Venerdì, 05 Novembre 2021 15:43

Il futuro passa dall'agricoltura In evidenza

Il futuro passa dall’agricoltura. È l’esito del convegno che si è svolto oggi a Padova e organizzato dall'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli, Donne in Campo e Associazione Pensionati del Veneto. Al centro del dibattito, i temi che rappresentano l’impegno quotidiano delle associazioni di CIA: tutelare donne e giovani, rilanciare le aree rurali del paese, garantire agli anziani pensioni dignitose.

Presenti i vertici nazionali delle tre associazioni: il presidente di ANP Alessandro Del Carlo, di Donne in Campo Pina Terenzi, il vicepresidente di AGIA Luca Trivellato. Al dibattito hanno partecipato anche la presidente di Donne in Campo Veneto Michela Brogliato, il presidente di AGIA Veneto Luca Bisarello e il vicepresidente di ANP Veneto Dino Milanello. Collegati e in presenza, diversi rappresentanti delle istituzioni, che hanno potuto sentire dalla viva voce dei protagonisti dell’agricoltura speranze e proposte per il futuro.

«L’agricoltura ha un ruolo importantissimo non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale. Per questo deve essere messa al centro dei finanziamenti regionali, stringendo un patto con le nuove generazioni, per quanto riguarda formazione, welfare, tutela del territorio, avvio e innovazione delle attività”. È quanto hanno dichiarato i consiglieri regionali del Partito Democratico Francesca Zottis, Jonatan Montanariello e Anna Maria Bigon, intervenuti al convegno. Se riconosciamo al mondo dell’agricoltura il ruolo di ‘custode del territorio’, la politica deve creare le condizioni fiscali e finanziarie che garantiscano un reddito dignitoso agli imprenditori e a tutta la filiera, così da assicurare continuità a questo mondo.

Disponibilità e collaborazione sono stati portati anche dalla consigliera regionale Elisa Cavinato. Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni ha ricordato l’impegno sul fotovoltaico e ha aggiunto: L’agricoltura ha dimostrato, in particolare durante il lockdown severo, di essere un settore essenziale, rispetto al quale anche le Istituzioni sono tenute ad investire. In questo quadro sia il PNRR che, soprattutto, la nuova Pac rappresentano l’occasione per un reale rilancio delle imprese agricole, pure in termini di nuove tecnologie. Il tema delle redditività, inoltre, rimane al centro del dibattito: secondo i vostri stessi studi, al produttore rimane una percentuale tra il 10 e il 15% del prezzo finale. Una cifra irrisoria, in un mare di speculazioni lungo la filiera talvolta difficili da intercettare.

La senatrice Daniela Sbrollini, collegata da Roma, si è impegnata a raccogliere le istanze promosse dai partecipanti al convegno e di portarle all’attenzione del Parlamento. «Dalle misure per le donne e la parità di genere – ha assicurato – fino all’emendamento richiesto dall’ANP che riguarda l’APE Sociale e i lavoratori usuranti. È solo grazie al confronto e alla collaborazione che possiamo ottenere dei risultati».

Di alto respiro le conclusioni del presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini, votate al recupero del valore associativo. «Dobbiamo aprirci alla collaborazione, alla condivisione, renderci protagonisti di un percorso di rafforzamento della coesione sociale. Prima il lockdown, poi alcune ubriacature politiche hanno depotenziato il ruolo dei corpi intermedi. Dobbiamo essere invece orgogliosi del nostro ruolo, aprirci al confronto e costruire assieme il Paese che vogliamo, come recita il nostro manifesto programmatico».

Letto 762 volte Ultima modifica il Mercoledì, 19 Gennaio 2022 11:00
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La Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto è la struttura della Cia che opera nel territorio veneto. È un’organizzazione laica, autonoma dai partiti e dai governi, che lavora per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società, rappresentando oggi oltre 35.000 aziende.

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