«Si è trattato di un lavoro lungo e complesso, che ha visto CIA Veneto impegnata negli ultimi 4 anni con analisi, idee e proposte. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, ottenuto con la discussione e il confronto con le parti in causa ed evitando fughe in avanti solitarie di chi considera meno importante la condivisione di questo percorso».

In particolare CIA Veneto sottolinea i risultati ottenuti sui posti letto, sulla sburocratizzazione e sulle percentuali di autoconsumo delle aziende agrituristiche.

«All’assessore Caner va riconosciuta coerenza e costanza – aggiunge Passarini – perché già in tempo di Covid e di lockdown aveva compreso le esigenze degli agricoltori e degli agriturismi, rendendo possibile – su richiesta della Cia - l’attività di asporto. Adesso questa pratica è entrata nella legge ed è sicuramente un aspetto positivo».

«Adesso che il settore stava vivendo una fase di ripresa, ci ritroviamo in una stagione condizionata dall’aumento dei costi, dalla guerra e dalla siccità: ci auguriamo – conclude il presidente di Cia Veneto – che l’applicazione di questa nuova legge dia slancio e possibilità di superare questo momento di difficoltà agli agriturismi veneti, sempre più ricercati dai turisti (e non solo) per la loro qualità».«Plaudiamo all’approvazione della legge regionale sugli agriturismi, un testo moderno, proiettato nel futuro, attento alle esigenze di un turismo di qualità, frutto di un grande lavoro di squadra e di concertazione, di senso di responsabilità da parte di tutta la politica regionale nei confronti degli agriturismi veneti e dei valori che gli stessi esprimono: sostenibilità, sicurezza alimentare, cultura, tradizione, messi ogni giorno a disposizione dei cittadini».
Gianmichele Passarini, presidente di CIA Veneto, commenta così l’approvazione del testo in Consiglio regionale.
«Si è trattato di un lavoro lungo e complesso, che ha visto CIA Veneto impegnata negli ultimi 4 anni con analisi, idee e proposte. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, ottenuto con la discussione e il confronto con le parti in causa ed evitando fughe in avanti solitarie di chi considera meno importante la condivisione di questo percorso».
In particolare CIA Veneto sottolinea i risultati ottenuti sui posti letto, sulla sburocratizzazione e sulle percentuali di autoconsumo delle aziende agrituristiche.
«All’assessore Caner va riconosciuta coerenza e costanza – aggiunge Passarini – perché già in tempo di Covid e di lockdown aveva compreso le esigenze degli agricoltori e degli agriturismi, rendendo possibile – su richiesta della Cia - l’attività di asporto. Adesso questa pratica è entrata nella legge ed è sicuramente un aspetto positivo».
«Adesso che il settore stava vivendo una fase di ripresa, ci ritroviamo in una stagione condizionata dall’aumento dei costi, dalla guerra e dalla siccità: ci auguriamo – conclude il presidente di Cia Veneto – che l’applicazione di questa nuova legge dia slancio e possibilità di superare questo momento di difficoltà agli agriturismi veneti, sempre più ricercati dai turisti (e non solo) per la loro qualità».