Martedì, 19 Gennaio 2021 10:00

7° Censimento Agricoltura

È partito giovedì 7 gennaio, il 7° Censimento generale dell'agricoltura dell'Istat, con lo slogan "Se ti facciamo domande è perché meriti risposte". I dati serviranno per conoscere le caratteristiche generali delle aziende agricole italiane, l'utilizzo dei terreni, la consistenza degli allevamenti, la forza lavoro utilizzata ed eventuali attività connesse; si tratta quindi di fare una fotografia aggiornata e completa del settore agricolo.

La rilevazione riguarderà 1.700.000 aziende e coinvolgerà anche le realtà più piccole e quelle fuori mercato. Uno specifico focus valuterà anche l'impatto del Covid-19 sul comparto.

La novità del nuovo Censimento è che gli agricoltori potranno essere assistiti nella compilazione del questionario dai Centri di Assistenza Agricola (CAA) che operano sul territorio. Inoltre scompare il classico questionario cartaceo che diventa completamente digitalizzato.

Da quest'anno, il Censimento generale dell'agricoltura non sarà più un appuntamento decennale ma permanente.

Il Censimento 2021 si concluderà entro il prossimo 30 giugno.

Per informazioni rivolgersi presso gli uffici CAA della CIA agricoltori Italiani

Per maggiori informazioni: https://www.istat.it/it/archivio/252320

Giovedì, 10 Dicembre 2020 12:55

ANP Veneto incontra il senatore De Poli

Una serie di incontri in videoconferenza con i parlamentari veneti che siedono nelle Commissioni Finanze – Bilancio e Previdenza Sociale. È l’iniziativa organizzata dall’Anp Cia (l’associazione dei pensionati afferenti alla Confederazione Italiana Agricoltori) che è partito oggi, giovedì 10 dicembre, con il senatore Antonio De Poli.
«I parlamentari veneti sono 67 – spiegano i vertici veneti dell’Anp, che con quelli di Cia Veneto hanno partecipato alla videoconferenza - quattordici dei quali siedono nelle commissioni in cui si sta scrivendo la Legge di Bilancio 2021. A loro ci rivolgiamo per portare avanti le istanze dei pensionati. L'epidemia del Covid-19 ha aumentato le diseguaglianze sociali e provocato un peggioramento delle condizioni di vita di tante persone, soprattutto tra i pensionati con assegni al minimo (515,07 euro) che, al momento, non hanno trovato la giusta attenzione da parte delle istituzioni e sostanzialmente dimenticati nei provvedimenti varati dal Governo a seguito dell'emergenza Covid-19».
E visto che il Governo ha deciso di aumentare l'assegno pensionistico (651,51 euro) a sostegno degli invalidi civili totali, Anp Cia chiede che la misura venga estesa tra le altre categorie, anche agli oltre 455.000 ex agricoltori, che dopo tanti anni di duro lavoro per garantire al Paese la produzione di cibo, la manutenzione del territorio, la cura del paesaggio, spesso si trovano costretti anche in età avanzata, a proseguire il lavoro in azienda, con le difficoltà e i rischi che questo comporta».
Un pensiero particolare è stato destinato ai giovani. «Quelli che cominciano a lavorare oggi si troveranno in prima fascia con una pensione di 250 euro. Bisogna dare un segnale diverso, altrimenti non ci sarà mai ricambio generazionale»
«Si tratta di una piattaforma importante con contenuti molto condivisibili – ha dichiarato De Poli, che tra l'altro è stato anche assessore alle Politiche Sociali in Veneto – e che non è legata alla particolare situazione di emergenza sanitaria, ma che ha radici più profonde. Certamente il Veneto ha saputo affrontare meglio di altre regioni la prima fase della pandemia, perché il suo sistema sanitario mantiene un'impronta pubblica e universalistica che in altre regioni, come in Lombardia, non c’è. Bisogna salvaguardare questo modello, spingendo sempre di più le Regioni, che hanno competenza in materia, sulla presa in carico totale del paziente e sulla integrazione tra gli aspetti sanitari e quelli sociosanitari».
Per quanto riguarda invece gli aspetti legati alle pensioni, De Poli ha ricordato che dalla settimana prossima comincerà il percorso della Legge di Bilancio nelle Commissioni Parlamentari. «Se ci sono emendamenti presentati dai vostri interlocutori, fatemi sapere quali sono: sarà probabile che tutto finisca in un maxiemendamento sul quale il Governo metterà la fiducia, bisogna essere tempestivi. Ma molti dei punti della piattaforma possono diventare progetti finanziati con il Next Generation UE: in quel caso gli interlocutori sono i ministeri e la presidenza del Consiglio. Da parte mia, posso assicurare tutto il mio sostegno alle battaglie di ANP e CIA».
Mercoledì, 30 Dicembre 2020 11:24

Mobilitazione per la Croazia

Cia agricoltori italiani esprime la piena solidarietà al popolo croato martoriato da questi giorni di terremoto. Attraverso le proprie associazioni che riuniscono gli imprenditori dei vari comparti, soprattutto nel settore ittico con Pescagri, Cia agricoltori italiani si sta mobilitando per portare, sin dai prossimi giorni, un aiuto tangibile in quelle zone.
“Anche nella nostra regione - conferma il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini - abbiamo messo in moto la macchina della solidarietà, organizzando una raccolta di beni di prima necessità per la vicina Croazia. In accordo con la struttura nazionale e tutte le associazioni, daremo il nostro contributo”.
Lunedì, 21 Dicembre 2020 11:20

