Gestione produzione Doc Prosecco per la vendemmia 2021
Si trasmette copia della deliberazione della Giunta Regionale n. 1178 del 24 agosto 2021, che sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 3 settembre 2021, inerente la gestione della produzione DOC Prosecco, l’attingimento temporaneo della superficie a Glera, lo stoccaggio, la
destinazione degli esuberi di campagna e la riduzione resa massima di trasformazione, per la vendemmia 2021.
Tipici da spiaggia, la tappa di Caorle
Vino, miele, pane, insalata, frutta, salumi, formaggi, pesce, e tanti altri prodotti del territorio, sono stati i protagonisti di “Tipici da spiaggia”, la manifestazione organizzata dal Sib-Sindacato Italiano Balneari di Fipe-Confcommercio e da Cia Agricoltori Italiani.
L’iniziativa, nata nel 2019 allo scopo di promuovere i prodotti agroalimentari locali e di qualità negli stabilimenti balneari, è ritornata per la sua seconda edizione, dopo lo stop del 2020 causa Covid.
Lo stabilimento del Comparto 8P di Caorle, dove ieri pomeriggio ha preso il via la tappa che va a chiudere l’evento, ha accolto per l’occasione il presidente CIA Veneto Gianmichele Passarini, il direttore Cia Veneto Maurizio Antonini, il presidente Cia Venezia Paolo Quaggio, il direttore Cia Venezia Angelo Cancellier, il direttore nazionale Pescagri Marilena Fusco, il presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton.
Ospiti l’assessore regionale al demanio, Francesco Calzavara e l’eurodeputata Rosanna Conte.
«I turisti - commenta il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini - cercano certamente spiagge e servizi di qualità, nell’ambito di una vacanza esperienzale, in cui cibo e paesaggio hanno un ruolo preponderante. Ecco dunque la dimostrazione che l’agricoltura è un tassello fondamentale della ripartenza. Tipici da spiaggia può diventare il prototipo della collaborazione tra istituzioni, produttori di beni e fornitori di servizi. Quel tavolo tra terra e mare battezzato a Sottomarina deve crescere nei prossimi mesi: noi siamo pronti a fare la nostra parte».
«Questo progetto, fortemente voluto dal Ministero anche per testimoniare la vicinanza del modo dell’agricoltura al mondo del turismo, sottolinea l’importanza di questi due settori strategici per l’economia della nostra regione», afferma il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton. «La seconda edizione di “Tipici da spiaggia” è il connubio perfetto tra la bellezza dei nostri litorali e le eccellenze dei prodotti agroalimentari italiani. Due settori che condividono anche molti aspetti comuni, della sostenibilità ambientale, grazie all’utilizzo oculato delle risorse, al legame indissolubile con il territorio, fatto di imprese locali.
Il prodotto balneare è ormai un prodotto maturo, che deve essere continuamente arricchito. Per fare questo è importante anche mettere in condizione gli ospiti che frequentano le nostre spiagge di conoscere le ricchezze del nostro territorio, e tra queste l’enogastronomia rappresenta sicuramente una componente fondamentale».
«La ristorazione, l’agricoltura, la pesca, la balneazione, sono sicuramente comparti che possono e devono collaborare, perché dalla collaborazione si può solo crescere». ha aggiunto Paolo Quaggio, presidente CIA Venezia.
«Dei 72milioni di presenze turistiche in Veneto, metà vengono fatte nel balneare – ha ricordato Francesco Calzavara, assessore regionale al bilancio e demanio –. Riuscire oggi a mettere assieme l’eccellenza di una balneazione assistita coi prodotti tipici del territorio, è la migliore promozione che facciamo verso un futuro che è fatto di turismo esperienziale, che deve dare tranquillità per chi vuole vivere la nostra spiaggia unito alla possibilità di assaporare i nostri prodotti agricoli».
«Queste iniziative sono importantissime, perché portare il Made in Italy in spiaggia, significa far conoscere a tutti i turisti sotto l’ombrellone, anche stranieri, la differenza del gusto del nostro prodotto – ha concluso la parlamentare europea Rosanna Conte –. In Europa si parla tanto del “Farm To Fork”, dalla terra alla tavola. Questo è quello che dobbiamo far capire anche noi, perché il nostro prodotto è qualità, e lo si percepisce chiaramente quando lo si prova».
Per venire incontro alle norme sul distanziamento, quest’anno non erano presenti gli stand direttamente in spiaggia, ma i prodotti tipici sono stati messi a disposizione degli stabilimenti che hanno ospitato gli eventi e sono stati offerti a pranzo agli avventori. Un modo anche per allargare l’offerta nei confronti dei turisti e per scoprire nuovi gusti e nuovi sapori durante il momento del ristoro.
