CIA INFORMA AGOSTO 2021

  • Sommario imprese

  • Autoimprenditoria giovanile in Agricoltura

  • Proroga dei versamenti per i Soggetti Isa

     

  • Contributi Covid-19: avvertenze Mod.Reddituali e Irap

  • Investimenti 4.0: i chiarimenti dell’Agenzia

  • CFP “Comuni montani”: definita la %

  • Green Pass in Azienda

  • Indennità “Fermo Pesca”

  • Sommario persone

     

  • Successioni Web e nuovi servizi

  • Cartelle esattoriali e scadenze rottamazione

  • Sconto Cambio TV

  • Inps: Comunicazione su pensioni di agosto

  • Sanatoria lavoro domestico

  • Scadenzario di agosto

     

La Regione Vneto con DGR n       ha emanato il provvedimento individua le zone di alcuni comuni delle provincie di Belluno, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Treviso e della città metropolitana di Venezia, dove, a seguito delle gelate avvenute nel mese di aprile 2021 sono stati accertati danni alle produzioni vegetali e apistiche che consentono di attivare, con la richiesta di declaratoria di eccezionale evento atmosferico, le procedure del Fondo di Solidarietà Nazionale, ai sensi dell'articolo 71 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 e del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e s.m.i..

Le domande devono essere presentate presubilmente verso fine agosto , per tutte le aziedne che hanno avuto un danno superiore al 30% dell PLV aziendale.

Si allega istanze del Consorzio tutela DOC Prosecco, ai sensi della Legge
238/2016, articolo 39, commi 3 e 4, di:
- attingimento temporaneo di una quota di Glera;
- stoccaggio di vini atti alla produzione di “Prosecco” Doc ottenuti dalla vendemmia 2021;
- gestione degli esuberi di produzione di uva destinata a DOC “Prosecco” e della resa massima ottenibile –campagna vendemmiale 2021.

Il Veneto posto pandemia riparte dalle sue eccellenze: i prodotti tipici dell’agricoltura e il turismo. È un vero e proprio “patto tra terra e mare” quello sancito oggi a Sottomarina di Chioggia tra Cia Veneto, Unionmare Veneto e benedetto dalla Regione, che annuncia la nascita di un tavolo di concertazione.
«Abbiamo i prodotti migliori, più sani e più salubri, esempi di una biodiversità che non ha eguali nel resto del Paese. E il nostro turismo è organizzato, offre servizi, puntualità, cortesia e accoglienza: sono i due asset su cui muoverci per rilanciare il Veneto al di là del Covid-19», è il cuore del discorso di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, Alessandro Berton, presidente di Unionmare e Federico Caner, assessore regionale all’agricoltura e al turismo.

Con circolare AGEA n.53080 del 27/07/2021 sono stati aperti i termini per la presentazione delle doamdne di giacenza vitivinicolo

Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea dal 1° agosto e, comunque, entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno solare; termine prorogato al primo giorno lavorativo
successivo qualora cada nei giorni di sabato, domenica o festivo nazionale.

Lavoro nero e caporalato non si sono fermati davanti al coronavirus, hanno provato a invadere le nostre aziende promettendo braccia a basso prezzo in un momento così difficile.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta un’occasione unica anche per il sistema zootecnico nazionale e può consentirgli, con interventi mirati, di contribuire in modo significativo al rilancio economico del Paese nella sua transizione verde e digitale. Serve però un piano condiviso, tra istituzioni e operatori della filiera, con azioni e strumenti, anticrisi e di lungo periodo per il post pandemia. A fare il punto il convegno “PNRR: quali opportunità per le aziende zootecniche?” promosso dall’OICB, l’Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Copagri, Confagricoltura, UNICEB, Assograssi, Fiesa-Confesercenti e con Assalzoo tra i soci fondatori.

Il settore zootecnico - ha ricordato l’OICB - è fondamentale per l’agroalimentare italiano. Il solo comparto della carne (bovina, suina e avicola) genera un giro d’affari di circa 30 miliardi di euro (10 miliardi alla produzione e 20 nell’industria di trasformazione), che arriva a 40 miliardi includendo latte e uova. In particolare, la carne bovina costituisce in valore il 44% e in volume il 33% dell’intero comparto. Per il Veneto vale 840 milioni di euro. La filiera zootecnica italiana è ai primi posti nel mondo per qualità e, da tempo, gli allevatori hanno avviato un percorso improntato alla sostenibilità.

Garantire alle aziende zootecniche il giusto equilibrio tra competitività e produzioni compatibili con gli obiettivi green Ue è, dunque, la grande sfida sempre più stringente del post pandemia e che le aziende del comparto potranno sostenere se adeguatamente guidate nel metodo e supportate negli investimenti con strumenti e incentivi, i cui fondi possono arrivare sia dal PNRR che dalla Pac.

Bene, quindi per l’Organizzazione, la disponibilità, annunciata dal Mipaaf, di 6,8 miliardi a beneficio del settore primario e per interventi nel parco agrisolare, in logistica agroalimentare, irrigazione, innovazione della meccanizzazione, contratti di filiera e di distretto, biogas e biometano, banda larga e 5G.

Occorre coinvolgere sempre di più il sistema allevatoriale e zootecnico nel processo di modernizzazione delle imprese e puntare sul rapporto con i cittadini-consumatori, attraverso il pieno coinvolgimento della distribuzione, per maggiore trasparenza e tutela della qualità, prendendo in carico il compito di informare su questioni come il benessere animale, i processi allevatoriali virtuosi, e la logistica all’ingrosso improntata a criteri sostenibili, l’equa distribuzione del valore lungo la catena di approvvigionamento e la creazione di valore dai sottoprodotti, all’insegna dell’economia circolare.

In questo contesto, segnato pesantemente dagli effetti della pandemia, come dalle fake news sul settore, l’OICB rinnova il suo impegno al dialogo e al confronto nei tavoli istituzionali affinché vengano riconosciute al settore del bovino da carne, dalla filiera produttiva a quella mangimistica e della distribuzione, le giuste risorse, utili a innovazione e ricerca, in grado di salvaguardarne il reddito e lo sviluppo sul mercato interno ed estero.

La Giunta Regionale con propria delibera ha approvato il Piano di controllo dei Corvidi e  Colombi  nel territrorio regionale per gli anni 2021-2025