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I soldi del Recovery Fun per la messa in sicurezza del territorio
«I soldi del Recovery Fund per la messa in sicurezza del nostro territorio». È la proposta che Cia Veneto farà alla giunta regionale, appena si sarà insediata. L'idea è stata approvata ieri dalla direzione regionale della Cia Veneto, alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino.
«Se è vero che le Regioni sono state protagoniste durante il lockdown – spiega il presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini – a maggior ragione devono esserlo nella ricerca delle misure in cui investire i fondi del Recovery Fund. E da parte nostra ci permettiamo di suggerire al presidente Zaia e ai suoi assessori all’ambiente, all’agricoltura e alla protezione civile di inserire il piano di manutenzione del territorio tra le priorità del Paese».
Passarini ricorda gli ultimi gravissimi eventi che hanno flagellato il Veneto: «Dalla tromba d’aria del 2015 in Riviera del Brenta alla tempesta Vaia nel Bellunese del 2018, dall’acqua alta a Venezia del 2019 ai violenti nubifragi che questa estate hanno colpito Verona, Vicenza, Padova, Cortina d’Ampezzo.
«E tutti stiamo assistendo attoniti a quello che sta accadendo nel Nord Ovest proprio in queste ore. Non si tratta più di casi isolati, sono sintomi di un malessere del nostro territorio, troppo spesso dimenticato o sfruttato. Per questo Cia chiede al Governo, attraverso le Regioni, di agire in maniera efficace con una metodologia innovativa, più pragmatica, che parta dall'ascolto attento delle dinamiche del territorio. Proponiamo un nuovo approccio sistemico, che si estenda a tutte le aree del Paese, come dichiarato nel progetto de “Il Paese che Vogliamo”, rivolto alla tutela e rinascita delle aree interne. E’, infatti, essenziale che il nuovo Piano di manutenzione metta al centro delle analisi non solo le elaborazioni tecniche di ingegneri idraulici e geologi, ma attivi anche un dialogo costante con le strutture e i protagonisti che controllano capillarmente il territorio, come gli agricoltori».
Decreto Flussi 2020
E' stato pubblicato il Decreto Ministeriale relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2020
LAVORO STAGIONALE
Sono inoltre ammessi in Italia, in via di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2020, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini non comunitari residenti all'estero entro una quota di 18.000 unità, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 6 DPCM 7 luglio 2020).
La quota, riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, BosniaHerzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Inoltre, nell’ambito della medesima quota per lavoro subordinato stagionale, per il solo settore agricolo, è riservata – a titolo di sperimentazione ed al fine di prevenire forme d’intermediazione illecita - una quota di 6.000 unità ai lavoratori non comunitari, le cui istanze di nulla osta siano presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Cia - Coldiretti - Confagricoltura - Copagri - Alleanza delle cooperative (comprende Lega cooperative e Confcooperative).
Latte, contratti parziali danneggeranno il settore
«Il contratto siglato nei giorni scorsi da Italatte (gruppo Lactalis) con la sola Coldiretti in Lombardia metterà in serie difficoltà tutte le stalle». Gianmichele Passarini, presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto, lancia l’allarme sull’intesa firmata da solo una delle rappresentanze del mondo agricolo con una delle società leader nel mercato dei prodotti lattiero-caseari.
Zootecnia : Interventi a favore delle filiere zootecniche in crisi
Agea ha pubblicato la delibera numero 64126 del 30 settembre 2020 che determina la presentazione delle domande per ottenere un contributo per le filiere zootecniche in crisi
La delibera prevede uno stanziamento che ammonta a 65 milioni di euro per le seguenti filiere:
• 30 milioni di euro per la filiera suinicola;
• 4 milioni di euro per la filiera cunicola;
• 20 milioni di euro per la filiera delle carni di vitello;
• 0,5 milioni di euro per la filiera caprina;
• 8,5 milioni di euro per la filiera ovicaprina
• 2 milioni di euro per filiera del latte bufalino come incremento delle risorse di cui all’articolo 3 comma 3 lettera d) del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 3 aprile 2020 recante “Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere”.
