E' stato pubblicato  il Decreto Ministeriale che modifica quanto previsto dal precedente Decreto del 20 maggio 2015 concernente la revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici.

Con questo nuovo Decreto vengono prorogati i termini entro i quali le macchine agricole dovranno essere sottoposte a revisione.

Infatti come potrete notare dal testo la prima scadenza sarà il 30 giugno 2021 per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983 e via via poi gli altri veicoli fino ad arrivare al 2023 per quelli immatricolati entro il 31 dicembre 2018 e infine per quelli immatricolati dopo il 1 gennaio 2019 la revisione andrà effettuata al 5° anno entro la fine del mese di immatricolazione

CIA INFORMA LUGLIO 2019

  • Proroga revisione macchine agricole

  • Proroga dei versamenti

  • Proroga presentazione Mod. Redditi e Irap
    Corrispettivi telematici: sospensione della sanzioni

  • Corrispettivi telematici: Modalità d’invio provvisorie

  • Fattura elettronica differita: quale data?

  • dichiarazioni Iva 2018: avvisi di anomalia

  • Comunicazioni anomalie Studi di settore

  • Rottamazione ter: esito domanda di adesione

  • Denuncia aziendale: acquisizione dati fascicolo Agea

  • Inps: inquadramento imprese agricole con altre attività

  • Scadenze di luglio

«A dieci anni dell’inserimento nella lista delle DOCG italiane del Prosecco Conegliano Valdobbiadene (era l’agosto del 2009), oggi quelle colline diventano patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Per CIA – Agricoltori Italiani è motivo di orgoglio e soddisfazione, il prosecco rappresenta certamente un fiore all’occhiello della nostra produzione».
Gianmichele Passarini, presidente regionale di CIA, accoglie così la decisione presa a Baku.
«La produzione non riguarda solo Conegliano e Valdobbiadene. L’intera area delle colline comprende 15 comuni per un totale di 20.000 ettari vitati. Ma il prosecco viene anche prodotto in un territorio che comprende cinque provincie del Veneto quali Treviso, Venezia, Vicenza, Padova e Belluno, e quattro del Friuli Venezia Giulia quali Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine. In queste zone vengono coltivati i vitigni da cui si ricavano uve Glera, destinate alla produzione del Prosecco DOC. Quello che mi preme oggi sottolineare è l’impegno degli agricoltori nel promuovere una produzione sempre più sostenibile: ogni agrosistema si sovrappone ad un ecosistema naturale, un certo impatto ambientale è in assoluto inevitabile. Il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco rispetta da anni un disciplinare teso a ridurre il più possibile l’impatto del sistema agricolo e che vieta l’utilizzo di principi attivi come il Glisofate. Crediamo che anche questa attenzione all’ambiente abbia contribuito al successo di oggi».

Il “Commissario Delegato per i Primi Interventi Urgenti di Protezione Civile in Conseguenza degli Eccezionali Eventi Meteorologici che hanno interessato il Territorio della Regione Veneto a partire da ottobre 2018” Luca Zaia ha disposto la proroga del termine per la presentazione delle domande di contributo relative ai bandi per contributi a imprese e privati che hanno subito danni durante l’eccezionale ondata di maltempo di fine autunno 2018.

Venerdì, 05 Luglio 2019 08:25

Dazi Usa, rischi per l'export veneto

I dazi che gli Stati Uniti potrebbero applicare ad alcuni prodotti del Made in Italy, come “ritorsione” tra i colossi dell’aviazione Airbus e Boing rischiano di mettere in ginocchio l’export alimentare Veneto.
CIA – Agricoltori Italiani, attraverso il suo centro studi, ha elaborato delle proiezioni sui principali prodotti che verrebbero colpiti dai dazi.

