Maltempo, l'intervento sulla stampa del presidente Passarini
Ecco il testo dell'articolo del presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini, comparso sui giornali Nuova Venezia, Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi e Mattino di Padova in occasione del maltempo sulla nostra regione.
È passata la grande paura per l’eccezionale ondata di maltempo ed è in corso la conta dei danni. Mentre ci uniamo al cordoglio per le vittime e al ringraziamento chi in questi giorni ha dato il massimo per affrontare l’emergenza, occorre avviare una riflessione su quanto è accaduto e ragionare sul futuro. L’abbondanza delle piogge di questi giorni non ci deve trarre in inganno: i veri problemi sono l’aumento della temperatura e la siccità. Nel 2017 nel nostro Paese sono mancati 19 miliardi di metri cubi di acqua; è mancata la neve sulle Alpi e c’è stata una delle primavere più calde dal 1800. Alcune zone del pianeta – i cosiddetti hot spot climatici - stanno già risentendo dell’aumento di temperature, e il Mediterraneo è uno di questi. Il Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici ha stimato che nel trentennio 2021-2050 le precipitazioni estive diminuiranno del 22% e quelle primaverili del 13% rispetto agli anni 1980-2010.
Fare i conti con il clima che cambia è diventato strategico per il futuro. È necessario un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. Lo si deve fare a più livelli, comprendendo anche il nostro patrimonio agricolo che è a rischio, così come il patrimonio di biodiversità agraria. Fino ora il problema del clima che cambia è stato affrontato durante le emergenze. L’adattamento ai cambiamenti ribalterebbe la situazione e ci permetterebbe di pianificare tecniche e strategie necessarie alla mitigazione dell’impatto degli eventi. Serve un cambio di approccio, in grado di mettere al centro gli agricoltori, gli esperti i ricercatori e i decisori politici. In Veneto serve un piano invasi (utili anche durante eventi alluvionali come quelli dei giorni scorsi), soprattutto di piccole dimensioni. L’agricoltura ha bisogno di acqua, occorre poterne fare provvista quando ce n’è in abbondanza per poterne disporre quando manca.
Un altro grave problema che non viene affrontato adeguatamente riguarda l’acqua sotterranea: se ne infiltra sempre meno a causa dell’elevata impermeabilizzazione del suolo. CIA Veneto ha espresso più volte alla Regione la disponibilità dei propri associati a fare allagare – dietro compenso economico - i campi in caso di alluvione per salvaguardare i centri abitati. Il costo per la collettività sarebbe sicuramente inferiore rispetto ai risarcimenti necessari per abitazioni e attività commerciali. Infine, nel 2016 sono stati costituiti gli Osservatori permanenti sugli utilizzi idrici nei distretti idrografici. Concepiti originariamente sull’onda della positiva esperienza dell’osservatorio per la siccità del distretto padano, essi forniscono un supporto di conoscenza alla pianificazione e alle decisioni sia nel contrasto ai cambiamenti climatici sia nella migliore gestione della risorsa idrica. Chiediamo che le rappresentanze agricole facciano parte di questi osservatori. Dobbiamo poter dire la nostra perché l’agricoltura irrigua ha anche una funzione ambientale e di salvaguardia del territorio.
Intima - Mente Cibo
Comincia mercoledì 21 novembre "Intima - Mente Cibo", il iiaggio itinerante in Veneto alla scoperta della sinergia tra il cibo stagionale e la vita intima della donna, dell’uomo e della coppia, organizzato da Donne in Campo. Quattro serate che toccheranno le province di Vicenza, Padova, Venezia e di nuovo Vicenza. Tutti i prodotti che verranno utlizzati sono prodotti delle nostre aziende agricole del territorio.
Il costo di ogni serata è di 30 euro e comprende sia la spiegazione della Dottoressa Carlotta Scalco (Ostetrica libera professionista, appassionata di alimentazione, relazione, nascita e ri-nascita) che la cena. La prenotazione è obbligatoria chiamando presso l’agriturismo o nella propria Cia di riferimento. I soldi raccolti aiuteranno a sviluppare un progetto di cooperazione internazionale a favore dei piccoli produttori agricoli locali dei paesi in via di sviluppo con il duplice obiettivo di sviluppare al meglio le loro capacità agricole (tramite la formazione e lo sviluppo diretto di migliorie tecniche), in termini di efficienza e resa, e di assicurargli un livello di vita sicuro e dignitoso, per se stessi e le loro famiglie (tramite progetti mirati agli aspetti socio-sanitari della vita rurale).
