Tipici da spiaggia: un patto tra terra e mare per la ripartenza del Veneto
Il Veneto posto pandemia riparte dalle sue eccellenze: i prodotti tipici dell’agricoltura e il turismo. È un vero e proprio “patto tra terra e mare” quello sancito oggi a Sottomarina di Chioggia tra Cia Veneto, Unionmare Veneto e benedetto dalla Regione, che annuncia la nascita di un tavolo di concertazione.
«Abbiamo i prodotti migliori, più sani e più salubri, esempi di una biodiversità che non ha eguali nel resto del Paese. E il nostro turismo è organizzato, offre servizi, puntualità, cortesia e accoglienza: sono i due asset su cui muoverci per rilanciare il Veneto al di là del Covid-19», è il cuore del discorso di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, Alessandro Berton, presidente di Unionmare e Federico Caner, assessore regionale all’agricoltura e al turismo.
Carni bianche: Cia-Unaitalia insieme per un confronto sulla filiera avicunicola italiana
Creare le condizioni per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e rispondere con successo alle sfide della transizione ecologica, contrastando le fake news che spesso criminalizzano uno dei segmenti più dinamici della nostra zootecnia. Sono questi i temi principali discussi nell’incontro a Roma fra il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino e Antonio Forlini, da poco confermato al suo secondo mandato inUnaitalia, l’associazione di categoria che tutela e promuove la filiera avicunicola nazionale. Presenti all’incontro anche Gianmichele Passarini, responsabile del settore zootecnico nella Giunta nazionale Cia e le Dg delle due associazioni: Claudia Merlino (Cia) e Lara Sanfrancesco (Unaitalia).
“Le risorse del Pnrr aprono a una fase nuova di rilancio del Paese e rappresentano una grande occasione anche per la nostra filiera avicunicola –ha dichiarato Scanavino-. In particolare, gli interventi relativi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica consentiranno di migliorare i sistemi produttivi e permetteranno al sistema zootecnico di spingere sul pedale dell'innovazione tecnologica, puntando sulla sostenibilità ambientale, che è già da molti anni un obiettivo primario del comparto”. Sarà, dunque, strategico l’investimento nelle nuove tecnologie, che rendano autosufficiente dal punto di vista energetico il settore, riducendo l’impatto ambientale e offrendo una maggior garanzia di benessere animale.
Altra parola chiave dell’incontro è stata la competitività. Per Scanavino sarà, infatti, importante attivare sinergie tra tutti gli attori del sistema e i soggetti istituzionali per sviluppare piani strategici di sviluppo che rendano sempre più concorrenziale la filiera avicunicola e la tutelino dall’importazione indiscriminata di materia prima meno sostenibile extra-Ue, che metterebbe a rischio non solo l’autosufficienza dell’avicoltura italiana, ma l’intera zootecnia italiana.Creare le condizioni per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e rispondere con successo alle sfide della transizione ecologica, contrastando le fake news che spesso criminalizzano uno dei segmenti più dinamici della nostra zootecnia. Sono questi i temi principali discussi nell’incontro a Roma fra il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino e Antonio Forlini, da poco confermato al suo secondo mandato in Unaitalia, l’associazione di categoria che tutela e promuove la filiera avicunicola nazionale. Presenti all’incontro anche Gianmichele Passarini, responsabile del settore zootecnico nella Giunta nazionale Cia e le Dg delle due associazioni: Claudia Merlino (Cia) e Lara Sanfrancesco (Unaitalia).
“Le risorse del Pnrr aprono a una fase nuova di rilancio del Paese e rappresentano una grande occasione anche per la nostra filiera avicunicola –ha dichiarato Scanavino-. In particolare, gli interventi relativi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica consentiranno di migliorare i sistemi produttivi e permetteranno al sistema zootecnico di spingere sul pedale dell'innovazione tecnologica, puntando sulla sostenibilità ambientale, che è già da molti anni un obiettivo primario del comparto”. Sarà, dunque, strategico l’investimento nelle nuove tecnologie, che rendano autosufficiente dal punto di vista energetico il settore, riducendo l’impatto ambientale e offrendo una maggior garanzia di benessere animale.