Mercoledì, 26 Giugno 2019 13:12

AGIA Veneto incontra l'assessore Pan

Una delegazione dell'AGIA - Associazione Giovani Imprenditori Agricoli - del Veneto, guidata dal presidente regionale Luca Bisarello, ha incontrato stamattina l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan per illustrare l'attività dell'associazione e approfondire i temi che stanno più a cuore alle nuove generazioni.

Venerdì, 21 Giugno 2019 15:15

PSR : Apertura Bandi 2019

Sono stati approvati in via definitiva e saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Bollettino Ufficiale Regionale, i nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale riferiti a:

- DGR 1261

  • Intervento 4.4.3 – Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica – Dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e fauna selvatica
  • Intervento 6.4.1 – Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole
  • Intervento 6.4.2 – Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali
  • Intervento 8.1.1 – Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli
  • Intervento 8.4.1 – Risanamento e ripristino foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie e eventi climatici
  • Intervento 8.5.1 – Investimenti per aumentare la resilienza, il pregio ambientale e il potenziale di mitigazione delle foresteIntervento 8.6.1 – Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali

- DGR 1262

Si dispone l’approvazione dell’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto NELLE AREE INTERNE ( vedi allegato a)  per i tipi d’intervento 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda, 4.2.1 Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, 4.3.1 Infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete, 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole, 6.4.2 Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali, 8.6.1 Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione

«I pensionati non sono il bancomat dello Stato, il taglio degli assegni mette a rischio 6 milioni di persone in tutta Italia». È partendo da questo assunto che l’Associazione Nazionale Pensionati ha manifestato lunedì 19 giugno a Venezia, incontrando il Viceprefetto della città lagunare Sebastiano Cento.
Manifestazioni analoghe si svolgono questa settimana in tutti i capoluoghi di Regione: ai Prefetti è stato consegnato il documento approvato dall’Assemblea nazionale ANP-CIA (lo scorso 16 aprile a Bologna), affinché venga trasferito dalle prefetture alla Presidenza Del Consiglio Dei Ministri e al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.

Il documento contiene proposte e rivendicazioni nei confronti del Governo nazionale, a partire dall’aumento degli assegni di pensione al minimo - circa 500 € mensili – fino alla richiesta di riforma del provvedimento del Governo in materia di “pensione di cittadinanza” che, a causa dei criteri di accesso, prefigura situazioni di discriminazione e ulteriori diseguaglianze.

«Già con la mensilità di giugno – spiegano il presidente regionale di ANP Giuseppe Scaboro e il segretario Luciano Bozzato, che con i sette presidenti provinciali hanno guidato la delegazione - l'Inps recupera la quota indicizzata sugli assegni sopra i 1.520 euro lordi (circa 1.200 netti) maturati da gennaio in poi. Questo per una norma, contenuta nella Legge di bilancio, che consentirebbe un risparmio di 3,6 miliardi di euro in tre anni, mentre si colpiscono le fasce più deboli e che andrebbero maggiormente tutelate dall'aumento del costo della vita.
La cosiddetta pensione di cittadinanza non ha, inoltre, risolto in nessun modo il problema delle minime, alle prese, tra l'altro, con l'incertezza della quattordicesima di cui non fa menzione né la Legge di bilancio né il Decreto pensioni. Il taglio effettuato con il blocco dell'indicizzazione non verrà mai più recuperato, incidendo sulla perdita del potere d'acquisto degli assegni pensionistici, già arrivata al 30% negli ultimi dieci anni».

Oltre al nodo non risolto delle pensioni, il documento lamenta una inadeguata strategia e azione di politica sanitaria e di servizi sociali, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese. Le persone anziane, già in difficoltà per gli effetti della crisi di questi ultimi anni, sono quelle maggiormente colpite da queste carenze.
«L’ANP-CIA – aggiunge Scaboro – preme per un welfare di comunità, funzionale alla tutela delle persone. Abbiamo messo in rilievo anche l’urgenza del tema della valorizzazione del ruolo sociale dell’anziano, per favorire il quale è necessaria una Legge sull’invecchiamento attivo».