Nel 2020 solo 30.850 lavoratori. Governo firma provvedimento che riserva ad agricoltura 42 mila posti

Dopo le innumerevoli richieste a salvaguardia del lavoro e del raccolto nei campi, il decreto flussi 2021, appena firmato dal Governo come preannunciato dal premier Draghi, rappresenta un passo importanteGarantisce, infatti, 70 mila nuovi ingressi, il doppio rispetto allo scorso anno quando furono solo 30.850. Così Cia-Agricoltori Italiani commentando con molta soddisfazione l’ok al provvedimento che nella sostanza riconosce il valore della manodopera straniera e la sua strategicità per il comparto agricolo, ampiamente dimostrata anche in pandemia.

La manodopera straniera, ricorda Cia, rappresenta ormai stabilmente un terzo della forza lavoro complessiva in agricoltura, ovvero 357.768 unità su circa 900 mila addetti totali, e concorre al 29,3% dell’occupazione complessiva in termini di giornate lavorate.

Dunque, aggiunge Cia, nel decreto flussi 2021 - che riserva al settore agricolo e turistico alberghiero 42 mila unità e, nell’ambito di questa quota, 14 mila domande alle organizzazioni professionali, tra cui Cia - trovano ascolto le tante sollecitazioni delle imprese, ripetutamente in carenza soprattutto di stagionali.

Ora, sottolinea Cia, le aziende agricole potranno pianificare un’adeguata organizzazione del lavoro che permetterà di gestire al meglio le prossime campagne di raccolta.

Questo provvedimento, conclude Cia, deve quindi rivelarsi un’opportunità per incentivare e rafforzare la spinta alla ripresa economica di un’agricoltura sempre più protagonista, ma ancora fortemente dipendente dal contributo dei lavoratori stranieri. Si tratta di un passaggio chiave che guarda alle sfide imminenti per il settore e, in particolare, alla sua sostenibilità non solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale.

Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le istanze potranno essere inviare dalle ore 9 del quindicesimo giorno successivo.

Prevenzione danni da fauna selvatica

BANDO REGIONALE PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI "DE MINIMIS" PER INTERVENTI DI PREVENZIONE DEI DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE

E' disponibile  la presentazione delle domande per la richiesta di contributi ai fine dell'attuazione di sistemi di prevenzione dei danni alle produzioni agricole causati dalla fauna selvatica presente in forma stanziale o temporanea e appartenente sia a specie protette che a specie cacciabili.

Il termine per presentare le domande di aiuto è stato fissato al 31 gennaio 2022.

PER INFO RIVOLGERSI PRESSO GLI UFFICI CIA

A seguito dello stanziamento di nuove risorse disposto dalla modifica del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 al fine di favorire la ripresa delle attività delle imprese agricole e forestali nell’attuale fase emergenziale si dispone di integrare le risorse stanziate dal bando di cui alla DGR n. 897/2021 e s.m.i,

1.1.1 Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze

4.3.1 Infrastrutture viarie Silvo pastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete

5.2.1 Investimenti per il ripristino dei terreni e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità Naturali

8.1.1 Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli

8.4.1 Risanamento e ripristino delle foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie ed eventi climatici

8.6.1 Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali

Lunedì, 15 Novembre 2021 09:49

PSR : apertura bandi 2021

Si informa che sono in fase di approvazione la delibera regionale che determina l’apertura per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto per gli investimenti aziendali e per l’insediamento dei giovani in agricoltura

 

Tipologia degli interventi:

 

Tipo Intervento: 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

Tipo Intervento: 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola

Tipo Intervento: 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola – PG (giovani)

Tipo Intervento: 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola: Interventi di ammodernamento e riconversione degli impianti irrigui finalizzati al risparmio della risorsa idrica

Tipo Intervento: 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola – riduzione emissioni prodotte da attività agricole STRUTTURE

Tipo Intervento: 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità

globali dell’azienda agricola – Riduzione delle emissioni inquinanti di origine zootecnica in atmosfera - ATTREZZATURE

Tipo Intervento: 4.2.1 Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Tipo Intervento: 6.1.1 Insediamento di giovani agricoltori

Tipo Intervento: 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole – PG

Tipo Intervento: 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole

Tipo Intervento: 6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole – energie rinnovabili

Per informazioni chiedi appuntamento presso gli uffici CIA.

Si comunica che la Giunta regionale del Veneto ha approvato in data 25 ottobre 2021 la DGR n. 1465, che dispone un incremento di euro 150.000,00 sulla somma inizialmente stanziata di euro 350.000,00 con DGR n. 438 del 6 aprile 2021

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del  Ministero dello Sviluppo economico il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole con una dotazione di 5 milioni di euro.

Le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento ministeriale.

Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole

L’articolo 1, comma 123, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022) ha istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un apposito Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a favorire gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle imprese agricole che determinano il reddito agrario ai sensi dell' articolo 32 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, o per i soggetti che effettuano investimenti in beni immateriali strumentali compresi nell’elenco di cui all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 20.

