Lunedì, 21 Dicembre 2020 11:20

Le stime di Cia per Natale

Il Decreto Natale con le festività blindate in casa, le restrizioni sugli spostamenti e il coprifuoco, chiude il 2020 nel segno dell’emergenza, ma a tavola non toglie agli italiani il gusto del mangiare sano e di qualità nel segno della tradizione. Nel carrello, ridimensionata la spesa alimentare media, che perde meno degli altri comparti, scendendo del 5% e portandosi a 4,6 miliardi di euro tra la Vigilia e Capodanno. Queste le stime di Cia-Agricoltori Italiani, secondo cui è l’anno del menù tipico regionale, scelto in 2 case su 3, con il classico cenone del 24 a base di pesce per circa 15 milioni di famiglie.
Più in dettaglio, per le tavole natalizie si spenderanno fino a 2,6 miliardi di euro in totale. Quasi 2 miliardi, invece, il budget alimentare previsto per allestire il cenone di Capodanno e il pranzo del primo gennaio.
Rispetto ai menù, immancabili le ricette regionali delle aree rurali d’Italia con ragù, bollito, tortellini in brodo, verdure in pastella, abbacchio, pandoro e panettone farciti. Per la prima volta, invece, in calo gli acquisti di zampone e cotechino. Cia registra, quest’anno, una diminuzione di 1/3 rispetto ai 6 milioni di kg di prodotto (di cui 4 Igp, il resto tradizionale) consumati nel 2019. Una batosta su un giro d’affari prettamente natalizio da circa 28 milioni di euro.
A compensare, almeno in cucina, le ricette di pesce, che in questi giorni segna da sempre il consumo più elevato dell’anno. Lockdown e, soprattutto, stretta sulla ristorazione hanno tolto al mercato ittico delle feste il 25% degli incassi, ma nelle case non si rinuncerà ai classici. Capitone e spigola in testa, seguiti da baccalà e tonno, ma anche da alici, sarde e sgombri, che avranno la meglio sul pescato più pregiato. Molluschi e crostacei solitamente protagonisti dei cenoni fuori casa, stanno registrando un calo già da mesi.
Il Made in Italy trova, comunque, tutti d’accordo, dal cibo alle bevande e fino alla notte di San Silvestro, più sobria, ma con ritrovato gusto per le produzioni nazionali. Spumante e prosecco trionfano sullo champagne, con il 90% dei brindisi tricolori e oltre 70 milioni di tappi pronti a saltare da qui all’anno nuovo. Le feste valgono di solito il 35% delle vendite annuali di sparkling in Italia e anche in questo 2020, nonostante tutto, il settore reggerà. Dei 600 milioni di euro per spumante e vino, finiti sulle tavole durante le festività del 2019, ne andranno persi “solo” 20 milioni (-3%). Tengono prosecco, Trento Doc, Franciacorta e gli altri vini spumanti nazionali.
Infine, prosecco, vino, salumi e prodotti tipici italiani conquistano ancora di più il primato sotto l’albero di Natale. Le strenne con le eccellenze agroalimentari del territorio, spesso consegnate a domicilio direttamente dal contadino, sono tra le scelte regalo più gettonate per quasi il 40% degli italiani. In un cesto, il desiderio di portare l’Italia a casa, con i suoi odori, sapori e paesaggi, la volontà di donare cibo genuino Made in Italy e di contribuire alla rinascita, economica e non solo, del Paese.
 
 
 

20201207VoceRovigo

La Voce di Rovigo, 7 dicembre 2020

CIA INFORMA DICEMBRE 2020

  • Decreto Ristori Quater

  • Acconto IVA 2020

  • F24 per la registrazione di atti pubblici

  • Bonus Ristorazione: invio al 15 dicembre

  • Dal 1° gennaio registratori telematici e lotteria scontrini

  • Apicoltura: denuncia annuale

  • Saldo IMU 2020

     

  • Dal 1° dicembre Cashback

  • Lotteria degli scontrini

  • ABI e cessione del credito 110%

  • Compliance sui redditi esteri 2017 non dichiarati

  • Scadenzario di dicembre

     

Si informa  che  sono state approvate nella seduta di Giunta del  22 dicembre 2020  le seguenti delibere

Proposta DGR n.2361     DGR n. 1790 del 22/12/2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Deliberazione/CR n. 122 del 17/11/2020.

 

Si dispone l’approvazione dell’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per i tipi d’intervento 2.1.1 Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende, 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola – PG, 6.1.1 Insediamento di giovani agricoltori e 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole -PG del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020

 

 

Proposta DGR n. 2364    DGR n. 1791 del 22/12/2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020, DGR n. 1788/2016 e s.m.i.. Proposta di modifica. Deliberazione CR n. 123 del 17/11/2020.

 

Il provvedimento dispone l’approvazione delle modifiche al Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 proposte con la Deliberazione CR n. 123 del 17/11/2020

 

  • La prima modifica riguarda l’eliminazione del punteggio minimo previsto per gli investimenti relativi alle “Dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica” nell’ambito del Tipo di intervento 4.4.3. Tale modifica è volta ad assicurare la partecipazione della più ampia platea di allevatori, in coerenza alla natura dell’intervento per il raggiungimento degli obiettivi ambientali di migliorare la coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica

 

  • La sostituzione della SAT con la SAU viene prevista anche per il criterio di selezione relativo alla collocazione delle aziende in Aree Interne nei tipi di intervento 4.1.1 e 6.1.1 e pure nel tipo di intervento 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole

 

Si precisa che per le suddette deliberazioni è stata chiesta la pubblicazione sul BUR dell'8 gennaio 2021.

 

Per infomazioni rivolgersi presso gli uffici CIA

20201124NuovaVenezia

La Nuova Venezia, 24.11.2020

20201124GiornalediVicenza

Il Giornale di Vicenza, 24.11.2020