Arrivare subito a un aumento di almeno 5 centesimi al litro sul prezzo del latte conferito nella Regione Lombardia, che determina -come è noto- anche quello nel resto del Paese. Dopo il fallimento del tavolo di filiera al Mipaaf, è questo l’accorato appello di Cia-Agricoltori Italiani alle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, attraverso una lettera indirizzata ai rispettivi assessori all’Agricoltura e per conoscenza al ministro Stefano Patuanelli.

«Stamattina abbiamo inoltrato la comunicazione – dichiara il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini – all’assessore regionale Federico Caner. La nostra regione sta pagando un prezzo molto alto: nel 2020, in Veneto, gli allevamenti sono scesi a circa 3.000 unità (-4% rispetto al 2019). Circa 1.500 detengono quasi il 90% dei capi (ricordiamo che sono circa 150.000 le vacche che costituiscono la mandria veneta). Ciò significa che i piccoli allevamenti stanno scomparendo. Inoltre l’incremento dei costi di produzione di latte bovino dovuto al rincaro delle materie prime (+30%) e dei rialzi dei listini di mangimi, fertilizzanti ed energia, sta mettendo in ginocchio le stalle italiane, che non possono più andare avanti senza un significativo aumento del prezzo del latte, attualmente inferiore al costo di produzione (circa 0,45 €/lt)».

Secondo Cia, la filiera lattiero-casearia deve garantire una quotazione equa agli allevatori, che non vada solo a coprire i costi, ma offra anche la giusta redditività alle aziende agricole, già colpite dagli effetti della pandemia. Nonostante gli industriali abbiano riconosciuto davanti al ministro la crisi dei produttori e stiano godendo i frutti positivi dei bilanci dell’export di formaggi e di quotazioni favorevoli del latte spot, non sembra esserci alcuna intenzione di riconoscere l’aumento richiesto a gran voce dal sistema allevatoriale.

«È fondamentale – conclude Passarini - agire con urgenza per evitare il collasso dell’intero settore, che pesa circa il 12% sull’industria alimentare. Continuiamo a lavorare senza sosta per aiutare i produttori a uscire dalla crisi e chiediamo, dunque, alla Regione Veneto di intervenire.

Il Vinitaly Special Edition è un segnale importante di ripartenza del vino, dopo il punto di rottura rappresentato dalla pandemia che ha fatto perdere al settore oltre 3 miliardi di euro solo nel 2020, con un crollo medio dei fatturati del 15%. Ora più che mai serve fare squadra, ragionare in ottica di sistema, creare una filiera organica, costruire alleanze sempre più strette con il settore fieristico per attrarre buyer esteri, puntare sulla promozione per competere sempre meglio sui mercati internazionali. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, in occasione del convegno inaugurale del Vinitaly, da oggi al 19 ottobre a Veronafiere, dove l’organizzazione è presente al Padiglione 4 Stand C6 con il “Walk Around Tasting” delle aziende associate. Presente con lui il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini e - per le istituzioni - il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli e la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti.

"L’export è strategico per il vino Made in Italy", ha detto Scanavino. "Per questo tornare in presenza, dopo più di un anno, con un evento dedicato al wine business e ai B2B è fondamentale per sostenere il comparto e raggiungere l’obiettivo dei 7 miliardi di euro realizzati sui mercati esteri a fine 2021.Il Vinitaly Special Edition è un segnale importante di ripartenza del vino, dopo il punto di rottura rappresentato dalla pandemia che ha fatto perdere al settore oltre 3 miliardi di euro solo nel 2020, con un crollo medio dei fatturati del 15%. Ora più che mai serve fare squadra, ragionare in ottica di sistema, creare una filiera organica, costruire alleanze sempre più strette con il settore fieristico per attrarre buyer esteri, puntare sulla promozione per competere sempre meglio sui mercati internazionali".

