CIA INFORMA MARZO 2020

  • Referendum del 29 marzo

  • Ora legale/ora solare

  • Asta Ismea dei terreni agricoli

  • Contrassegni Doc e Docg

  • Lettere d’intento 2020 nel Cassetto fiscale

  • E-fattura proroga di adesione al servizio di consultazione e acquisizione

  • Coronavirus e le nuove scadenze del 730

     

  • Le novità del 730/2020

  • Inps: chiarimenti su Brexit

  • Bonus Asili nido e Bonus Bebè

  • Seggiolini antiabbandono

  • Scadenzario di marzo

     

CIA INFORMA GENNAIO 2020

  • Legge di Bilancio 2020 per le imprese

  • Legge di Bilancio 2020 per l’agricoltura

  • Decreto fiscale 2020 per le imprese

  • Fatture di acquisto a cavallo d’anno

  • Esterometro: prossime scadenze

  • Credito d’imposta Industria 4.0 anche per l’Agricoltura

  • Catasto terreni: aggiornamenti 2019

  • Legge di Bilancio 2020 per le famiglie

     

  • Decreto fiscale 2020 per le famiglie

  • Inps: nuovi modelli Dsu Isee

  • Scadenzario di gennaio

«I soldi del Recovery Fund per la messa in sicurezza del nostro territorio». È la proposta che Cia Veneto farà alla giunta regionale, appena si sarà insediata. L'idea è stata approvata ieri dalla direzione regionale della Cia Veneto, alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino.
«Se è vero che le Regioni sono state protagoniste durante il lockdown – spiega il presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini – a maggior ragione devono esserlo nella ricerca delle misure in cui investire i fondi del Recovery Fund. E da parte nostra ci permettiamo di suggerire al presidente Zaia e ai suoi assessori all’ambiente, all’agricoltura e alla protezione civile di inserire il piano di manutenzione del territorio tra le priorità del Paese».
Passarini ricorda gli ultimi gravissimi eventi che hanno flagellato il Veneto: «Dalla tromba d’aria del 2015 in Riviera del Brenta alla tempesta Vaia nel Bellunese del 2018, dall’acqua alta a Venezia del 2019 ai violenti nubifragi che questa estate hanno colpito Verona, Vicenza, Padova, Cortina d’Ampezzo.
«E tutti stiamo assistendo attoniti a quello che sta accadendo nel Nord Ovest proprio in queste ore. Non si tratta più di casi isolati, sono sintomi di un malessere del nostro territorio, troppo spesso dimenticato o sfruttato. Per questo Cia chiede al Governo, attraverso le Regioni, di agire in maniera efficace con una metodologia innovativa, più pragmatica, che parta dall'ascolto attento delle dinamiche del territorio. Proponiamo un nuovo approccio sistemico, che si estenda a tutte le aree del Paese, come dichiarato nel progetto de “Il Paese che Vogliamo”, rivolto alla tutela e rinascita delle aree interne. E’, infatti, essenziale che il nuovo Piano di manutenzione metta al centro delle analisi non solo le elaborazioni tecniche di ingegneri idraulici e geologi, ma attivi anche un dialogo costante con le strutture e i protagonisti che controllano capillarmente il territorio, come gli agricoltori».

Martedì, 13 Ottobre 2020 09:39

Decreto Flussi 2020

E' stato pubblicato il Decreto Ministeriale relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2020

LAVORO STAGIONALE
Sono inoltre ammessi in Italia, in via di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2020, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini non comunitari residenti all'estero entro una quota di 18.000 unità, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 6 DPCM 7 luglio 2020).
La quota, riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, BosniaHerzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Inoltre, nell’ambito della medesima quota per lavoro subordinato stagionale, per il solo settore agricolo, è riservata – a titolo di sperimentazione ed al fine di prevenire forme d’intermediazione illecita - una quota di 6.000 unità ai lavoratori non comunitari, le cui istanze di nulla osta siano presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Cia - Coldiretti - Confagricoltura - Copagri - Alleanza delle cooperative (comprende Lega cooperative e Confcooperative).

