Mercoledì, 22 Gennaio 2020 15:35

Vicenza vince l'Agrichef Festival

Vicenza ha vinto la seconda edizione dell’Agrichef Festival con una pasta al radicchio di Asigliano ripiena al Cappone, preparata dall’Agriturismo Cà Vajenta.

L’evento, durante il quale sono stati presentati i migliori piatti della tradizione agrituristica veneta (uno per provincia), si è tenuto stamattina all’Istituto Alberghiero Pietro D’Abano, ad Abano Terme. Un tripudio di sapori e colori che ha deliziato la Giuria composta da sette esperti del settore: Fabio Momolo, chef, Nicola Rizzi, Consiglio Agronomi, Paolo Ormesi, Federconsumatori, Renato Malaman, giornalista, Fabio Ghirardello, docente dell’Istituto Alberghiero Pietro D’Abano e Carlotta Melato, studentessa della stessa scuola superiore.
Per quanto riguarda le schede di valutazione, i giurati si sono espressi sull’aspetto visivo delle varie pietanze; si sono poi cimentati in un esame olfattivo e gustativo, prendendo in esame il profumo, la cottura e la piacevolezza. Oltre alla rispondenza degli obiettivi del Festival, cioè la stagionalità, l’utilizzo di prodotti del territorio (Dop, Igp, Pat) e il rispetto della tradizione contadina. Infine, lo storytelling, la narrazione delle diverse ricette.
“E’ stata l’occasione buona per far conoscere gli agriturismi e la nostra terra – ha dichiarato in apertura della manifestazione Donata Cenedese, presidente di Turismo Verde - Dietro ad ogni pietanza ci sono decine di persone che lavorano con entusiasmo per valorizzare il comparto, in particolare le singole tipicità”.
Gianmichele Passarini è il presidente di Cia Veneto: “Stamane abbiamo avuto l’opportunità di degustare, pure con gli occhi, dei piatti che farebbero invidia a chef stellati. Un buon segno, questo. Significativo, inoltre, che in tale processo siano coinvolte le nuove generazioni”. “Viviamo in una Regione che è condannata ad eccellere – ha aggiunto – La partita non si vince col qualunquismo, ma con la qualità”.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan ha aggiunto: “In Veneto giungono ogni anno almeno 70 milioni di turisti. Oltre che la Basilica di San Marco o al Balcone di Giulietta vogliono fare esperienza del gusto nostrano. Gli anziani stanno tramandando le antiche ricette ai giovani cuochi. Se pensiamo che metà del Pil veneto deriva dal turismo e dal settore primario queste eccellenze rappresentano uno scrigno da custodire”.

Cà Vajenta, l’agriturismo vincitore, rappresenterà la Regione Veneto alla finale Nazionale in programma a maggio ad Amatrice.
Questi gli altri agriturismi partecipanti e relativi piatti presentati:
Capeeto, Padova, millefoglie di cotechino e purè di zucca,
Caprissio, Porto Tolle (Ro), risotto di zucca con stinco di maiale,
Far fiò, Carbonera (Tv), risotto al radicchio rosso, casatella e raboso,
Olga e Pierina, Sedico (Bl), gnocchi di patate con funghi,
Antico Molino, Verona, petto di faraona al forno al vino bianco passito,

L’Agrichef è una figura che nasce da un’idea lanciata dalla Confederazione Italiana Agricoltori in occasione dell’Expo di Milano e rappresenta nella sua definizione più ampia il cuoco/a dell’agriturismo, di comprovata abilità ed esperienza, che esercita il suo mestiere all'interno della cucina dell'agriturismo, impegnandosi a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità, dei saperi contadini, utilizzando nella realizzazione dei piatti ingredienti legati alla tutela della biodiversità.

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La Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto è la struttura della Cia che opera nel territorio veneto. È un’organizzazione laica, autonoma dai partiti e dai governi, che lavora per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società, rappresentando oggi oltre 35.000 aziende.

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