 13:49

Nuova Agricoltura 3-2019

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