 

«Il contratto siglato nei giorni scorsi da Italatte (gruppo Lactalis) con la sola Coldiretti in Lombardia metterà in serie difficoltà tutte le stalle». Gianmichele Passarini, presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto, lancia l’allarme sull’intesa firmata da solo una delle rappresentanze del mondo agricolo con una delle società leader nel mercato dei prodotti lattiero-caseari.

Agea ha pubblicato la delibera numero 64126 del 30 settembre 2020 che determina la presentazione delle domande per ottenere un contributo per le filiere zootecniche in crisi

La delibera prevede uno stanziamento che ammonta a 65 milioni di euro per le seguenti filiere:
• 30 milioni di euro per la filiera suinicola;
• 4 milioni di euro per la filiera cunicola;
• 20 milioni di euro per la filiera delle carni di vitello;
• 0,5 milioni di euro per la filiera caprina;

• 8,5 milioni di euro per la filiera ovicaprina
• 2 milioni di euro per filiera del latte bufalino come incremento delle risorse di cui all’articolo 3 comma 3 lettera d) del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 3 aprile 2020 recante “Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere”.

 

Le domande devono essere presentate dal 8 ottobre al 22 ottobre 2020 , per informazioni rivolgersi presso gli uffici CIA

In data 18 settembre sono stati approvati ad integrazione delle delibere di stoccaggio 2020, il decreto 143 di Regione del Veneto e la delibera 1423 di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il quale è previsto che i detentori di prodotto sottoposto allo stoccaggio possano autonomamente nel periodo previsto dai provvedimenti che disciplineranno la misura, riclassificare, parte o tutto, il loro Pinot grigio atto a DOC “delle Venezie” stoccato a vino con o senza IG o a DO (compatibilmente con i limiti produttivi stabiliti dal rispettivo disciplinare di produzione e le misure di gestione dell’offerta attuate dai Consorzi di tutela delle singole DOC) eccetto che a DO Prosecco (in virtù della relativa misura di gestione).

Si allegano i testi disponibili.

Documento 1
Documento 2

Martedì, 22 Settembre 2020 19:33

Auguri al presidente Zaia

«Auguri alla regione Veneto, auguri al presidente Luca Zaia: un voto in continuità che rappresenta un segnale importante ed inequivocabile». Gianmichele Passarini, presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto, commenta così i dati delle elezioni regionali che si sono svolte il 20-21 settembre.
«Il Veneto è una regione fondamentale per l'agricoltura italiana, dovremo recitare la nostra parte in Europa ed essere protagonisti del "Green New Deal". Proprio in questi giorni Cia Agricoltori Italiani ha ampliato il suo progetto per il territorio, "Il Paese che vogliamo": appena possibile, lo porteremo a conoscenza del presidente Zaia per condividerne i contenuti e, ci auguriamo, la realizzazione».

L’impiego di cani da guardiania presso le aziende zootecniche è ritenuto uno strumento efficace per prevenire eventuali predazioni da parte dei lupi e consentire la regolare attività di pascolo, ma richiede molta esperienza. In un ambiente frequentato da turisti, cacciatori, escursionisti, etc. è importante che siano utilizzati cani con carattere equilibrato. Il comportamento corretto del cane deve essere quello di interporsi tra il gregge e le persone che si avvicinano, difendendo gli animali al pascolo, abbaiando, senza avventarsi mai contro le persone. Il corso ha l’obiettivo di fornire informazioni su tutti gli aspetti della conduzione dei cani da protezione delle greggi (etologia, comportamento, aggressività, corretta gestione) e di dare risposte tecniche alle domande degli allevatori che lavorano nei territori di montagna dove è accertata la presenza del lupo.

Volantino

la Giunta regionale ha  approvato il bando annualità 2021-2022 per la misura investimenti del P.N.S.,  nella seduta del 8 settembre 2020, n. 1284, che si allega.

Le domande potranno essere presentate ad AVEPA a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 18 settembre 2020   e    fino a domenica 15 novembre 2020