Le aziende presenti sono state:
Azienda agricola Guerra Guido col pane; società agricola eredi Scala con frutta, verdura e vino; cantina Adami col vino; azienda agricola Il Giogo con formaggi; azienda agricola Citton Natalino con miele e sott'olio, O.P. Bivalvia Veneto- iPescaOri col pesce; fattorie Venedia con mozzarelle di bufala.
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Sommario imprese:
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Agriturismi e green pass
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Contributo Fondo Perequativo 2021
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Fatture elettroniche tra San Marino e Italia
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Compliance e anomalie ISA
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Prodotti della panetteria e aliquote Iva
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Sommario persone:
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Smaltimento pannelli Fotovoltaici
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CILA “dedicata” per detrazione 110%
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E’ attiva la “Rottamazione TV”
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Bonus Terme
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Scadenzario di settembre
Avversità atmosferiche brinate 2021: apertura termini presentazione domande contributo
Si allega il Decreto Ministeriale che di fatto apre i termini per la presentazione delle domande di richiesta contributo per le produzioni vegetali e apistiche danneggiate dalle brinate 2021, in cui vi è stata una riduzione della Produzione Lorda Vendibile del 30% rispetto al triennio precedente.
L'aiuto è rivolto alle seguenti aziende:
- iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA
- con terreni destinati alla coltivazione delle colture danneggiate e situati all’interno del territorio delimitato come indicato nel DGR 998/21
- che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate contro gelo e brina;
- l’incidenza del danno aziendale subito deve essere superiore al 30% considerando la PLV ordinaria aziendale “vegetale”, riferita a tutte le colture (danneggiate e non danneggiate) praticate dall’impresa agricola nell’anno 2021 rispetto alla media del triennio precedente (calcolo su indici stabiliti di concerto con la Regione del Veneto)
- Sono escluse dal calcolo la PLV Zootecnica
- Nel caso di aziende apistiche il calcolo del danno dovrà essere fatto sia per la produzione vegetale che zootecnica
- Sono escluse le aziende apistiche che sono iscritte nella BDN solo come Autoconsumo
Per Informazioni rivolgersi presso gli uffici zona CIA dal 30 agosto 2021.
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Sommario imprese
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Autoimprenditoria giovanile in Agricoltura
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Proroga dei versamenti per i Soggetti Isa
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Contributi Covid-19: avvertenze Mod.Reddituali e Irap
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Investimenti 4.0: i chiarimenti dell’Agenzia
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CFP “Comuni montani”: definita la %
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Green Pass in Azienda
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Indennità “Fermo Pesca”
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Sommario persone
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Successioni Web e nuovi servizi
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Cartelle esattoriali e scadenze rottamazione
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Sconto Cambio TV
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Inps: Comunicazione su pensioni di agosto
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Sanatoria lavoro domestico
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Scadenzario di agosto
Danni calamità naturali : brinate tardive 2021
La Regione Vneto con DGR n ha emanato il provvedimento individua le zone di alcuni comuni delle provincie di Belluno, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Treviso e della città metropolitana di Venezia, dove, a seguito delle gelate avvenute nel mese di aprile 2021 sono stati accertati danni alle produzioni vegetali e apistiche che consentono di attivare, con la richiesta di declaratoria di eccezionale evento atmosferico, le procedure del Fondo di Solidarietà Nazionale, ai sensi dell'articolo 71 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 e del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e s.m.i..
Le domande devono essere presentate presubilmente verso fine agosto , per tutte le aziedne che hanno avuto un danno superiore al 30% dell PLV aziendale.
Vitivinicolo: DOC Prosecco -attingimento quota Glera
Si allega istanze del Consorzio tutela DOC Prosecco, ai sensi della Legge
238/2016, articolo 39, commi 3 e 4, di:
- attingimento temporaneo di una quota di Glera;
- stoccaggio di vini atti alla produzione di “Prosecco” Doc ottenuti dalla vendemmia 2021;
- gestione degli esuberi di produzione di uva destinata a DOC “Prosecco” e della resa massima ottenibile –campagna vendemmiale 2021.
Tipici da spiaggia: un patto tra terra e mare per la ripartenza del Veneto
Il Veneto posto pandemia riparte dalle sue eccellenze: i prodotti tipici dell’agricoltura e il turismo. È un vero e proprio “patto tra terra e mare” quello sancito oggi a Sottomarina di Chioggia tra Cia Veneto, Unionmare Veneto e benedetto dalla Regione, che annuncia la nascita di un tavolo di concertazione.