Le stime di Cia per Natale

Il Decreto Natale con le festività blindate in casa, le restrizioni sugli spostamenti e il coprifuoco, chiude il 2020 nel segno dell’emergenza, ma a tavola non toglie agli italiani il gusto del mangiare sano e di qualità nel segno della tradizione. Nel carrello, ridimensionata la spesa alimentare media, che perde meno degli altri comparti, scendendo del 5% e portandosi a 4,6 miliardi di euro tra la Vigilia e Capodanno. Queste le stime di Cia-Agricoltori Italiani, secondo cui è l’anno del menù tipico regionale, scelto in 2 case su 3, con il classico cenone del 24 a base di pesce per circa 15 milioni di famiglie.
Più in dettaglio, per le tavole natalizie si spenderanno fino a 2,6 miliardi di euro in totale. Quasi 2 miliardi, invece, il budget alimentare previsto per allestire il cenone di Capodanno e il pranzo del primo gennaio.
Rispetto ai menù, immancabili le ricette regionali delle aree rurali d’Italia con ragù, bollito, tortellini in brodo, verdure in pastella, abbacchio, pandoro e panettone farciti. Per la prima volta, invece, in calo gli acquisti di zampone e cotechino. Cia registra, quest’anno, una diminuzione di 1/3 rispetto ai 6 milioni di kg di prodotto (di cui 4 Igp, il resto tradizionale) consumati nel 2019. Una batosta su un giro d’affari prettamente natalizio da circa 28 milioni di euro.
A compensare, almeno in cucina, le ricette di pesce, che in questi giorni segna da sempre il consumo più elevato dell’anno. Lockdown e, soprattutto, stretta sulla ristorazione hanno tolto al mercato ittico delle feste il 25% degli incassi, ma nelle case non si rinuncerà ai classici. Capitone e spigola in testa, seguiti da baccalà e tonno, ma anche da alici, sarde e sgombri, che avranno la meglio sul pescato più pregiato. Molluschi e crostacei solitamente protagonisti dei cenoni fuori casa, stanno registrando un calo già da mesi.
Il Made in Italy trova, comunque, tutti d’accordo, dal cibo alle bevande e fino alla notte di San Silvestro, più sobria, ma con ritrovato gusto per le produzioni nazionali. Spumante e prosecco trionfano sullo champagne, con il 90% dei brindisi tricolori e oltre 70 milioni di tappi pronti a saltare da qui all’anno nuovo. Le feste valgono di solito il 35% delle vendite annuali di sparkling in Italia e anche in questo 2020, nonostante tutto, il settore reggerà. Dei 600 milioni di euro per spumante e vino, finiti sulle tavole durante le festività del 2019, ne andranno persi “solo” 20 milioni (-3%). Tengono prosecco, Trento Doc, Franciacorta e gli altri vini spumanti nazionali.
Infine, prosecco, vino, salumi e prodotti tipici italiani conquistano ancora di più il primato sotto l’albero di Natale. Le strenne con le eccellenze agroalimentari del territorio, spesso consegnate a domicilio direttamente dal contadino, sono tra le scelte regalo più gettonate per quasi il 40% degli italiani. In un cesto, il desiderio di portare l’Italia a casa, con i suoi odori, sapori e paesaggi, la volontà di donare cibo genuino Made in Italy e di contribuire alla rinascita, economica e non solo, del Paese.
 
 
 

20201207VoceRovigo

La Voce di Rovigo, 7 dicembre 2020

CIA INFORMA DICEMBRE 2020

  • Decreto Ristori Quater

  • Acconto IVA 2020

  • F24 per la registrazione di atti pubblici

  • Bonus Ristorazione: invio al 15 dicembre

  • Dal 1° gennaio registratori telematici e lotteria scontrini

  • Apicoltura: denuncia annuale

  • Saldo IMU 2020

     

  • Dal 1° dicembre Cashback

  • Lotteria degli scontrini

  • ABI e cessione del credito 110%

  • Compliance sui redditi esteri 2017 non dichiarati

  • Scadenzario di dicembre

     

Si informa  che  sono state approvate nella seduta di Giunta del  22 dicembre 2020  le seguenti delibere

Proposta DGR n.2361     DGR n. 1790 del 22/12/2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Deliberazione/CR n. 122 del 17/11/2020.

 

Si dispone l’approvazione dell’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per i tipi d’intervento 2.1.1 Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende, 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola – PG, 6.1.1 Insediamento di giovani agricoltori e 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole -PG del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020

 

 

Proposta DGR n. 2364    DGR n. 1791 del 22/12/2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020, DGR n. 1788/2016 e s.m.i.. Proposta di modifica. Deliberazione CR n. 123 del 17/11/2020.

 

Il provvedimento dispone l’approvazione delle modifiche al Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 proposte con la Deliberazione CR n. 123 del 17/11/2020

 

  • La prima modifica riguarda l’eliminazione del punteggio minimo previsto per gli investimenti relativi alle “Dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica” nell’ambito del Tipo di intervento 4.4.3. Tale modifica è volta ad assicurare la partecipazione della più ampia platea di allevatori, in coerenza alla natura dell’intervento per il raggiungimento degli obiettivi ambientali di migliorare la coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica

 

  • La sostituzione della SAT con la SAU viene prevista anche per il criterio di selezione relativo alla collocazione delle aziende in Aree Interne nei tipi di intervento 4.1.1 e 6.1.1 e pure nel tipo di intervento 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole

 

Si precisa che per le suddette deliberazioni è stata chiesta la pubblicazione sul BUR dell'8 gennaio 2021.

 

Per infomazioni rivolgersi presso gli uffici CIA