Le domande devono essere presentate dal 8 ottobre al 22 ottobre 2020 , per informazioni rivolgersi presso gli uffici CIA
integrazione delibera/decreto riclassificazione prodotto stoccato DO delle Venezie 2020
In data 18 settembre sono stati approvati ad integrazione delle delibere di stoccaggio 2020, il decreto 143 di Regione del Veneto e la delibera 1423 di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il quale è previsto che i detentori di prodotto sottoposto allo stoccaggio possano autonomamente nel periodo previsto dai provvedimenti che disciplineranno la misura, riclassificare, parte o tutto, il loro Pinot grigio atto a DOC “delle Venezie” stoccato a vino con o senza IG o a DO (compatibilmente con i limiti produttivi stabiliti dal rispettivo disciplinare di produzione e le misure di gestione dell’offerta attuate dai Consorzi di tutela delle singole DOC) eccetto che a DO Prosecco (in virtù della relativa misura di gestione).
Si allegano i testi disponibili.
Auguri al presidente Zaia
«Auguri alla regione Veneto, auguri al presidente Luca Zaia: un voto in continuità che rappresenta un segnale importante ed inequivocabile». Gianmichele Passarini, presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto, commenta così i dati delle elezioni regionali che si sono svolte il 20-21 settembre.
«Il Veneto è una regione fondamentale per l'agricoltura italiana, dovremo recitare la nostra parte in Europa ed essere protagonisti del "Green New Deal". Proprio in questi giorni Cia Agricoltori Italiani ha ampliato il suo progetto per il territorio, "Il Paese che vogliamo": appena possibile, lo porteremo a conoscenza del presidente Zaia per condividerne i contenuti e, ci auguriamo, la realizzazione».
L’impiego di cani da guardiania presso le aziende zootecniche è ritenuto uno strumento efficace per prevenire eventuali predazioni da parte dei lupi e consentire la regolare attività di pascolo, ma richiede molta esperienza. In un ambiente frequentato da turisti, cacciatori, escursionisti, etc. è importante che siano utilizzati cani con carattere equilibrato. Il comportamento corretto del cane deve essere quello di interporsi tra il gregge e le persone che si avvicinano, difendendo gli animali al pascolo, abbaiando, senza avventarsi mai contro le persone. Il corso ha l’obiettivo di fornire informazioni su tutti gli aspetti della conduzione dei cani da protezione delle greggi (etologia, comportamento, aggressività, corretta gestione) e di dare risposte tecniche alle domande degli allevatori che lavorano nei territori di montagna dove è accertata la presenza del lupo.
Vitivinicolo : Bando biennale per le annualità 2021-2022 della misura investimenti del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo
la Giunta regionale ha approvato il bando annualità 2021-2022 per la misura investimenti del P.N.S., nella seduta del 8 settembre 2020, n. 1284, che si allega.
Le domande potranno essere presentate ad AVEPA a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 18 settembre 2020 e fino a domenica 15 novembre 2020
Altro...
Filiere in crisi: al via il fondo emergenziale per il sostegno delle imprese agricola di allevamento di ovicaprini, vitelli, suini e conigli, nati allevati e macellati in Italia
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.215 del 29 agosto 2020 il decreto 23 luglio 2020, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, avente ad oggetto l’Istituzione del Fondo emergenziale per le filiere in crisi.
Soggetti beneficiari sono l'impresa agricola di allevamento di ovicaprini, vitelli, suini e conigli e di macellazione e/o trasformazione di carni di vitello o di suino che attivi forme di ammasso privato.
Il sostegno è previsto anche per l'impresa di trasformazione del latte bufalino che abbia acquistato, congelato e utilizzato per la produzione latte di bufala.
Beneficiari
Soggetti beneficiari del decreto sono:
- l'impresa agricola di allevamento di ovicaprini, vitelli, suini e conigli, nati allevati e macellati in Italia; - l'impresa, anche in forma di cooperativa, di macellazione e/o trasformazione di carni di vitello o di suino, nati allevati e macellati in Italia, che attivi forme di ammasso privato;
- l'impresa di trasformazione del latte bufalino che abbia acquistato, congelato e utilizzato per la produzione latte di bufala.
