La Cia del Veneto porta a casa un primo importante risultato differenziando sulla limitazione imposta dalla Regione agli allevamenti biologici a cielo aperto, i rappresentanti dell’associazione hanno incontrato i dirigenti della Regione Veneto, per concordare un provvedimento che riduca l’impatto del blocco su tale tiptologia di allevamenti. Un intervento che avrebbe come valenza quella di bloccare la diffusione dell’influenza aviaria ed al tempo stesso garantire l’attività a tutte quelle aziende del settore sempre più sempre più specializzate nell’allevamento biologico a cielo aperto, in modo da non negare alla cittadinanza il diritto di acquistare carni allevate secondo procedure ben precise, e del tutto in grado di salvaguardare la salute degli animali e della popolazione.

“Si tratta di un risultato importante per noi, e per le imprese del comparto – dichiara il Presidente della Cia del Veneto, Gianmichele Passarini -. La Regione non può proseguire in questa direzione perché non è la soluzione alla problematica dell’aviaria. Inoltre, gli allevamenti biologici rappresentano un’occasione irrinunciabile per valorizzare le tipicità locali e le produzioni locali, per fortuna a nostro avviso stamani si sono messi in atto le giuste decisioni per indirizzare positivamente questo settore che rappresenta un segmento importante dell’allevamento Veneto.