Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole con una dotazione di 5 milioni di euro.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento ministeriale.
Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole
L’articolo 1, comma 123, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022) ha istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un apposito Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a favorire gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle imprese agricole che determinano il reddito agrario ai sensi dell' articolo 32 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, o per i soggetti che effettuano investimenti in beni immateriali strumentali compresi nell’elenco di cui all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 20.
A chi si rivolge
Il Fondo si rivolge alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:
- essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al regolamento ABER;
- essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
- avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 14, del regolamento ABER;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.
Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese:
- nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
- i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 (trenta) percento delle spese ammissibili, ovvero del 40 (quaranta) percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.
Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:
- beni materiali strumentali, ivi inclusi quelli di cui all’allegato A della legge n. 232/2016, riportati nell'allegato n. 1 del decreto 30 luglio 2021;
- beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016 e riportati nell'allegato n. 2 del decreto 30 luglio 2021.
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:
- essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in tempo utile ai fini del rispetto del termine di presentazione della richiesta di erogazione;
- essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d'impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa;
- essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve:
- essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
- essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio si intende la data individuata all’articolo 2, punto 15, del regolamento ABER;
- essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa dichiarato ammissibile;
- essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata. Nel caso in cui, nei suddetti 3 anni, alcuni beni strumentali diventino obsoleti o inutilizzabili, è possibile procedere, previa comunicazione al Ministero, alla loro sostituzione.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
- relative a beni usati;
- sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
- ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.
L’IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente ed effettivamente sostenuta dall’impresa beneficiaria e dalla stessa non recuperabile.
Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo di cui al presente decreto non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000,00.
Come funziona
La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del decreto legislativo n.123/1998.
I termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
Rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti di viti per uva da vino per la campagna 2021
Si informa che con il Decreto della Direzione Agroalimentare n. 138 del 27/09/2021, consultabile nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto del 28 settembre 2021 n. 129, è stato pubblicato l'elenco delle aziende assegnatarie delle autorizzazioni per nuovo impianto di viti per uva da vino per l’anno 2021 e le particelle vincolate ai criteri di priorità, di competenza della regione Veneto, inviato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Di seguito il link al Burv n.129/2021 http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDecreto.aspx?id=458581.
Per informazioni rivolgersi presso gli uffici CIA
Bando biennale per le annualità 2022/2023 (fondi 2022) della misura investimenti del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo
Con propria DGR la Regione Veneto ha stanziato 9,3 Milioni di euro per investimenti nelle aziedne vitivinicole. Il bando prevede finaziamenti alle aziende vitivinicole per sostenere investimenti materiali e immateriali in impianti ed attrezzature per la trasformazione vinicole nonchè strutture e strumenti di commercializzazione.
Nello specifico, gli interventi ammissibili vanno dall’acquisto di botti in legno per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG), alle attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, pigiatura, pressatura, filtrazione, concentrazione, stabilizzazione, refrigerazione, trasporto materie prime, stoccaggio dei vini, imbottigliamento, confezionamento, automatizzazione magazzino, appassimento uve, fermentazione, spumantizzazione, acquisto di attrezzature di laboratorio e informatiche.
Il termine della presentazione delle domande, che dovranno essere presentate ad AVEPA, è previsto per il 15 novembre 2021
Per info rivolgersi presso gli uffici CIA
Gestione produzione Doc Prosecco per la vendemmia 2021
Si trasmette copia della deliberazione della Giunta Regionale n. 1178 del 24 agosto 2021, che sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 3 settembre 2021, inerente la gestione della produzione DOC Prosecco, l’attingimento temporaneo della superficie a Glera, lo stoccaggio, la
destinazione degli esuberi di campagna e la riduzione resa massima di trasformazione, per la vendemmia 2021.