"Essere presenti con le nostre aziende - ha aggiunto il presidente Passassini - è un segnale importante, Vinitaly e i nostri produttori hanno subito gravi ripercussioni a causa della pandemia: essere qui, in presenza, e parlare di futuro è un buon segno". 
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Lunedì, 11 Ottobre 2021 06:43

CIA Informa Ottobre 2021

CIA INFORMA OTTOBRE 2021

  • Sommario imprese

  • Registri IVA precompilati

     

  • Irap: mancata compilazione del quadro IS

  • Vendita olio d’oliva al 4%

  • Mod.770/2021

  • Inps: obbligo di Spid rinviato per imprese e professionisti

  • Inps: proroga esonero contributivo agricoltura

  • Banca dati strutture ricettive

  • Sommario persone:

     

  • Decreto contro il caro luce e gas
    Stralcio dei debiti fino a 5.000 euro

  • 730 integrativo entro il 25 ottobre

  • Bonus Idrico 2021

  • Dal 1 ottobre servizi telematici solo con Spid, Cie, Cns

  • Scadenzario di ottobre

     

“Oggi, dopo aver potuto visionare i fatti accaduti ieri a Roma - con l’assalto alla sede della CGIL - ho sentito il dovere di esprimere a nome di tutta la Cia del Veneto un messaggio di solidarietà e vicinanza al segretario generale della Cgil Veneto Christian Ferrari”. Così il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini.
“Le lotte di posizione - ho detto a Ferrari- possono essere aspre e dure, gli interessi contrastano; ma siamo in uno Stato democratico - queste sono invece azioni che rievocano un triste passato - e la battaglia finisce nel momento in cui si passa al riconoscimento di un avversario, non di un nemico. Questo è sempre stato lo spirito che mi ha animato e che ci ha animato in questi anni di attività politico sindacale svolta presso la Confederazione Italiana Agricoltori. Perciò mi auguro che tutto il mondo delle rappresentanze, sia nazionali che locali, prenda le distanze da questo vile modo di agire”.

Martedì, 14 Settembre 2021 11:15

Grave se Ue va verso riconoscimento Prosek

"Se la commissione UE dovesse procedere al riconoscimento della menzione PROSEK si tratterebbe di registrare una posizione della commissione incoerente e ai limiti della follia, che andrebbe contro le denominazioni europee, anziché a tutela. Un fatto grave contro il quale combatteremo a difesa del nostri produttori di Prosecco Italiano".

Lunedì, 30 Agosto 2021 13:09

Tipici da spiaggia, la tappa di Caorle

Vino, miele, pane, insalata, frutta, salumi, formaggi, pesce, e tanti altri prodotti del territorio, sono stati i protagonisti di “Tipici da spiaggia”, la manifestazione organizzata dal Sib-Sindacato Italiano Balneari di Fipe-Confcommercio e da Cia Agricoltori Italiani.
L’iniziativa, nata nel 2019 allo scopo di promuovere i prodotti agroalimentari locali e di qualità negli stabilimenti balneari, è ritornata per la sua seconda edizione, dopo lo stop del 2020 causa Covid.

Lo stabilimento del Comparto 8P di Caorle, dove ieri pomeriggio ha preso il via la tappa che va a chiudere l’evento, ha accolto per l’occasione il presidente CIA Veneto Gianmichele Passarini, il direttore Cia Veneto Maurizio Antonini, il presidente Cia Venezia Paolo Quaggio, il direttore Cia Venezia Angelo Cancellier, il direttore nazionale Pescagri Marilena Fusco, il presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton.
Ospiti l’assessore regionale al demanio, Francesco Calzavara e l’eurodeputata Rosanna Conte.

«I turisti - commenta il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini - cercano certamente spiagge e servizi di qualità, nell’ambito di una vacanza esperienzale, in cui cibo e paesaggio hanno un ruolo preponderante. Ecco dunque la dimostrazione che l’agricoltura è un tassello fondamentale della ripartenza. Tipici da spiaggia può diventare il prototipo della collaborazione tra istituzioni, produttori di beni e fornitori di servizi. Quel tavolo tra terra e mare battezzato a Sottomarina deve crescere nei prossimi mesi: noi siamo pronti a fare la nostra parte».

«Questo progetto, fortemente voluto dal Ministero anche per testimoniare la vicinanza del modo dell’agricoltura al mondo del turismo, sottolinea l’importanza di questi due settori strategici per l’economia della nostra regione», afferma il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton. «La seconda edizione di “Tipici da spiaggia” è il connubio perfetto tra la bellezza dei nostri litorali e le eccellenze dei prodotti agroalimentari italiani. Due settori che condividono anche molti aspetti comuni, della sostenibilità ambientale, grazie all’utilizzo oculato delle risorse, al legame indissolubile con il territorio, fatto di imprese locali.
Il prodotto balneare è ormai un prodotto maturo, che deve essere continuamente arricchito. Per fare questo è importante anche mettere in condizione gli ospiti che frequentano le nostre spiagge di conoscere le ricchezze del nostro territorio, e tra queste l’enogastronomia rappresenta sicuramente una componente fondamentale».

