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Danni calamità naturali : brinate tardive 2021
La Regione Vneto con DGR n ha emanato il provvedimento individua le zone di alcuni comuni delle provincie di Belluno, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Treviso e della città metropolitana di Venezia, dove, a seguito delle gelate avvenute nel mese di aprile 2021 sono stati accertati danni alle produzioni vegetali e apistiche che consentono di attivare, con la richiesta di declaratoria di eccezionale evento atmosferico, le procedure del Fondo di Solidarietà Nazionale, ai sensi dell'articolo 71 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 e del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e s.m.i..
Le domande devono essere presentate presubilmente verso fine agosto , per tutte le aziedne che hanno avuto un danno superiore al 30% dell PLV aziendale.
Vitivinicolo: DOC Prosecco -attingimento quota Glera
Si allega istanze del Consorzio tutela DOC Prosecco, ai sensi della Legge
238/2016, articolo 39, commi 3 e 4, di:
- attingimento temporaneo di una quota di Glera;
- stoccaggio di vini atti alla produzione di “Prosecco” Doc ottenuti dalla vendemmia 2021;
- gestione degli esuberi di produzione di uva destinata a DOC “Prosecco” e della resa massima ottenibile –campagna vendemmiale 2021.
Tipici da spiaggia: un patto tra terra e mare per la ripartenza del Veneto
Il Veneto posto pandemia riparte dalle sue eccellenze: i prodotti tipici dell’agricoltura e il turismo. È un vero e proprio “patto tra terra e mare” quello sancito oggi a Sottomarina di Chioggia tra Cia Veneto, Unionmare Veneto e benedetto dalla Regione, che annuncia la nascita di un tavolo di concertazione.
«Abbiamo i prodotti migliori, più sani e più salubri, esempi di una biodiversità che non ha eguali nel resto del Paese. E il nostro turismo è organizzato, offre servizi, puntualità, cortesia e accoglienza: sono i due asset su cui muoverci per rilanciare il Veneto al di là del Covid-19», è il cuore del discorso di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, Alessandro Berton, presidente di Unionmare e Federico Caner, assessore regionale all’agricoltura e al turismo.
Vitivinicolo: Dichiarazione di giacenza 2020/21
Con circolare AGEA n.53080 del 27/07/2021 sono stati aperti i termini per la presentazione delle doamdne di giacenza vitivinicolo
Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea dal 1° agosto e, comunque, entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno solare; termine prorogato al primo giorno lavorativo
successivo qualora cada nei giorni di sabato, domenica o festivo nazionale.
Caporalato, l'impegno di CIA Veneto per la legalità
Lavoro nero e caporalato non si sono fermati davanti al coronavirus, hanno provato a invadere le nostre aziende promettendo braccia a basso prezzo in un momento così difficile.
Zootecnia: OICB, settore sia protagonista nel PNRR. Filiera vale 40 miliardi
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta un’occasione unica anche per il sistema zootecnico nazionale e può consentirgli, con interventi mirati, di contribuire in modo significativo al rilancio economico del Paese nella sua transizione verde e digitale. Serve però un piano condiviso, tra istituzioni e operatori della filiera, con azioni e strumenti, anticrisi e di lungo periodo per il post pandemia. A fare il punto il convegno “PNRR: quali opportunità per le aziende zootecniche?” promosso dall’OICB, l’Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Copagri, Confagricoltura, UNICEB, Assograssi, Fiesa-Confesercenti e con Assalzoo tra i soci fondatori.
Il settore zootecnico - ha ricordato l’OICB - è fondamentale per l’agroalimentare italiano. Il solo comparto della carne (bovina, suina e avicola) genera un giro d’affari di circa 30 miliardi di euro (10 miliardi alla produzione e 20 nell’industria di trasformazione), che arriva a 40 miliardi includendo latte e uova. In particolare, la carne bovina costituisce in valore il 44% e in volume il 33% dell’intero comparto. Per il Veneto vale 840 milioni di euro. La filiera zootecnica italiana è ai primi posti nel mondo per qualità e, da tempo, gli allevatori hanno avviato un percorso improntato alla sostenibilità.
