Mercoledì, 03 Giugno 2020 15:21

Coronavirus: Cia alle Regioni, agricoltura sia protagonista delle sfide Ue In evidenza

«L’emergenza Coronavirus ha messo a dura prova la tenuta sociale ed economica del Paese e l’agricoltura, pur avendo, con impegno e responsabilità, lavorato per garantire sempre cibo sano e di qualità per tutti, non è uscita indenne dallo shock causato dalle restrizioni per contenere la diffusione del virus». E' quanto emerso dal confronto tra Cia Agricoltori Italiani e le Regioni che si è svolto questo pomeriggio in videoconferenza.

«Sfruttiamo la Fase 2: il livello regionale diventa strategico al pari del governo nazionale e ancor più incarna l’interlocutore ideale per calare alle realtà territoriali, gli obiettivi e le risorse della transizione verde europea».Al centro del confronto con gli assessori regionali ci sono stati gli impegni e le opportunità targate Ue: dalla strada obbligata tracciata dal Green Deal per un’Europa a neutralità climatica entro il 2050 alle strategie sulla Biodiversità 2030 e Farm to Fork. «E' paradossale - ha detto il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini - che su questi temi il mondo agricolo sia fuori dai tavoli europei. Noi abbiamo già fatto molto in termini di sostenibilità: dalle nuove tecniche di produzione al benessere animali, dai minor utilizzo di antiparassitari e antibiotici al consumo di suolo. Negli ultimi vent'anni abbiamo fatti passi da gigante che vanno riconosciuti, sia dal punto di vista sociale che economico. Il sistema agroalimentare veneto ha fatto della specializzazione, dell’’ottimizzazione produttive e della sicurezza alimentare i pilastri della sua produzione. Nonostante la presidente della Commissione von der Leyen abbia fatto del “green new deal” il suo cavallo di battaglia, rischiamo di avere una Politica Agricola Comunitaria fortemente condizionata da scelte che ci penalizzeranno. Saremo portati ad essere molto più dipendenti di materie prime provenienti dai Paesi extra Ue che non aderiscono ai trattati internazionali sulle agende 2030-50».«Il Paese - ha spiegato l'assessore regionale Giuseppe Pan - in questi mesi ha riscoperto l’agricoltura come settore strategico ma adesso non vorrei che tutti i problemi ambientali fossero imputati ad essa. Se dobbiamo convertire al biologico e produrre di meno, chi paga tutto questo? Tutto il sistema deve essere indirizzato verso la sostenibilità. Noi siamo i primi difensori della terra e della sostenibilità ma bisogna accompagnare questo processo, senza abbandonare gli agricoltori»
«Abbiamo chiesto al governo di accelerare su un solido e credibile piano di riforme per accedere alle risorse messe a disposizione dall’Europa per il rilancio post Covid-19»,ha concluso il presidente nazionale di Cia Dino Scanavino. Sul fronte interno a noi, dobbiamo valorizzare le istituzioni regionali, cui spetta il compito di condurre il Paese verso una nuova consapevolezza, quella che vede il settore agro-alimentare produttore non solo di beni alimentari, ma anche, sempre più, di servizi ecosistemici, indispensabili per la transizione verso lo sviluppo sostenibile. L'Italia deve muoversi in attacco, non in difesa».

Hanno partecipato alla videoconferenza, con il presidente nazionale Dino Scanavino e i presidenti Cia regionali. Inoltre: Emanuele Imprudente (vicepresidente e assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo); Francesco Fanelli (vicepresidente e assessore Politiche agricole Regione Basilicata); Gianluca Gallo (assessore all’Agricoltura Regione Calabria); Nicola Caputo (consigliere del presidente della Regione Campania con delega alle Politiche agricole); Alessio Mammi (assessore all’Agricoltura e Agroalimentare Regione Emilia-Romagna); Stefano Mai (assessore all'Agricoltura, Sviluppo dell'entroterra e delle zone rurali Regione Liguria); Fabio Rolfi (assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Regione Lombardia); Anna Casini (vicepresidente Regione Marche con delega all’Agricoltura); Marco Protopapa (assessore all’Agricoltura Regione Piemonte); Michele Emiliano (presidente Regione Puglia con delega all’Agricoltura); Edy Bandiera (assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca Regione Sicilia); Marco Remaschi (assessore all’Agricoltura Regione Toscana); Giulia Zanotelli (assessore all’Agricoltura Provincia autonoma di Trento); Roberto Morroni (vicepresidente e assessore alle Politiche agricole e agroalimentari Regione Umbria); Giuseppe Pan (assessore all’Agricoltura Regione Veneto).

Letto 1682 volte Ultima modifica il Lunedì, 13 Luglio 2020 13:36
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La Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto è la struttura della Cia che opera nel territorio veneto. È un’organizzazione laica, autonoma dai partiti e dai governi, che lavora per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società, rappresentando oggi oltre 35.000 aziende.

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