A chi si rivolge

Il Fondo si rivolge alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:

  • essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al regolamento ABER;
  • essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
  • avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 14, del regolamento ABER;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese:

  • nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
  • i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 (trenta) percento delle spese ammissibili, ovvero del 40 (quaranta) percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.

Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:

  • beni materiali strumentali, ivi inclusi quelli di cui all’allegato A della legge n. 232/2016, riportati nell'allegato n. 1 del decreto 30 luglio 2021;
  • beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016 e riportati nell'allegato n. 2 del decreto 30 luglio 2021.

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:

  • essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in tempo utile ai fini del rispetto del termine di presentazione della richiesta di erogazione;
  • essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d'impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa;
  • essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve:

  • essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
  • essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio si intende la data individuata all’articolo 2, punto 15, del regolamento ABER;
  • essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa dichiarato ammissibile;
  • essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata. Nel caso in cui, nei suddetti 3 anni, alcuni beni strumentali diventino obsoleti o inutilizzabili, è possibile procedere, previa comunicazione al Ministero, alla loro sostituzione.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:

  • relative a beni usati;
  • sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
  • ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.

L’IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente ed effettivamente sostenuta dall’impresa beneficiaria e dalla stessa non recuperabile.

Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo di cui al presente decreto non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000,00.

Come funziona

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del decreto legislativo n.123/1998.

I termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.

Si  informa che con il Decreto della Direzione Agroalimentare  n. 138 del 27/09/2021,  consultabile nel  Bollettino ufficiale della Regione del Veneto del 28 settembre 2021 n. 129,   è stato pubblicato l'elenco  delle  aziende assegnatarie delle autorizzazioni per nuovo impianto di viti per uva da vino per l’anno 2021 e le particelle vincolate ai criteri di priorità, di competenza della regione Veneto, inviato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Di seguito il link al Burv n.129/2021 http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDecreto.aspx?id=458581.

Per informazioni rivolgersi presso gli uffici CIA

Con propria DGR la Regione Veneto ha stanziato 9,3 Milioni di euro per investimenti nelle aziedne vitivinicole. Il bando prevede finaziamenti alle aziende vitivinicole per sostenere investimenti materiali e immateriali in impianti ed attrezzature per la trasformazione vinicole nonchè strutture e strumenti di commercializzazione.

Nello specifico, gli interventi ammissibili vanno dall’acquisto di botti in legno per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG), alle attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, pigiatura, pressatura, filtrazione, concentrazione, stabilizzazione, refrigerazione, trasporto materie prime, stoccaggio dei vini, imbottigliamento, confezionamento, automatizzazione magazzino, appassimento uve, fermentazione, spumantizzazione, acquisto di attrezzature di laboratorio e informatiche.

Il termine della presentazione delle domande, che dovranno essere presentate ad AVEPA, è previsto per il 15 novembre 2021

 

Per info rivolgersi presso gli uffici CIA

Si trasmette copia della deliberazione della Giunta Regionale n. 1178 del 24 agosto 2021, che sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di venerdì 3 settembre 2021, inerente la gestione della produzione DOC Prosecco, l’attingimento temporaneo della superficie a Glera, lo stoccaggio, la
destinazione degli esuberi di campagna e la riduzione resa massima di trasformazione, per la vendemmia 2021.

               Si allega il Decreto Ministeriale che di fatto apre i termini per la presentazione delle domande di richiesta contributo per le produzioni vegetali e apistiche danneggiate dalle brinate 2021, in cui vi è stata una riduzione della Produzione Lorda Vendibile del 30% rispetto al triennio precedente.

L'aiuto è rivolto alle seguenti aziende:

  • iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA
  • con terreni destinati alla coltivazione delle colture danneggiate e situati all’interno del territorio delimitato come indicato nel DGR 998/21
  • che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate contro gelo e brina;
  • l’incidenza del danno aziendale subito deve essere superiore al 30% considerando la PLV ordinaria aziendale “vegetale”, riferita a tutte le colture (danneggiate e non danneggiate) praticate dall’impresa agricola nell’anno 2021 rispetto alla media del triennio precedente (calcolo su indici stabiliti di concerto con la Regione del Veneto)
  • Sono escluse dal calcolo la PLV Zootecnica
  • Nel caso di aziende apistiche il calcolo del danno dovrà essere fatto sia per la produzione vegetale che zootecnica
  • Sono escluse le aziende apistiche che sono iscritte nella BDN solo come Autoconsumo

Per Informazioni rivolgersi presso gli uffici zona CIA dal 30 agosto 2021.

Meteo Veneto

turismo verde

Chi siamo

La Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto è la struttura della Cia che opera nel territorio veneto. È un’organizzazione laica, autonoma dai partiti e dai governi, che lavora per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società, rappresentando oggi oltre 35.000 aziende.

Leggi tutto...

Notizie Europa

Feed non trovato