Garantire alle aziende zootecniche il giusto equilibrio tra competitività e produzioni compatibili con gli obiettivi green Ue è, dunque, la grande sfida sempre più stringente del post pandemia e che le aziende del comparto potranno sostenere se adeguatamente guidate nel metodo e supportate negli investimenti con strumenti e incentivi, i cui fondi possono arrivare sia dal PNRR che dalla Pac.
Bene, quindi per l’Organizzazione, la disponibilità, annunciata dal Mipaaf, di 6,8 miliardi a beneficio del settore primario e per interventi nel parco agrisolare, in logistica agroalimentare, irrigazione, innovazione della meccanizzazione, contratti di filiera e di distretto, biogas e biometano, banda larga e 5G.
Occorre coinvolgere sempre di più il sistema allevatoriale e zootecnico nel processo di modernizzazione delle imprese e puntare sul rapporto con i cittadini-consumatori, attraverso il pieno coinvolgimento della distribuzione, per maggiore trasparenza e tutela della qualità, prendendo in carico il compito di informare su questioni come il benessere animale, i processi allevatoriali virtuosi, e la logistica all’ingrosso improntata a criteri sostenibili, l’equa distribuzione del valore lungo la catena di approvvigionamento e la creazione di valore dai sottoprodotti, all’insegna dell’economia circolare.
In questo contesto, segnato pesantemente dagli effetti della pandemia, come dalle fake news sul settore, l’OICB rinnova il suo impegno al dialogo e al confronto nei tavoli istituzionali affinché vengano riconosciute al settore del bovino da carne, dalla filiera produttiva a quella mangimistica e della distribuzione, le giuste risorse, utili a innovazione e ricerca, in grado di salvaguardarne il reddito e lo sviluppo sul mercato interno ed estero.
Settore Faunistico : Piano di controllo 2021 di Colombi e Corvidi
La Giunta Regionale con propria delibera ha approvato il Piano di controllo dei Corvidi e Colombi nel territrorio regionale per gli anni 2021-2025
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PNRR, le opportunità per le aziende zootecniche
Prosegue il viaggio nelle pieghe del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): le opportunità per le aziende zootecniche sono al centro dell'incontro - organizzato da OICB (Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina) e in programma martedì 27 luglio, alle 10.00, in modalità mista. La parte in presenza si svolgerà al Crowne Plaza Hotel (via Po, 197) a Padova. La diretta streaming potrà essere seguita inquadrando il QR code pubblicato qui in fondo.
I lavori saranno aperti da Matteo Boso, presidente di OICB. Modera il dibattito Mimmo Vita, capo ufficio stampa di Veneto Agricoltura. La relazione illustrativa sarà tenuta da Elio Catania, Consigliere del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Alla tavola rotonda parteciperanno i rappresentanti di CIA Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Assograssi, Uniceb, Fiesa, Confesercenti, Assalzoo.
Carni bianche: Cia-Unaitalia insieme per un confronto sulla filiera avicunicola italiana
Creare le condizioni per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e rispondere con successo alle sfide della transizione ecologica, contrastando le fake news che spesso criminalizzano uno dei segmenti più dinamici della nostra zootecnia. Sono questi i temi principali discussi nell’incontro a Roma fra il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino e Antonio Forlini, da poco confermato al suo secondo mandato inUnaitalia, l’associazione di categoria che tutela e promuove la filiera avicunicola nazionale. Presenti all’incontro anche Gianmichele Passarini, responsabile del settore zootecnico nella Giunta nazionale Cia e le Dg delle due associazioni: Claudia Merlino (Cia) e Lara Sanfrancesco (Unaitalia).
“Le risorse del Pnrr aprono a una fase nuova di rilancio del Paese e rappresentano una grande occasione anche per la nostra filiera avicunicola –ha dichiarato Scanavino-. In particolare, gli interventi relativi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica consentiranno di migliorare i sistemi produttivi e permetteranno al sistema zootecnico di spingere sul pedale dell'innovazione tecnologica, puntando sulla sostenibilità ambientale, che è già da molti anni un obiettivo primario del comparto”. Sarà, dunque, strategico l’investimento nelle nuove tecnologie, che rendano autosufficiente dal punto di vista energetico il settore, riducendo l’impatto ambientale e offrendo una maggior garanzia di benessere animale.