«Abbiamo i prodotti migliori, più sani e più salubri, esempi di una biodiversità che non ha eguali nel resto del Paese. E il nostro turismo è organizzato, offre servizi, puntualità, cortesia e accoglienza: sono i due asset su cui muoverci per rilanciare il Veneto al di là del Covid-19», è il cuore del discorso di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, Alessandro Berton, presidente di Unionmare e Federico Caner, assessore regionale all’agricoltura e al turismo.
Vitivinicolo: Dichiarazione di giacenza 2020/21
Con circolare AGEA n.53080 del 27/07/2021 sono stati aperti i termini per la presentazione delle doamdne di giacenza vitivinicolo
Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea dal 1° agosto e, comunque, entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno solare; termine prorogato al primo giorno lavorativo
successivo qualora cada nei giorni di sabato, domenica o festivo nazionale.
Caporalato, l'impegno di CIA Veneto per la legalità
Lavoro nero e caporalato non si sono fermati davanti al coronavirus, hanno provato a invadere le nostre aziende promettendo braccia a basso prezzo in un momento così difficile.
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Zootecnia: OICB, settore sia protagonista nel PNRR. Filiera vale 40 miliardi
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta un’occasione unica anche per il sistema zootecnico nazionale e può consentirgli, con interventi mirati, di contribuire in modo significativo al rilancio economico del Paese nella sua transizione verde e digitale. Serve però un piano condiviso, tra istituzioni e operatori della filiera, con azioni e strumenti, anticrisi e di lungo periodo per il post pandemia. A fare il punto il convegno “PNRR: quali opportunità per le aziende zootecniche?” promosso dall’OICB, l’Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Copagri, Confagricoltura, UNICEB, Assograssi, Fiesa-Confesercenti e con Assalzoo tra i soci fondatori.
Il settore zootecnico - ha ricordato l’OICB - è fondamentale per l’agroalimentare italiano. Il solo comparto della carne (bovina, suina e avicola) genera un giro d’affari di circa 30 miliardi di euro (10 miliardi alla produzione e 20 nell’industria di trasformazione), che arriva a 40 miliardi includendo latte e uova. In particolare, la carne bovina costituisce in valore il 44% e in volume il 33% dell’intero comparto. Per il Veneto vale 840 milioni di euro. La filiera zootecnica italiana è ai primi posti nel mondo per qualità e, da tempo, gli allevatori hanno avviato un percorso improntato alla sostenibilità.
Garantire alle aziende zootecniche il giusto equilibrio tra competitività e produzioni compatibili con gli obiettivi green Ue è, dunque, la grande sfida sempre più stringente del post pandemia e che le aziende del comparto potranno sostenere se adeguatamente guidate nel metodo e supportate negli investimenti con strumenti e incentivi, i cui fondi possono arrivare sia dal PNRR che dalla Pac.
Bene, quindi per l’Organizzazione, la disponibilità, annunciata dal Mipaaf, di 6,8 miliardi a beneficio del settore primario e per interventi nel parco agrisolare, in logistica agroalimentare, irrigazione, innovazione della meccanizzazione, contratti di filiera e di distretto, biogas e biometano, banda larga e 5G.
Occorre coinvolgere sempre di più il sistema allevatoriale e zootecnico nel processo di modernizzazione delle imprese e puntare sul rapporto con i cittadini-consumatori, attraverso il pieno coinvolgimento della distribuzione, per maggiore trasparenza e tutela della qualità, prendendo in carico il compito di informare su questioni come il benessere animale, i processi allevatoriali virtuosi, e la logistica all’ingrosso improntata a criteri sostenibili, l’equa distribuzione del valore lungo la catena di approvvigionamento e la creazione di valore dai sottoprodotti, all’insegna dell’economia circolare.
In questo contesto, segnato pesantemente dagli effetti della pandemia, come dalle fake news sul settore, l’OICB rinnova il suo impegno al dialogo e al confronto nei tavoli istituzionali affinché vengano riconosciute al settore del bovino da carne, dalla filiera produttiva a quella mangimistica e della distribuzione, le giuste risorse, utili a innovazione e ricerca, in grado di salvaguardarne il reddito e lo sviluppo sul mercato interno ed estero.
Settore Faunistico : Piano di controllo 2021 di Colombi e Corvidi
La Giunta Regionale con propria delibera ha approvato il Piano di controllo dei Corvidi e Colombi nel territrorio regionale per gli anni 2021-2025