Avversità atmosferiche brinate 2021: apertura termini presentazione domande contributo
Si allega il Decreto Ministeriale che di fatto apre i termini per la presentazione delle domande di richiesta contributo per le produzioni vegetali e apistiche danneggiate dalle brinate 2021, in cui vi è stata una riduzione della Produzione Lorda Vendibile del 30% rispetto al triennio precedente.
L'aiuto è rivolto alle seguenti aziende:
- iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA
- con terreni destinati alla coltivazione delle colture danneggiate e situati all’interno del territorio delimitato come indicato nel DGR 998/21
- che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate contro gelo e brina;
- l’incidenza del danno aziendale subito deve essere superiore al 30% considerando la PLV ordinaria aziendale “vegetale”, riferita a tutte le colture (danneggiate e non danneggiate) praticate dall’impresa agricola nell’anno 2021 rispetto alla media del triennio precedente (calcolo su indici stabiliti di concerto con la Regione del Veneto)
- Sono escluse dal calcolo la PLV Zootecnica
- Nel caso di aziende apistiche il calcolo del danno dovrà essere fatto sia per la produzione vegetale che zootecnica
- Sono escluse le aziende apistiche che sono iscritte nella BDN solo come Autoconsumo
Per Informazioni rivolgersi presso gli uffici zona CIA dal 30 agosto 2021.
Danni calamità naturali : brinate tardive 2021
La Regione Vneto con DGR n ha emanato il provvedimento individua le zone di alcuni comuni delle provincie di Belluno, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Treviso e della città metropolitana di Venezia, dove, a seguito delle gelate avvenute nel mese di aprile 2021 sono stati accertati danni alle produzioni vegetali e apistiche che consentono di attivare, con la richiesta di declaratoria di eccezionale evento atmosferico, le procedure del Fondo di Solidarietà Nazionale, ai sensi dell'articolo 71 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 e del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e s.m.i..
Le domande devono essere presentate presubilmente verso fine agosto , per tutte le aziedne che hanno avuto un danno superiore al 30% dell PLV aziendale.
Vitivinicolo: DOC Prosecco -attingimento quota Glera
Si allega istanze del Consorzio tutela DOC Prosecco, ai sensi della Legge
238/2016, articolo 39, commi 3 e 4, di:
- attingimento temporaneo di una quota di Glera;
- stoccaggio di vini atti alla produzione di “Prosecco” Doc ottenuti dalla vendemmia 2021;
- gestione degli esuberi di produzione di uva destinata a DOC “Prosecco” e della resa massima ottenibile –campagna vendemmiale 2021.
Vitivinicolo: Dichiarazione di giacenza 2020/21
Con circolare AGEA n.53080 del 27/07/2021 sono stati aperti i termini per la presentazione delle doamdne di giacenza vitivinicolo
Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea dal 1° agosto e, comunque, entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno solare; termine prorogato al primo giorno lavorativo
successivo qualora cada nei giorni di sabato, domenica o festivo nazionale.
Settore Faunistico : Piano di controllo 2021 di Colombi e Corvidi
La Giunta Regionale con propria delibera ha approvato il Piano di controllo dei Corvidi e Colombi nel territrorio regionale per gli anni 2021-2025
DOC delle Venezie : Riduzioni vendemmiali 2021
Si allega il Decreto del Direttore della Direzione agroalimentare del 9 luglio 2021, n. 87, in pubblicazione
nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 16 luglio p.v., relativo la gestione delle
produzioni della varietà di uve del Pinot grigio atte a essere designate con la DOC “delle Venezie”.
Le misure per le quali si dà attuazione sono la riduzione della resa massima di uva per ettaro e di vino
classificabile come atto a DOC “delle Venezie” e lo stoccaggio della produzione (uve, mosti e vini) ottenuta
dai vigneti di Pinot grigio idonei alla rivendicazione della medesima denominazione provenienti dalla
vendemmia 2021, previste rispettivamente dall’articolo 39 commi 2 e 4 della L. 238/2016 e all’articolo 4,
del disciplinare di produzione della predetta denominazione.