Sono in ogni caso escluse le imprese che fossero già in difficoltà il 31 dicembre 2019.
Il nuovo decreto prevede che:
- alle imprese agricole di allevamento di suini è concesso un aiuto:
o fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 23 milioni di euro
o fino a 18 euro per ogni scrofa allevata nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 7 milioni di euro.
- Alle imprese agricole di allevamento di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020.
- Alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.
- Alle imprese agricole di allevamento di ovicaprini è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.
- Alle imprese agricole di allevamento di vitelli da carne è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli 8 mesi macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020.
Il soggetto beneficiario deve pertanto presentare al soggetto gestore (AGEA) una apposita domanda per il riconoscimento dell'aiuto secondo modalità definite con atto del soggetto gestore (Agea) da emanarsi entro il termine di 20 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto (19 settembre). La domanda potrà essere offerta dal soggetto gestore al soggetto beneficiario in modalità precompilata.
Il decreto inoltre ha stanziato la cifra di 10 milioni di euro da destinare ad aiuti all'ammasso privato di prosciutti DOP, in questa ipotesi le domande di ammasso sono presentate ad AGEA in modalità telematica.
A questo punto aspettiamo la normativa da parte di AGEA per la presentazione delle domande
Indenizzi danni da fauna selvatica - NUOVA Procedura
La Regione Vento con la DGR numero 945 del 14/07/2020 prevede la nuova procedura per la richiesta dei danni della fauna selvatica a partire dal 14 settembre 2020.
Le domande devono essere presentate in AVEPA utilizzando la modulistica scaricabili alla pagina: https://www.avepa.it/danni-da-fauna-selvatica di AVEPA.
Per informazioni rivolgersi presso gli uffici CIA del Veneto
Un convegno di Cia Belluno sul rilancio della filiera foresta-legno-energia
Viene inaugurata venerdì, alle 11 a Longarone fiere la seconda edizione della Fiera e Festival delle Foreste che, dopo il felice debutto dello scorso anno, si articola adesso in due iniziative: nei padiglioni della fiera ci saranno le conferenze, i workshop e gli eventi culturali, mentre tra i boschi del Cansiglio, nelle località Pian Rosada e Valscura, si terranno dei cantieri dimostrativi e le esposizioni sull’esbosco, la lavorazione del legno e la viabilità forestale. Quelli del prossimo fine settimana, saranno tre giorni densi di appuntamenti per parlare del futuro dell’ambiente e di Green Deal, il progetto europeo per la sostenibilità del pianeta. Tra i vari appuntamenti, riveste particolare importanza il convegno organizzato da Cia Belluno con AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) e Confagricoltura Belluno. Sabato 12 settembre, alle 14.30, in sala Piave, è in programma un dibattito su "Progetti innovativi e buone pratiche per il rilancio della filiera Foresta-Legno-Energia nel periodo post-VAIA".
«Sarà un focus - spiegano i vertici di Cia Belluno - sulla certificazione dei biocombustibili, mostrando le ultime evoluzioni del processo di certificazione, in preparazione dell’introduzione delle novità normative prescritte dal Clean Air Dialogue di giugno 2019, ovvero l’introduzione della certificazione anche per le biomasse in forma di legna, cippato e bricchette per l’accesso ai meccanismi incentivanti».
DOC “Prosecco” – vendemmia 2020
Si allega la DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1236 del 01 settembre 2020, dove si dà attuazione alle richieste del Consorzio di tutela della Doc Prosecco per quanto riguarda
lo stoccaggio dei prodotti atti ad essere designati con tale denominazione, la destinazione degli esuberi di produzione e la riduzione della resa di trasformazione uva/vino, provenienti dalla vendemmia 2020, in conformità a quanto stabilito ai commi
2 e 4 dell'art. 39 della legge n. 238/2016.