Per informazioni: Donne in Campo Veneto - tel. 041/5381999 – 041/929900 - email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MALTEMPO, DANNI A SOIA E FRUMENTO. PASSARINI: BASTA INTERVENIRE IN EMERGENZA
CIA Agricoltori Italiani Veneto sta monitorando da ormai quasi 48 ore la situazione del maltempo sul territorio regionale. La prima parte della giornata di lunedì è stata vissuta con particolare apprensione nelle province di Belluno, Treviso e Venezia. «La rete idrica - conferma il presidente regionale Gianmichele Passarini- è in grande sofferenza. Non aiuta il vento di scirocco che riporta l'acqua verso l'interno. A peggiorare la situazione, la vastità di superfici impermeabili del nostro territorio». L'eccezionale ondata di piogge sta mettendo in ginocchio anche le produzioni agricole: il 20 per cento della soia - in Veneto ci sono quasi 140mila ettari coltivati - non è stato ancora raccolto e c’è un rallentamento nella semina del frumento (che nel 2018 e di 96.300 ettari).
«È molto importante che sia stata diramata la massima allerta in queste ore – aggiunge Passarini – e ci sia una mobilitazione così importante, Ma è arrivato il momento di cambiare approccio. Fino ad ora il problema del clima che cambia è stato affrontato in emergenza. Dobbiamo invece adattarci al cambiamento climatico. Ciò ribalterebbe la situazione e ci permetterebbe di ragionare in previsione di ciò che succederà, mettendo in campo la pianificazione sia di tecniche che di strategie necessarie alla mitigazione dell’impatto degli eventi. Superata questa emergenza, dovremo cambiare passo, mettendo attorno allo stesso tavolo gli agricoltori, gli esperti, i ricercatori e i decisori politici».
Pagamento anticipi PAC 2018
Agea ha comunicato i criteri per il pagamento dell’anticipo del 70% dei pagamenti diretti dal 16 ottobre 2018.
Con la Circolare n. 80665 del 16 ottobre 2018, Agea ha emanato le indicazioni per l’anticipo del 70% per i pagamenti diretti di cui al Reg. 1307/2013.
Agea e gli Organismi pagatori possono pertanto pagare un anticipo del 70% dei pagamenti, a partire dal 16 ottobre 2018.
I pagamenti che possono essere oggetto di anticipo sono quattro:
1. pagamento di base;
2. pagamento greening;
3. pagamento giovani agricoltori;
4. pagamento del regime dei piccoli agricoltori.
Pensioni, le richieste di ANP ai parlamentari
Aumento delle pensioni minime da 502 a un minimo di 650 euro, come stabilito dalla Carta Sociale Europea. La quattordicesima per gli assegni sotto i 1.000 euro parte integrante del trattamento previdenziale. E poi ancora l’aumento della no tax area e l’inserimento dei lavoratori agricoli nell’elenco della categorie usuranti ai fini della concessione dell’Ape Sociale.
Sono solo alcune delle richieste mosse da ANP Veneto, l’associazione dei pensionati della CIA, che associa nella nostra regione più di 45mila persone. Il documento è stato illustrato a deputati e senatori del Veneto Occidentale; un nuovo incontro si svolgerà nei prossimi giorni con i parlamentari del Veneto Orientale.
«L’83% dei nostri pensionati – ha spiegato il presidente regionale di ANP Giuseppe Scaboro - vive con una pensione sotto i 1000 euro, con difficoltà ad arrivare a fine mese, a pagare le bollette della corrente elettrica e del gas, in particolare nei mesi invernali. Il 44% dei nostri soci vive con una pensione inferiore a 500 euro».
Dal canto suo, il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini ha aggiunto che «chi ora è in pensione ha lavorato sodo per costruire l’Italia e farla diventare il quinto Paese mondiale dal punto di vista economico. Per questo dobbiamo avere rispetto per gli anziani, ridare loro la dignità attraverso politiche di welfare che prevedano un aumento delle pensioni basse e un miglioramento della qualità della vita».
Ha espresso timore per la manovra che sta approntando il governo il presidente nazionale dell’Anp, Alessandro Del Carlo. «Siamo preoccupati oer l’aumento possibile del deficit: è impensabile che un governo non tenga conto dei costi che si avranno nel tempo. Inoltre non si sente più parlare di sanità e di finanziamenti per i pensionati. In una ottica generazionale, oltre che gli anziani, siamo preoccupati per il futuro dei giovani».
Tra gli interventi dei parlamentari, Daniela Sbrollini (PD) ha insistito proprio sul conflitto generazionale: «Lo si può eliminare – ha detto - solo investendo sul sociale e sulla sanità attraverso politiche non spot e propaganda ma strutturali, che guardino al futuro del Paese». Silvia Benedetti (Gruppo Misto) si è detta «favorevole ad un aumento delle pensioni minime, ma occorre la copertura finanziaria e attualmente, con le proposte che stanno venendo dal Governo, non sembra ci siano queste coperture».