Altra parola chiave dell’incontro è stata la competitività. Per Scanavino sarà, infatti, importante attivare sinergie tra tutti gli attori del sistema e i soggetti istituzionali per sviluppare piani strategici di sviluppo che rendano sempre più concorrenziale la filiera avicunicola e la tutelino dall’importazione indiscriminata di materia prima meno sostenibile extra-Ue, che metterebbe a rischio non solo l’autosufficienza dell’avicoltura italiana, ma l’intera zootecnia italiana.Creare le condizioni per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e rispondere con successo alle sfide della transizione ecologica, contrastando le fake news che spesso criminalizzano uno dei segmenti più dinamici della nostra zootecnia. Sono questi i temi principali discussi nell’incontro a Roma fra il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino e Antonio Forlini, da poco confermato al suo secondo mandato in Unaitalia, l’associazione di categoria che tutela e promuove la filiera avicunicola nazionale. Presenti all’incontro anche Gianmichele Passarini, responsabile del settore zootecnico nella Giunta nazionale Cia e le Dg delle due associazioni: Claudia Merlino (Cia) e Lara Sanfrancesco (Unaitalia).
“Le risorse del Pnrr aprono a una fase nuova di rilancio del Paese e rappresentano una grande occasione anche per la nostra filiera avicunicola –ha dichiarato Scanavino-. In particolare, gli interventi relativi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica consentiranno di migliorare i sistemi produttivi e permetteranno al sistema zootecnico di spingere sul pedale dell'innovazione tecnologica, puntando sulla sostenibilità ambientale, che è già da molti anni un obiettivo primario del comparto”. Sarà, dunque, strategico l’investimento nelle nuove tecnologie, che rendano autosufficiente dal punto di vista energetico il settore, riducendo l’impatto ambientale e offrendo una maggior garanzia di benessere animale.
Altra parola chiave dell’incontro è stata la competitività. Per Scanavino sarà, infatti, importante attivare sinergie tra tutti gli attori del sistema e i soggetti istituzionali per sviluppare piani strategici di sviluppo che rendano sempre più concorrenziale la filiera avicunicola e la tutelino dall’importazione indiscriminata di materia prima meno sostenibile extra-Ue, che metterebbe a rischio non solo l’autosufficienza dell’avicoltura italiana, ma l’intera zootecnia italiana.
DOC delle Venezie : Riduzioni vendemmiali 2021
Si allega il Decreto del Direttore della Direzione agroalimentare del 9 luglio 2021, n. 87, in pubblicazione
nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 16 luglio p.v., relativo la gestione delle
produzioni della varietà di uve del Pinot grigio atte a essere designate con la DOC “delle Venezie”.
Le misure per le quali si dà attuazione sono la riduzione della resa massima di uva per ettaro e di vino
classificabile come atto a DOC “delle Venezie” e lo stoccaggio della produzione (uve, mosti e vini) ottenuta
dai vigneti di Pinot grigio idonei alla rivendicazione della medesima denominazione provenienti dalla
vendemmia 2021, previste rispettivamente dall’articolo 39 commi 2 e 4 della L. 238/2016 e all’articolo 4,
del disciplinare di produzione della predetta denominazione.
CONTRIBUTO APISTICO ANNO 2021
La Regione Veneto ha emanato una delibera in data 9 luglio relativa alla presentazione delle domande di contributo per l'acquisto e/o la ristrutturazione di sale per la smielatura, di api e sciami e di attrezzature per la lavorazione del miele e della cera, di cui alla L.R. 23/1994.
Ai finanziamenti possono accedere gli imprenditori apistici e le forme associate. Anche se gli imprenditori apistici possono essere imprenditori ai sensi dell'articolo 2135, devono comunque possedere conoscenza e competenze professionale quindi aver partecipato ai corsi professionali o essere IAP.
La presentazione delle domande sarà fatta attraverso il portale AVEPA entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nel BUR (09/07/2021), quindi entro 5 settembre 2021.
Per informazioni rivolgersi agli uffici Cia.