«La ristorazione, l’agricoltura, la pesca, la balneazione, sono sicuramente comparti che possono e devono collaborare, perché dalla collaborazione si può solo crescere». ha aggiunto Paolo Quaggio, presidente CIA Venezia.

«Dei 72milioni di presenze turistiche in Veneto, metà vengono fatte nel balneare – ha ricordato Francesco Calzavara, assessore regionale al bilancio e demanio –. Riuscire oggi a mettere assieme l’eccellenza di una balneazione assistita coi prodotti tipici del territorio, è la migliore promozione che facciamo verso un futuro che è fatto di turismo esperienziale, che deve dare tranquillità per chi vuole vivere la nostra spiaggia unito alla possibilità di assaporare i nostri prodotti agricoli».

«Queste iniziative sono importantissime, perché portare il Made in Italy in spiaggia, significa far conoscere a tutti i turisti sotto l’ombrellone, anche stranieri, la differenza del gusto del nostro prodotto – ha concluso la parlamentare europea Rosanna Conte –. In Europa si parla tanto del “Farm To Fork”, dalla terra alla tavola. Questo è quello che dobbiamo far capire anche noi, perché il nostro prodotto è qualità, e lo si percepisce chiaramente quando lo si prova».

Per venire incontro alle norme sul distanziamento, quest’anno non erano presenti gli stand direttamente in spiaggia, ma i prodotti tipici sono stati messi a disposizione degli stabilimenti che hanno ospitato gli eventi e sono stati offerti a pranzo agli avventori. Un modo anche per allargare l’offerta nei confronti dei turisti e per scoprire nuovi gusti e nuovi sapori durante il momento del ristoro.

Le aziende presenti sono state:
Azienda agricola Guerra Guido col pane; società agricola eredi Scala con frutta, verdura e vino; cantina Adami col vino; azienda agricola Il Giogo con formaggi; azienda agricola Citton Natalino con miele e sott'olio, O.P. Bivalvia Veneto- iPescaOri col pesce; fattorie Venedia con mozzarelle di bufala.

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Lunedì, 30 Agosto 2021 13:01

CIA Informa Settembre 2021

CIA INFORMA SETTEMBRE 2021

  • Sommario imprese:

     

  • Agriturismi e green pass

  • Contributo Fondo Perequativo 2021

  • Fatture elettroniche tra San Marino e Italia

  • Compliance e anomalie ISA

  • Prodotti della panetteria e aliquote Iva

  • Sommario persone:

     

  • Smaltimento pannelli Fotovoltaici

  • CILA “dedicata” per detrazione 110%

  • E’ attiva la “Rottamazione TV”

  • Bonus Terme

  • Scadenzario di settembre

     

Mercoledì, 04 Agosto 2021 14:04

CIA Informa Agosto 2021

CIA INFORMA AGOSTO 2021

  • Sommario imprese

  • Autoimprenditoria giovanile in Agricoltura

  • Proroga dei versamenti per i Soggetti Isa

     

  • Contributi Covid-19: avvertenze Mod.Reddituali e Irap

  • Investimenti 4.0: i chiarimenti dell’Agenzia

  • CFP “Comuni montani”: definita la %

  • Green Pass in Azienda

  • Indennità “Fermo Pesca”

  • Sommario persone

     

  • Successioni Web e nuovi servizi

  • Cartelle esattoriali e scadenze rottamazione

  • Sconto Cambio TV

  • Inps: Comunicazione su pensioni di agosto

  • Sanatoria lavoro domestico

  • Scadenzario di agosto

     

Il Veneto posto pandemia riparte dalle sue eccellenze: i prodotti tipici dell’agricoltura e il turismo. È un vero e proprio “patto tra terra e mare” quello sancito oggi a Sottomarina di Chioggia tra Cia Veneto, Unionmare Veneto e benedetto dalla Regione, che annuncia la nascita di un tavolo di concertazione.
«Abbiamo i prodotti migliori, più sani e più salubri, esempi di una biodiversità che non ha eguali nel resto del Paese. E il nostro turismo è organizzato, offre servizi, puntualità, cortesia e accoglienza: sono i due asset su cui muoverci per rilanciare il Veneto al di là del Covid-19», è il cuore del discorso di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, Alessandro Berton, presidente di Unionmare e Federico Caner, assessore regionale all’agricoltura e al turismo.

Lavoro nero e caporalato non si sono fermati davanti al coronavirus, hanno provato a invadere le nostre aziende promettendo braccia a basso prezzo in un momento così difficile.