Ha promesso ascolto e disponibilità per ulteriori incontri Erik Pretto, deputato Lega Nord.
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Veronese e Polesine, ok al ristoro dei danni
Con la dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, ha delimitato le aree del Veronese e del Polesine colpite dal maltempo del 16 luglio e del 13 agosto scorsi e ha attivato le procedure del Fondo di solidarietà nazionale per il ristoro dei danni alle aziende colpite. Il provvedimento individua le zone territoriali di alcuni comuni della provincia di Verona e Rovigo, dove, rispettivamente a seguito della tromba d’aria del 16 luglio 2018 e dei venti impetuosi del 13 agosto 2018, sono stati accertati danni al comparto agricolo a strutture non ammissibili ad assicurazione agevolata ed alle scorte.
Per il Veronese le località interessate sono: Erbè (località: Boschetti, Oni), Gazzo Veronese, (Olmo San Pietro, Rocanova), Nogara, (località: Campiol, Casoni, Montalto, Olmi), Sorgà (intero territorio comunale), Trevenzuolo (località Roncolevà). In provincia di Rovigo le località interessate sono: Adria (località di Spin, Case Matte, Sabbioni, Fasana e Campelli) e Pettorazza Grimani (località di Botti Barbarighe).
«La pubblicazione del decreto - spiegano i tecnici di CIA Veneto - consentirà alle imprese agricole danneggiate di presentare, agli sportelli di Avepa delle province interessate, richiesta di intervento a ristoro dei danni sulle strutture agricole non assicurabili ed alle scorte. L’intervento resta subordinato alle disponibilità di risorse sul Fondo di solidarietà nazionale. I nostri uffici sono a disposizione dei nostri soci per qualsiasi informazione».
Incontro sulle pensioni
Lunedì 15 ottobre, alle 10, presso l'azienda agrituristica "La Campagnola" di Ghizzole di Montegaldella (VI), ANP Veneto, l'associazione dei pensionati di CIA Veneto, incontrerà deputati e senatori per per parlare delle proposte in tema di sistema pensionistico, così come approvate dalla giunta nazionale dell'ANP.
«Sarà l'occasione - spiega il presidente di ANP Veneto Giuseppe Scaboro - per poter esporre direttamente le richieste di adeguamento delle pensioni minime, in particolar modo delle pensioni dei lavoratori autonomi agricoli, e per porre l'attenzione sui temi della povertà e sulla necessità di adeguate politiche sociali».
Aprirà l'incontro il presidente di CIA Veneto Gianmichele Passarini e saranno presenti i dirigenti della CIA e dell’Associazione Pensionati del Veneto.
Alternanza Scuola Lavoro
C'è anche CIA Veneto tra i firmatari del protocollo d'intesa sulla Alternanza Scuola Lavoro, promosso dalla Regione Veneto e dall'Ufficio Scolastico Regionale in accordo con le associazioni datoriali e le categorie. La firma è in programma giovedì 11 ottobre presso l'ITS Marco Polo – Fondazione per la Mobilità Sostenibile di Venezia.
«Siamo lieti di poter sottoscrivere questo accordo - spiega il presidente regionale Gianmichele Passarini - perché l'agricoltura di oggi è un mondo complesso, in cui lo studio e la preparazione possono fare la differenza. Cercheremo, attraverso la cabina di regia regionale e i tavoli provinciali, di fare incontrare le aziende agricole e il mondo scolastico: da anni si parla del nostro come di un settore che fa fatica a svecchiarsi, che attira pochi giovani. Esperienze come quelle dell'Alternanza Scuola Lavoro possono invece offrire uno spaccato più veritiero a tanti studenti e magari spingere qualcuno ad intraprendere questo percorso di vita».
Infortuni in agricoltura: dal 9 ottobre via alla comunicazione telematica obbligatoria
L’INAIL, con la circolare n. 37 del 24 settembre 2018, informa che dal 1° ottobre 2018 è disponibile il servizio telematico di denuncia/comunicazione di infortunio online per i datori di lavoro del settore agricoltura, il cui utilizzo sarà obbligatorio a partire dal 9 ottobre 2018. I soggetti tenuti all’adempimento dell’obbligo in questione sono i datori di lavoro inquadrati, ai fini previdenziali e assicurativi, nel settore agricoltura e registrati negli appositi archivi dell’Inps. Il suddetto Istituto, infatti, provvede sia alla riscossione dei contributi di previdenza e assistenza sociale e assicurativi, sia all’accertamento dell’appartenenza al settore agricoltura. La denuncia/comunicazione può essere effettuata anche dagli intermediari e dai loro delegati. Nei due allegati la nota integrale e la circolare dell’INAIL.