Altra parola chiave dell’incontro è stata la competitività. Per Scanavino sarà, infatti, importante attivare sinergie tra tutti gli attori del sistema e i soggetti istituzionali per sviluppare piani strategici di sviluppo che rendano sempre più concorrenziale la filiera avicunicola e la tutelino dall’importazione indiscriminata di materia prima meno sostenibile extra-Ue, che metterebbe a rischio non solo l’autosufficienza dell’avicoltura italiana, ma l’intera zootecnia italiana.
Rilancio del Patto per la Sicurezza, le priorità di CIA Veneto
«Formazione, risorse e semplificazione: sono le tre strade da percorrere nel nuovo Piano per la Sicurezza sul Lavoro con la Regione Veneto». Gianmichele Passarini, presidente di CIA Agricoltori Italiani Veneto, commenta così la riunione del Tavolo sulla sicurezza, riconvocato stamattina dalla Regione.
Stop ai dazi tra USA e Unione Europea: «Un'opportunità per l'agricoltura veneta e per il settore vinicolo in particolare»
Ue e Usa hanno concordato di sospendere per cinque anni i dazi punitivi che si infliggono a vicenda nel contesto della controversia Airbus-Boeing. Lo ha confermato ai giornalisti la rappresentante per il commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai.
Anche l’agricoltura convenzionale può essere sostenibile
Con queste parole, il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini ha presentato l'attività dell'azienda orticola di Vigasio: un esempio di un'azienda che attraverso gli investimenti, la ricerca, l'innovazione, anche se considerata "convenzionale", ha tutti i crismi per essere considerata sostenibile e si afferma nei grandi mercati europei.
Ecco il link al servizio.
Zootecnia, Cia: «Gli allevatori pronti a cogliere la sfida del Green Deal europeo»
Le emissioni di gas serra in Italia provocate dall’agricoltura? Il 7,1%. Quelle prodotte dal settore energetico sono l’80,5%. Nonostante questo, la zootecnia italiana è sotto attacco, vittima di visioni allarmistiche e messaggi fuorvianti non suffragati dai dati che incidono negativamente sulla filiera e sui consumatori.
Allevamenti bovini e transizione ecologica
“Allevamenti bovini e transizione ecologica”. Questo il titolo del webinar promosso da Cia-Agricoltori Italiani, in programma martedì 27 aprile, alle ore 10:30. Obiettivo raccontare un settore pieno di sfumature, che ogni giorno mescola tradizione e innovazione scientifica, e che vuole essere attivamente coinvolto e dare un forte contributo alla sfida della sostenibilità, come chiede l'Europa con il Green Deal.
La vicepresidente della Regione De Berti in un'azienda ortofrutticola di Cia Veneto
Cia Veneto ha ospitato oggi il vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Veneto Marco Andreoli.
Mega impianto fotovoltaico a Loreo, vengano coinvolti gli agricoltori
121mila moduli fotovoltaici dislocati su più di 60 ettari a Loreo. “La lotta al consumo del suolo è un punto cardine della nostra attività – sottolinea Cia Rovigo – Ciò che sta accadendo in Polesine, con il nulla osta da parte della Conferenza dei servizi al mega progetto del Parco fotovoltaico, potrebbe avere delle conseguenze nefaste in tutta la Regione”.
Decreto Sostegni: colmato un vulnus per filiere che erano state penalizzate
Finalmente un segnale concreto per l'agricoltura, le filiere che finora erano state più penalizzate potranno avere il giusto aiuto”.
MIPAAF
- Approvazione della Decisione di Esecuzione della Commissione UE per la Classificazione delle Carcasse di Suini in Italia
- Vino, Lollobrigida: "Nominato il nuovo Comitato Nazionale, tutela del settore sui mercati internazionali"
- Zootecnia. Sottosegretario La Pietra, industria mangimistica asset strategico dell'agricoltura