Nuova Agricoltura 1
Corriere di Verona, 14 settembre 2019
Il Gazzettino, 14 settembre 2019
Il Gazzettino, 31 agosto 2019
CIA Informa Settembre 2019
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Torna la licenza per la vendita di alcolici
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Isa: ulteriori chiarimenti
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Isa: nuovi controlli telematici
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Compensazioni Iva al 6% per legno e legna da ardere
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Autofattura per omaggi
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Autofattura per regolarizzazione
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Documenti che devono essere restituiti al cliente
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Vendite su piattaforme digitali
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Antiriciclaggio: controlli sopra i 10.000 euro
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Tari al 30 giugno
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Inps: Quota 100 e cumulo redditi da lavoro
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CIP: il nuovo servizio Inps
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Scadenze di settembre
Pratiche innovative in gelsibachicoltura
Contenuti:
• Metodologie e tecniche di coltivazione e di potatura
utilizzate nel gelseto ad indirizzo biologico
• L’allevamento del baco da seta: il ciclo biologico del baco,
le “buone pratiche” e le metodologie innovative, le
soluzioni ecocompatibili, tecniche di meccanizzazione
• Tracciabilità e certificazioni
• Organizzazione centralizzata della filiera e reti d'impresa
• Le prospettive concrete di impiego in vari settori
merceologici
Pratiche innovative in gelsibachicoltura
Contenuti:
• Metodologie e tecniche di coltivazione e di potatura
utilizzate nel gelseto ad indirizzo biologico
• L’allevamento del baco da seta: il ciclo biologico del baco,
le “buone pratiche” e le metodologie innovative, le
soluzioni ecocompatibili, tecniche di meccanizzazione
• Tracciabilità e certificazioni
• Organizzazione centralizzata della filiera e reti d'impresa
• Le prospettive concrete di impiego in vari settori
merceologici
Agricoltura Biologica: Le produzioni di qualità in ortofrutticoltura biologica
Contenuti:
- Agroecologia e storia delle agricolture biologiche
- La gestione del suolo: rotazioni e sovesci
- Tecniche di produzione biologica di varietà orticole
- Tecniche di produzione biologica di specie frutticole
- Patologie e monitoraggio in agricoltura biologica
- La qualità e il mercato dei prodotti ortofrutticoli
biologici
Cimice asiatica, il 13 settembre mobilitazioni delle regioni del Nord
Una grande mobilitazione dei frutticoltori veneti e in concomitanza emiliani e friulani per manifestare il grave problema della cimice asiatica che sta mettendo in serio pericolo la frutticoltura del Veneto e del Paese. È quella in programma venerdì 13 settembre, organizzata da Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura e Agri Veneto.
Davanti alle Prefetture delle principali province frutticole - in particolare a Verona e Padova, due delle province più colpite - i rappresentanti del mondo agricolo chiederanno di ottenere il risarcimento dei danni causati dal parassita al fine di arrivare in tempi rapidi all’utilizzo dell’insetto antagonista (la vespa samurai). Infatti occorre affrontare l’emergenza stanziando risorse da parte del Governo e intervenendo sulla normativa europea che vieta gli aiuti di stato per le calamità ‘non da quarantena’ come nel caso della cimice asiatica. Poi va sbloccato, presso il Ministero dell’Ambiente, il decreto che consente l’autorizzazione all’importazione, la sperimentazione ed il lancio del suo antagonista naturale.
I frutticoltori sono stremati e sconfortati dalla situazione drammatica in cui versa il settore ortofrutticolo perché oltre all’emergenza del parassita alieno le imprese devono subire i danni ulteriori causati da altre avversità come gli eventi grandinigeni ed altre patologie sui prodotti ortofrutticoli d’eccellenza, nonché un mercato che riconosce prezzi insoddisfacenti di alcune produzioni come pesche, nettarine e drupacee.
Ma il problema non riguarda solo i frutticoltori. Infatti a risentire pesantemente delle conseguenze della cimice asiatica sono, ormai, tutte le produzioni, dai seminativi, come mais e soia, alle orticole.>
Intervistato qualche giorno fa dal Tgr Veneto, il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini ha ricordato che senza risorse economiche per gli agricoltori e senza investimenti nella ricerca, «rischiamo di avere raccolti rovinati per il il 70-100%».
Chi siamo
La Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto è la struttura della Cia che opera nel territorio veneto. È un’organizzazione laica, autonoma dai partiti e dai governi, che lavora per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società, rappresentando oggi oltre 35.000 aziende.